Brescia risale al 44° posto, male l’ordine pubblico

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    (da.bac.) – Migliora la qualità della vita a Brescia. Eppure stando ai risultati dell’annuale ricerca del Sole 24Ore restano ancora molte ombre sulla Leonessa. La pagella finale pubblicata sul numero odierno del quotidiano di Confindustria assegna alla provincia di Brescia la 44esima posizione. Non proprio un posto da primato, ma con un recupero di ben 10 posizioni rispetto allo scorso anno. Bene il capitolo legato alla popolazione, soprattutto per la presenza di immigrati regolari (il 12,9% del totale della popolazione che vale il primo posto) e per il tasso di natalità (il terzo a livello nazionale); segnali negativi invece per l’economia, gli affari e il tenore di vita dei bresciani. Male l’ordine pubblico, dove Brescia resta nelle ultime posizioni (91esima). Balzo in avanti invece (+33 posizione) nel capitolo servizi, ambiente e salute.

    La classifica

    Il dossier realizzato dal Sole 24 Ore misura da oltre vent’anni la vivibilità delle 107 province italiane attraverso una serie di dati statistici elaborati in 36 classifiche, suddivise in sei ambiti (tenore di vita, affari e lavoro, servizi ambiente e salute, popolazione, ordine pubblico e tempo libero). Si tratta della più autorevole e completa graduatoria sulla qualità della vita nelle città italiane. Nell’edizione 2010 Bolzano e Trento guidano la pagella finale mentre Napoli per la prima volta finisce in coda. Brescia, come detto, si è piazzata al 44esimo posto. Meglio hanno fatto rivali storiche come Verona (40esima) o Bergamo (36esima). Il dato positivo è però il recupero rispetto alla graduatoria del 2009: più 10 posizioni.

    I sei ambiti

    Per quel che riguarda il “Tenore di vita” Brescia scivola al 59esimo posto, perdendo ben 19 posizioni. La voce che riguarda i depositi bancari vede la Leonessa al 23esimo posto (-7 posizioni), con 16.138 euro per abitante, lontano dai 34mila di Milano (prima). Nel bresciano l’importo medio mensile di una pensione è invece di 788euro e vale il 19esimo posto. Per l’indice dell’inflazione Brescia si posiziona 60esima mentre per i consumi delle famiglie è 40esima. Il Bresciano si conferma poi uno dei territori più cari d’Italia per comprare casa: 2900 euro al metro quadrato che valgono il 93esimo posto. Male il trend del reddito: il rapporto tra il Pil pro capite del 2005 in confronto con quello del 2009 segna un misero 0,99 che vale la 104esima posizione.

    Male anche la macro-classifica “Affari e lavoro”, segno di una perdita di competitività: anche qui Brescia perde 19 posizioni, finendo al 45esimo posto. Le sei sotto-classifiche dicono che per il numero di fallimenti Brescia è 17esima (con 11,6 chiusure ogni mille aziende), per spirito d’iniziativa è 66esima (9,78 imprese registrate ogni 100 abitanti) mentre per il saldo tra iscrizioni e cancellazioni dal registro imprese della Camera di Commercio è 50esima. Per i protesti la nostra provincia è invece 84esima (70,5 euro per capite). Per quel che riguarda l’occupazione, i giovani tra i 25 e i 34 anni con un lavoro sono il 79,9% – percentuale che vale il 26esimo posto – mentre l’occupazione femminile è pari al 40,10% (31esimo posto).

    La performance migliore Brescia l’ha ottenuta in “Servizi, Ambiente e Salute” dove si è piazzata al 34esimo posto, recuperando ben 33 posizioni. Bene la sanità con un’emigrazione ospedaliera ridotta al 3,1% (sesto posto). Per presenza di infrastrutture la provincia è 37esima (indice Tagliacarne); è invece 42esima per la velocità della giustizia (-11 posizioni) e 53esima secondo la pagella ecologica redatta da Legambiente (Ecosistema 2010, meno 3 posizioni rispetto al 2009). Per quel che riguarda la disponibilità di asili comunali (solo l’8,6%), bisogna scendere al 61esimo posto. Infine il clima, con uno sbalzo tra mese più caldo e mese più freddo di 23,5 gradi (80esimo posto).

