“Siamo la giunta del fare. Le auto? Via dal centro. Il metrò? Così non serviva. La verifica? Pensando al 2018” – CON VIDEO

0

di Davide Bacca – “Altro che storie, noi siamo davvero la giunta del fare”. Non ha dubbi Mario Labolani, vulcanico assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Brescia. Sul suo tavolo passano tutte le grandi operazioni annunciate dalla Loggia, ma “anche tanti piccoli progetti in grado di migliorare la vita quotidiana dei bresciani”. “Qualcuno” spiega Labolani “dice che stiamo cementificando la città ma che non abbiamo fatto nulla. La verità è che se dovessimo elencare tutte le cose fatte dovremmo pubblicare un intero libro. Non un libro dei sogni, ma un libro dei fatti”.

Eppure rispetto agli annunci iniziali molti progetti sembrano fermi…

In parte è vero, ma non per colpa nostra. Siamo stati limitati e rallentati dalle ristrettezze di bilancio, dal patto di stabilità e da alcuni intoppi nei cantieri. Noi, per esempio, il Bigio lo avremmo messo subito in piazza Vittoria; invece dovremo aspettare il completamento del cantiere del metrò, i lavori per il nuovo piano da 70 posti del parcheggio e la riqualificazione della piazza. Ma lo faremo. Altro esempio? La Pinacoteca, doveva essere pronta nel 2011 invece siamo stati bloccati dal bilancio.

Quindi per vedere i risultati bisognerà aspettare?

Beh, nel 2011 si vedranno già molti risultati importanti. La piscina di Mompiano, l’Arici Sega, il nuovo parcheggio di piazzale Arnaldo. E non si venga a dire che sono progetti della giunta precedente dal momento che li abbiamo modificati e in molti casi rivisti. Inoltre a giorni aprirà l’ex Oviesse: un risultato concreto, alla faccia dei chiacchieroni che su questa vicenda hanno detto solo bugie e falsità. Lì nascerà un “arcipelago del gusto”, vetrina delle eccellenze eno-gastronomiche locali, un punto di incontro per la città. Si recupererà un punto abbandonato da anni in corso Mameli in grado di rilanciare questa fetta di centro. Mi aspetto che chi ha tanto polemizzato con noi almeno non si presenti il giorno dell’inaugurazione.

Lì accanto, in largo Formentone, dovrebbe nascere il “cubo bianco”. Anche in questo caso sembra tutto fermo

Niente affatto. Abbiamo dovuto aspettare il via libera della Sovrintendenza per fare i carotaggi. Non vogliamo un cantiere “brutto”, fatto male, in pieno centro storico; così abbiamo proposto un piccolo bando per l’allestimento. In questo modo invece di spendere soldi, li incasseremo, grazie agli sponsor. Dopo i carotaggi ci sarà la progettazione definitiva e poi l’avvio dei lavori. La struttura sarà pronta per fine mandato.

Resta che il progetto è contestato da molti, anche nello stesso Pdl.

Devo fare mea culpa. C’è stato un difetto di comunicazione da parte nostra. Non siamo riusciti a far capire e vedere la bontà del progetto. Non sarà un cubo, sarà la metà della pensilina, sopra vi sarà del verde e sotto una grande fontana. Vero è che c’è stato un confronto serrato all’interno del Pdl per migliorare il progetto. Abbiamo creato un gruppo di lavoro che ha chiesto una serie di modifiche che presenteremo presto in commissione. Altra cosa sono le barzellette dell’opposizione. Chi diceva di sfruttare palazzo Avogadro per farci un’aula studio non ha la minima idea delle sue condizioni. Premesso che andrà sistemato, servono soldi, tanti (circa 8 milioni) e tempi lunghi. Per il nuovo progetto, invece ,siamo pronti a partire. Insieme all’ex Oviesse sarà un tassello importante per il rilancio del centro storico.

