L’inquinamento nel Bresciano cresce, mentre l’Arpa taglia…

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    Brescia è una delle province più grandi e popolose d’Italia. Senza dimenticare che nella Leonessa i reati ambientali hanno un’incidenza ben superiore che altrove. Nonostante questo, però, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa) ha deciso di tagliare il suo presidio nel territorio bresciano. Tra poche settimane, infatti, verranno tagliate le sedi territoriali di Leno, Chiari e Salò (rimarrà, invece, quella di Darfo). Un provvedimento – giustificato dal Pirellone e dai vertici societari con la volontà di concentrare le energie e migliorare il servizio – che riguarderà soltanto la nostra provincia. Sempre più inquinata, e sempre meno tutelata.

     

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    1 COMMENT

    1. Ma certo, in fondo la Bassa non ha problemi ambientali, perché lasciarci una sede Arpa??!! Ma possibile che a Brescia il tema ambiente non sia mai nei primi posti dell\’agenda politica? Che fanno al Pirellone i nostri rappresentanti???

    2. Noi dell’Italia dei Valori vogliamo vederci chiaro e a metà ottobre abbiamo presentato un’interrogazione sull’argomento”.
      “La Giunta deve chiarire al più presto la chiusura di tre sedi dell’Arpa nella provincia di Brescia. E quali sarebbero i motivi alla base di una decisione che appare davvero inspiegabile?

      “Chiudere le sedi Arpa – spiega Patitucci – sarebbe un gesto grave ed irresponsabile, specialmente in un contesto come quello bresciano. Non bisogna infatti dimenticare che, purtroppo, la provincia di Brescia detiene un triste primato: quello dei reati contro l’ambiente”.

      “L’annuale rapporto di Legambiente è chiaro: nel bresciano c’è un’emergenza legata allo smaltimento dei rifiuti tossici. Un dato di fatto che non si può e non si deve sottovalutare, anzi. Per questo motivo – conclude il consigliere regionale di IdV -, la ventilata chiusura dei tre presidi dell’agenzia regionale per l’ambiente di Leno, Salò e Chiari è una soluzione del tutto fuori luogo. Sarebbe come nascondere la testa sotto la sabbia per non vedere e affrontare un problema serio ed urgente”.

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