    Il peggior risultato è stato registrato nell’ambito “dell’ordine pubblico”. Qui Brescia non si schioda dai bassifondi. Anzi, rispetto al 2009 perde 3 posizioni e si colloca al 91esimo posto. Per gli appartamenti svaligiati la Leonessa si piazza 89esima (146 furti in casa ogni 100mila abitanti) mentre per i furti d’auto 86esima (97,4 ogni 100mila aitanti). Sul fronte estorsioni Brescia è 52esima, nella classifica sulla microcriminalità (scippi, rapine, borseggi) è 75esima e per frodi e truffe 50esima. L’andamento dei delitti totali registrati vede scivolare Brescia in 78esima posizione, 17 posti più in basso rispetto alla graduatori del 2009.

    L’unico ambito dove Brescia entra nella top ten è quello sulla “popolazione”: nono posto e otto posizioni recuperate. La Leonessa è prima in Italia per la percentuale di immigrati regolari sul totale della popolazione: il 12,9%. Terzo posto, invece, per la natalità. Male, però, la formazione, con soli 47,35 laureati ogni mille giovani tra i 25-30 anni (103esimo posto). Per quel che riguarda gli anziani Brescia è 18esima mentre è a metà classifica per matrimoni in crisi (69esima) e densità demografica (79esima), con 260 abitanti per kmq.

    Infine il capitolo “tempo libero” che registra un recupero di 9 posizioni e la conquista della 38esima piazza. Bene gli acquisti in libreria con un indice che colloca Brescia in nona posizione. La provincia è al 25esimo posto in Italia per numero di spettacoli (6438 ogni 100mila abitanti), al 34esimo per numero di bar e ristoranti e al 40esimo per indice di sportività. Seconda parte della classifica per le associazioni di volontariato (68esimo posto) mentre si scende fino alla casella numero 80 per la presenza di sale cinematografiche.  

     

    Ecco la graduatoria completa: http://www.ilsole24ore.com/speciali/qvita_2010/home.shtml  

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    1 COMMENT

    1. … bocciatura anche per maroni! da quando comanda la lega quindi l\’ordine pubblico non è migliorato. questa è la verità!

    2. Di queste classifiche ne escono una al giorno, anche se è vero che quella del Sole è un riferimento per tutti. A me poi non spaventa il tema dell\’ordine pubblico. Sono più preoccupato per tutti quegli indicatori che dicono di un lento (e inesorabile?) declino della nostra provincia (Affari e Lavoro\". Tutti gli indici economici vedono brescia rallentare o galleggiare. Essere al 59° posto come tenore di vita è preoccupante.

    3. posto che vorrei capire quali sono questi grandi cambiamenti avvenuti a brescia da un anno a questa parte per variare la classifica di 10 posizioni è veramente curioso che due delle città più sicure d\’italia secondo il sole siano matera e campobasso !!!
      siamo al ridicolo…..

    4. Ma si deve guardare alle truffe dichiarate e indagate dagli inquirenti o a quelle mai denunciate e che non hanno portato all\’arresto dei criminali? Avere segnalati molti interventi, tanti crimini perseguiti è un problema per questa classifica.
      Penso per questo che la classifica abbia qualche problema di coerenza con gli obiettivi che intende evidenziare.

    5. METTETELA COME VOLETE MA LA VERITA\’ E\’ CHE LA LEGA HA FALLITO!!! SONO ANNI CHE GOVERNANO E L\’ORDINE PUBBLICO PEGGIORA!!! QUESTI SONO I DATI!

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