Parcheggio sotto il castello: via le auto dal centro (subito da piazza Duomo)

Un altro dei vostri progetti è il parcheggio sotto il castello

Abbiamo fatto un bando per la progettazione, scaduto lo scorso 16 settembre. La commissione sta ultimando l’analisi delle offerte. Terminata questa fase, verrà avviata la progettazione. Si tratta di un progetto su cui la maggioranza punta molto. Ha tre obiettivi: migliorare l’accessibilità al castello – grazie all’ascensore che salirà fino allo spiazzo della Locomotiva; trovare parcheggi per i residenti; pedonalizzare il centro.

Intanto però piazza Duomo è sempre piena di auto

Ripeto, con il parcheggio sotto il castello l’obiettivo è la pedonalizzazione le tre piazze principali: Vittoria, Loggia e Duomo. Certo, per piazza Duomo bisogna trovare una soluzione immediata, ben prima del nuovo parcheggio. Non è possibile pensare a quella piazza come è adesso, stracolma di auto. Stiamo preparando un piano unico sulla mobilità che comprenderà anche alcuni interventi sui parcheggi, in modo da sfruttare meglio le aree di sosta e i cortili. Di certo nelle piazze storiche, compreso Largo Formentone, la presenza di auto non è più tollerabile. Le strade devono tornare percorribili da ciclisti, pedoni e turisti.

Parco dello sport, accordo chiuso entro l’anno

Cittadella dello sport, a che punto siamo?

Abbiamo creato una commissione ad hoc. Stiamo lavorando per chiudere entro fine anno l’accordo con i privati per poi portarlo in consiglio comunale e farlo votare. Si tratta di un punto cardine della verifica del nostro programma elettorale: tutti i partiti della maggioranza hanno confermato la volontà di andare avanti. Spero che anche i cittadini di San Polo capiscano la bontà del progetto.

Per loro è la pietra tombale sul Parco delle cave…

Ma il parco delle cave non esiste! Non c’è su nessuna carta degli ultimi 20 anni, c’è solonon nelle parole di qualche politico di centro sinistra che si è riempito la bocca con queste bugie. Non c’è un euro, non c’è la possibilità di comprare dai privati le aree; con il parco dello sport, invece, avremo un parco enorme con impianti sportivi nuovi. Un’operazione da 100 milioni a costo zero per il Comune.

Impossibile ristrutturare il Rigamonti, come chiede il Pd?

Il Rigamonti ci è già costato 1,5 milioni per metterlo a norma ed è uno stadio con problematiche enormi e che crea disagi ai residenti di Mompiano. Ma non si tratta solo del calcio. I tifosi del basket, per esempio, non possono più essere stipati al San Filippo. C’è bisogno di un palazzetto. Lo sport è un veicolo importante per rilanciare la nostra città.

Sede unica, il centro non si svuota

Passiamo alla sede unica, o principale, agli ex magazzini generali

Siamo alla firma delle convenzioni. Poi il progetto andrà in consiglio. Anche su questo andremo avanti compatti. Si tratta di una struttura importante: finalmente il Comune avrà spazi moderni ed efficienti e il cittadino avrà un unico e comodo riferimento per sbrigare tutte le sue pratiche. Quello che mi preme è far capire che la nuova sede comporterà solo lo spostamento degli uffici di via Marconi e di piazza Repubblica e poco altro. Gli uffici del centro storico resteranno in centro storico. Non vi sarà alcuno svuotamento di servizi: la cultura, palazzo Rizzotti, il turismo.

Metrobus, ma serviva davvero?

Capitolo metrobus. Mancano solo due anni alla partenza, se la data è confermata…

Sì, il 31 dicembre 2012 è la data confermata. Con i fondi del Cipe contiamo anche di chiudere la partita sugli extracosti e sul contenzioso con l’impresa. Altra cosa sono le opere complementari. Quando siamo arrivati non abbiamo trovato nessun progetto pronto. Abbiamo allora creato un gruppo di progettazione che ha già completato le linee guida per 15 delle 17 stazioni, mancano solo quelle del centro – le più complesse – vittoria e san faustino.

Sulla opere complementari pesano però due macigni: i tempi e i costi?

I progetti che abbiamo presentato – approvati in giunta, portati in commissione e fatti votare anche se non eravamo obbligati a farlo – sono progetti completi, mentre molto probabilmente nell’esecutività dei lavori ci saranno tempi diversi.

Ovvero?

