Roncadelle, approvato il nuovo Pgt

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    Dopo l’adozione dello scorso febbraio e dopo che sono trascorsi i termini previsti dalla legge per dare la possibilità a chiunque ne avesse avuto diritto di presentare osservazioni, il Consiglio Comunale di Roncadelle ha approvato definitivamente il nuovo Piano di Governo del Territorio (PGT), come prescritto dalla Legge Regionale 12/05.

    Molte risorse comunali sono strettamente legate al patrimonio immobiliare privato esistente (ICI) e all’utilizzo del territorio (oneri di urbanizzazione): con le risorse del primo tipo si finanziano i servizi pubblici, con gli oneri di urbanizzazione si finanziano invece i nuovi investimenti, le manutenzioni e le riqualificazioni del patrimonio comunale. Per questo la gestione del territorio è un aspetto fondamentale che merita attenzione da parte degli amministratori pubblici.

    Dal punto di vista urbanistico, il PGT conferma quanto previsto nel vecchio Piano Regolatore del 1987, pertanto non sono state introdotte nuove aree edificabili.

    “Il territorio – afferma in proposito l’Assessore all’Urbanistica Damiano Spada – è un bene unico ed irriproducibile, quindi non è infinito. Per questo va utilizzato con grande attenzione, con prospettive che vanno ben oltre l’orizzonte quotidiano, sapendo che il tasso di utilizzo del suolo non può seguire gli stessi ritmi che si sono verificati negli ultimi 20 anni. E a Roncadelle possiamo portare avanti questa linea con assoluta tranquillità, perché da anni il bilancio comunale risulta equilibrato: i servizi sono interamente finanziati con le entrate correnti e quindi risultano garantiti nel tempo senza essere costretti a consumare nuovo territorio. Un indice, questo, di buona amministrazione, che pochi comuni possono vantare”.

    Dal punto di vista edilizio, invece, il nuovo PGT contiene una serie di norme attraverso le quali consentire, da un lato, ristrutturazioni e ampliamenti nelle aree già edificate (senza snaturare il contesto edilizio del paese e sulla base di regole precise e vincoli definiti) e, dall’altro, salvaguardare il patrimonio architettonico esistente, con un occhio di riguardo agli edifici con valore storico per i quali sono state previste diverse tipologie di possibili interventi manutentivi in base al loro pregio.

    “Il nuovo strumento urbanistico – prosegue l’Assessore Spada – è stato approvato a coronamento di un lavoro che ha richiesto molto tempo nei cinque anni precedenti e che è stato seguito in primo luogo dall’ex Assessore all’Urbanistica Giovanni Montanaro, che ringrazio. La precedente Amministrazione ha voluto definire il PGT alla fine della scorsa legislatura proprio per mettere nelle condizioni la nuova Giunta (da chiunque fosse stata composta) di poter usufruire di un PGT in vigore e di poter così compiere tutte le scelte che avrebbe ritenuto opportune.

    Per quanto ci riguarda, le linee che intenderemo seguire nei prossimi anni, coerentemente con gli impegni presi con gli elettori, si possono così riassumere: continuare a far riposare il territorio per quanto riguarda le residenze, pertanto non è nostra intenzione individuare nuove aree edificabili residenziali; il paese è cresciuto molto negli ultimi anni: ora la priorità è investire sul tessuto sociale, per mantenerlo vivo ed inserire i nuovi residenti nella nostra realtà; poi, consentire una riqualificazione ordinata del patrimonio edilizio privato esistente; infine, prestare la massima attenzione alle esigenze delle attività produttive presenti sul nostro territorio, consapevoli del grave momento di crisi che l’economia ancora sta attraversando e del fatto che la presenze di un gran numero di attività industriali, artigianali e commerciali è un elemento di ricchezza per il nostro territorio, dal punto di vista occupazionale e quindi socio-economico. Una ricchezza che va tutelata e favorita, anche con interventi dell’Amministrazione Comunale”.

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