“La nostra è una delle aziende italiane che investono di più nel settore educativo”. A sottolinearlo è stato il segretario della Fondazione Cogeme Simone Mazzata questa mattina, durante la premiazione della tesi vincitrice del premio Falsina. Un’occasione in cui Mazzata, il presidente di Cogeme Gianluca Delbarba e quello della Fondazione Giovanni Frassi hanno fatto il punto sulle attività del braccio sociale della multiutility rovatese.
A supportare l’affermazione iniziale il lungo elenco delle attività svolte dalla Fondazione. Oltre all’impegno per promuovere la Carta della terra – che si traduce in azioni concrete in diversi settori – infatti la Onlus rovatese collabora stabilmente con otto università e dalla sua costituzione ha favorito la redazione di circa 40 tesi di laurea sui temi ambientali. A questo, ancora, si aggiunge il concorso per le tesi migliori sui temi delle attività societarie. Iniziativa – hanno sottolineato oggi Mazzata e Delbarba – che riparte con nuovo slancio, allargando il proprio ambito d’azione anche alla questione energia.
Per quanto riguarda, invece, le scuole di primo e secondo grado, la Fondazione ha attivato da anni uno Sportello Scuola che mette a disposizione degli istituti materiali multimediali ed effettua gratuitamente un centinaio di interventi didattici all’anno nelle scuole. Inoltre è attivo un progetto che mette in rete ben 47 istituti tra Brescia e Mantova per diffondere i principi della Carta della terra.
Fin qui l’ambito formativo, ma la Fondazione promuove anche iniziative legate alla sostenibilità del governo territoriale (www.franciacortasostenibile.org) e fa da osservatorio sociale per offrire agli amministratori locali strumenti di lettura dei fenomeni e, quindi, di orientamento delle scelte politiche.
MA A2A QUANDO IMPARERA\’ A FARE LO STESSO?