Si procederà per gradi. Attueremo subito quella che è stata definita “l’opzione zero”, una sorta di versione base che sarà poi completata e arricchita negli anni. Purtroppo il patto di stabilità impone questo tipo di scelte anche a un comune virtuoso come Brescia. Rispetto agli 80 milioni, che è il costo della versione completa, approveremo gli interventi “minimi” da 20-25 milioni di euro. Nel frattempo stiamo studiando alcune ipotesi per recuperare altre risorse economiche, per esempio patrimonializzando Brescia Mobilità con i parcheggi in struttura. Ma non solo. Si potrebbe fare anche un ragionamento sull’alienazione di alcuni immobili (ne abbiamo tantissimi!) e molti sono vuoti. Oppure la vendita di alcune partecipazioni societarie, come quelle in Serenissima. E’ un discorso che va inserito nella verifica di programma elettorale che sta per essere conclusa dal sindaco.

Tra due anni, però, si parte. Per quel giorno anche solo l’opzione zero sarà pronta? Il tempo non è molto e finora i lavori sono iniziati (e finiti) solo in via Triumplina…

I progetti esecutivi per le opere a nord sono pronti. Per esempio via Stadio e via Europa, dove si stanno spostando le centraline di A2A. Con il 2011 partiranno i lavori veri e propri. Insomma, due anni sono sufficienti per l’opzione zero. Di certo i passeggeri della metro non passeranno dal marmo delle stazioni alla “buca” degli ingressi. Altra cosa, come detto, sono operazioni più impegnative, come i parcheggi scambiatori che da soli valgono 30 milioni. Ma sia chiaro: non è una scelta nostra, è una conseguenza del patto di stabilità che non ci consente di usare fondi che abbiamo.

Resta che alcune scelte (sede unica e parco dello sport – fuori dal corridoio metrobus – e parcheggio sotto al castello) sembrano incoerenti rispetto a una scommessa ancora da vincere come quella del metrò

La domanda vera è: serviva una metropolitana a una città come Brescia? Soprattutto fatta in questo modo? Noi, al tempo, abbiamo fatto un referendum per bocciarla. E’ chiaro che avendo vinto le elezioni ci siamo ritrovati con i lavori in corso e andiamo avanti e li concludiamo; ma la domanda resta. Poi, nello specifico, per la sede unica c’è già un progetto di prolungamento del metrò – magari in viadotto – fino alla fiera, con fermata in via Salgari; il Parco dello Sport sorgerà a 400 metri dalla stazione; mentre il parcheggio è per noi un’operazione fondamentale per recuperare il castello, uno dei più belli, più verdi e meglio conservati d’Italia. Lo vogliamo restituire ai bresciani. E anche su questo c’è pronto un progetto di completa riqualificazione, compreso nuove strutture di ristoro, tipo un bed & breakfast.

La verifica di maggioranza pensando al 2018
Dalle sue parole sembrate decisi sui progetti e compatti nelle decisioni. Eppure qualche tensione si avverte anche nella maggioranza

Questa è una maggioranza non solida, ma granitica. Agnellini, ad esempio, ha lasciato il gruppo misto ed entrerà in un partito di maggioranza. Ci sono tante idee, ma tutte per il bene della città. Quando abbiamo vinto campagna elettorale eravamo un gruppo di amici che aveva fatto opposizione per 10 anni. Siamo rimasti un gruppo di amici che vuole costruire una nuova città metropolitana. Una cosa va però detta: il nostro progetto non è al 2013 ma al 2018, perché in 5 anni si può solo imbastire un progetto, ci vogliono almeno 10 anni per vederlo realizzato. È per quello che stiamo affinando il nostro programma per poter già presentare ai cittadini bresciani le nostre idee per il futuro.

E’ possibile qualche apertura alla società civile o ad alcune liste, tipo Castelletti e Onofri?

Certo, siamo pronti ad aprire alla cosiddetta società civile. Però non siamo disponibili ad accettare ricatti da gruppi, gruppetti o gruppuscoli che si vogliono porre in alternativa a noi magari con progetti non chiari e con ipotesi dai contorni non definiti.

A chi si riferisce?

