di Davide Bacca – Elettrofiltri su bus e cestini dei rifiuti. Eccola la mossa “tecnologica” messa in campo dalla Loggia per affrontare il problema Pm10. “Sappiamo che non si tratta della soluzione del problema” chiarisce subito il sindaco Adriano Paroli “ma anche quest’innovazione può dare una mano a migliorare l’aria che respiriamo”. Il progetto è il frutto di mesi di lavoro che hanno portato OMB International – la società rilevata dal Comune di Brescia per farne un polo d’avanguardia della mobilità sostenibile – a varare il sistema “Brescia respira”, la cui fase di sperimentazione prenderà il via a gennaio. In sostanza in città compariranno alcuni impianti di depurazione dell’aria destinati a catturare le ben note polveri sottili.
Sistemi mobili
Due di questi marchingegni verranno installati sugli autobus di Brescia Trasporti e uno su un camion di Aprica per la raccolta dei rifiuti. L’impianto non è altro che una grossa “scatola” posta sopra la parte anteriore dei mezzi che sfrutta l’avanzamento dei veicoli per incamerare aria carica di inquinanti aero-dispersi (Pm10 ma anche le più pericolose Pm 2,5) e restituirla depurata all’ambiente. E’ chiaro che più saranno i mezzi che circoleranno con questa dotazione e maggiore sarà il contributo ai polmoni dei bresciani. Per ora, come detto, si parte con tre veicoli. Poi, a marzo, si valuterà se varare una flotta di mezzi mangia-polvere. Potenzialmente – ha spiegato il presidente di Omb Marco Medeghini – ci sono i 220 bus di Brescia Trasporti e le centinaia di mezzi di Aprica, veicoli per lo più alimentati a metano. Insomma, una bella massa critica. Il sistema di depurazione è prodotto dalla bresciana Luft Italia srl che ha sede in città, in via XX settembre, ed è già stato testato in città come Roma e Bologna. L’impianto (del costo di circa 20mila euro) è dimensionato per una portata d’aria di 10.180 metri cubi l’ora, tanto quanto respirano 9mila persone, anche se la vera portata dipende dalla velocità del bus. Quando è fermo la portata è zero. (Info: www.luftitalia.com)
Sistemi fissi
Ma l’aria di Brescia potrebbe migliorare anche a nuovi cestini dei rifiuti. “Sono dotati di speciali filtri” spiega Medeghini. “Funzionano come una sorta di asprirapolvere: catturano gli inquinanti e respituiscono aria depurata”. L’aria viene aspirata da cinque diverse quote per garantire il trattamento di Pm10, Pm 2,5, Pm1 e nano polveri; viene poi ripulita in tutta la zona ad altezza uomo e soprattutto a livello passeggino (circa 50 cm da terra) dove sono presenti le particelle più pericolose. Questi cestini miracolosi sono disponibili in diversi formati: da quelli singoli a strutture più grandi – con tanto di spazi per la comunicazione – pensate per le piazze. Anche in questo caso di partirà con una sperimentazione (che coinvolgerà un solo esemplare). Poi, a marzo, anche in base ai soldi disponibili, si deciderà se installare questi aspira-polveri in vie e piazze della città.
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Mi sembrano iniziative lodevoli. Ma non si può pensare di affidare la soluzione del problema Pm10 alla sola innovazione tecnologica. Servono anche politiche ambientali e di mobilità sostenibile. Mettere i filtri sui bus e poi eliminare le ZTL – trasformando piazza Duomo in un parcheggio – non mi pare una mossa molto furba.
AVANTI COSI\’!!!!! Sarà la tecnica a salvare il mondo, non le sparate di qualche comunista ambientalista!
Per fortuna non la pensiamo tutti come barbarossa…un dio esiste!
a roma il Luft e’ stato bocciato!!!!!
Ecco, questa è un’informazione interessante. Sai anche perché Maria Pia? E soprattutto, i nostri amministratori lo sanno?
ho scritto riguardo il Luft almeno su
http://www.savonaeponente.com/2009/10/01/lettera-aperta-al-sindaco-di-roma-sul-sistema-luft/
http://www.savonaeponente.com/2009/10/10/considerazioni-sul-luft/
http://www.9online.it/blog_emergenzarifiuti/2010/04/06/sperimentato-a-roma-il-superfiltro-contro-le-nanopolveri/
l’ho fatto perche’ ho ritenuto il Luft UNA BUFALA fin dalla prima conferenza in Campidoglio alla quale ho ovviamente assitito
non credo tu abbia tempo e pazienza per leggere tutto quindi ti riassumo quanto serve a rispondere alla tua domanda
1) i filtri ed elettrofiltri utilizzati sul Luft, da dati riportati dal produttore (relazione che appariva e spariva in continuo) sono a bassa efficienza)
2) i dati di efficienza del Luft dichiarati dal venditore derivano da ASSUNZIONI e non da MISURE
3) la relazione della nanodiagnostics, che ho letto nonostante mi sia stata negata sia dal Comune di Roma che dal produttore, e’ scientificamente indecente
4) la Commissione di Medici del Comune di Roma, dopo aver valutato le su dette relazioni ha bocciato il Luft
per farti capire che sono realmente convinta di quanto affermo ti comunico che, per il Luft, ho fatto un esposto denuncia contro il Comune di Roma
Concludo facendo notare che per tutte le affermazioni che ho fatto in rete non HO MAI RICEVUTO DENUNCE