Chi deve capire, capirà.

 

GUARDA IL VIDEOhttp://www.youtube.com/watch?v=OQtvH_FFKzY 

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

1 COMMENT

  1. Bella intervista ma Labolani non mi ha convinta. Progetti qua, progetti là, faremo, siamo pronti a partire. Boh…per ora non si è visto molto. Poi se non hanno i soldi (o non possono spenderli) perché mettere in piedi mille progetti che poi si sa che non potranno essere portati a termine. Meglio sceglierne pochi e farli per bene.

    Per le auto via dal centro, BENISSIMOOOOO ma fatelo in fretta. FATTI, non annunci!!!

  2. INCREDIBILE! Labolani annuncia per il 2011 parcheggio arnaldo, arici sega e piscina di mompiano 3 progetti di corsini!!!! \"E non si venga a dire che sono progetti della giunta precedente\"….come no????????? E\’ COSI\’!!!!!!!!!!

  3. Ho qualche dubbio sul cubo bianco ma per il resto mi sembrano tutti progetti da poratre avanti Brescia HA BISOGNO di impianti sportivi, HA BISOGNO di far tornare a vivere il catello, HA BISOGNO di cambiero volto al centro storico. Per cambiare una città serve tempo. BRAVO MARIO, CONTINUA COSI\’

  4. pensare che un\’opera da 800 milioni sia in mano a gente a cui non frega nulla dell\’opera (solo perchè è la metro di corsini) e fa di tutto per sancirne l\’insuccesso è avvilente. altro che bene della città, qui si sta giocanbo con i nostri soldi!

  5. LA METRO? L\’AVETE INVENTATA VOI LABOLANI? E POI MI DICA UNA COSA: PRIMA NON SERVIVA, ADESSO SERVE… TANTO CHE NON AVETE NEMMENO I SOLDI PER NON AUMENTARE IL PREZZO DEL BIGLIETTO DEI BUS… E PER AUMENTARE IL PASSIVO DELLA METRO VOLETE FARE UN BEL PARCHEGGIO SOTTO IL CASTELLO… COMPLIMENTI PER LE IDEE CHIARE

  6. Finalmente c\’è un\’amministrazione che vuole cambiare volto a questa città, che ha un progetto moderno, un\’idea di sviluppo. Non sarà facile ma alla fine i bresciani vi dovranno ringraziare. BRAVO MARIO!

  7. @Puntidivista
    ma come fai a dire una cretinata cosi\’? ma hai letto???stanno dicendo, ma forse hai dei problemi con l\’italiano scritto, che è loro compito sfruttarla al meglio e propongono di allargarla oltre ad incentivarne l\’uso con opere complementari. Mah … critichi solo per criticare.

  8. Leggendo certi commenti si vedono bene i pregiudizi di molte persone. IL METROBUS: Labolani era contrario. dov\’è la sorpresa??? non vi ricordate il referendum??? o avete la memoria corta??? siccome però la giunta è composta da gente seria una volta vinte le elezioni ha fatto e sta fecdno di tutto per portare a termine l\’opera. ha trovato altri soldi a roma per chiudere la partita con l\’impresa (con corsini la talpa era sempre pronta a fermare i motori!), ha messo mano alle opere complementari, ha accelerato sui lavori. STADIO: ma non vi rendete conto che ogni domenica la nostra città fa una figuraccia nel presentare a tutta italia uno stadio fatiscente!!!! se tutto andrà in porto il parco dello sport sarà una delle cose + belle che questa amministrazione ci darà.

  9. Il parco delle cave non esiste perché Paroli e Labolani vi vogliono costruire sopra migliaia di metri cubi. Questa è la verità! A costo zero? Ma per piacere!!! E gli oneri di urbanizzazione non versati???

  10. L\’assessore Labolani dà la colpa al bilancio per la mancata realizzazzione delle opere pubbliche previste dai loro programmi, se è cosi ne prenda atto e la smetta di parlare di giunta del fare, non si fa niente perché non ci sono i soldi, non è un male, anzi è meglio così, perché quel poco che si è fatto ha solo peggiorato la città.

  11. @erasmo: già vero tipico della sinistra, visto che non ci sono soldi che per fare poco, facciamo nulla del tutto che è meglio. Ma va là per piacere. statevi almeno zitti che ancora subiamo il buonismo corsiniano nei confronti di extracomunitari e zingari. Ah propostito sapete perchè gli zingari gli piacevano tanto a lui e guindani? perchè sono apolidi cioè votano dove si trovano in quel momento. bela storia vero??

  12. Ma tu sei mai stato allo stadio? sai che questa città necessita di impianti adeguati? no di certo…. a voi interessa solo il vostro orticello. Scusa un pò ma quando era la sinistra a volere questa soluzione tutto era perfetto.

  13. Labolani è troppo ottimista e troppo vago. Vedremo se il 31.12.2012 sarà tutto pronto per il metrò. ho i miei dubbi. vedremo se il parcheggio sotto il castello, la sede unica, il parco dello sport e tutto il resto inzieranno a prendere forma. Però nel 2013 Labolani e la giunta dovranno rispondere di quello che hanno fatto (o non fatto) in questi 5 anni. Non potranno trincerarsi dietro la scusa del bilancio o rimandare tutto al 2018. Aspettiamo dunque. Credo proprio che ci sarà da rider

  14. L\’ultimo post evidenzia chiaramente la visuale politica moderna \"vai e non ti curar di loro\".
    Se non ti dispiace \"loro\" sono comunque cittadini Bresciani che hanno tutte le ragioni di far sentire la loro voce quando gli amministratori di \"tutta la città\" fanno cose che non si condividono e con questa giunta le occasioni sicuramente non mancano!
    Se non vogliono disturbo che si dimettano.

  15. @marco: l\’ultimo post evidenzia uno che sta con labolani e punto. solo che a personaggi come voi rode. lasciate decidere ai cittadini ma al voto, e siate seri se ne siete capaci.
    @iostoconfini: ma perchè non vi dimettete come ha chiesto rinaldi? per soggettini come la bonafini non sarebbe un male…. io non faccio politica ma di certi elementi non si ha di certo bisogno. finiani o meno se si cambia schieramento, vale per tutti anzi dovrebbe valere per tutti, cari miei si rimettono le cariche e si danno le dimissioni. ancora di più alla camera dove non siamo neppure liberi di votarli ma votiamo un partito.

  16. La prima cosa di cui ha parlato Labolani è il bigio!!! Ma ke ce ne frega a noi bresciani del bigio in piazza vittoria??? Cmq tante parole e nessun fatto..perfino labolani è costretto ad ammetterlo. Virgolettate le sue parole \"x il bigio dovremo aspettare il completamento del cantiere..\" (anni!). \"X la pinacoteca siamo bloccati dal bilancio\" (e quando hanno preso in mano il Comune era il miglior bilancio d\’Italia..ora arrancano cercando soldi). \"X il cubo bianco dopo i carotaggi ci sarà la progettazione e poi l\’avvio dei lavori\" (manca perfino il progetto…sic!). Park sotto il castello \"La commissione sta ultimando l\’analisi delle offerte. Terminata questa fase, verrà avviata la progettazione\" (idem manca ancora il progetto). Stadio a San Polo \"stiamo lavorando per chiudere entro fine anno l\’accordo con i privati x poi portarlo in consiglio comunale e farlo votare\" (altro che progetto quin nn c\’è nemmeno il voto del consiglio comunale). Nuova sede del Comune \"Siamo alla firma delle convenzioni. Poi il progetto andrà in consiglio. (ancora una volta..manco il progetto sic!)\". X fortuna qualcosa verrà fatto nei prossimi due anni, sono il metrò La piscina di Mompiano, l\’Arici Sega, il nuovo parcheggio di piazzale Arnaldo…peccato x Labolani perchè perfino lui qui deve ammettere che sn progetti della giunta precedente…anke se poi aggiunge ke questa giunta li ha modificati. Ecco tt il lavoro fatto da questa giunta è stato quello di modificare qualche progetto della giunta precedente!!! Sic! Sic! Sic!

  17. x Marco: non si tratta di non rispettare chi non la pensa come me o labolani. certo che l\’amministrazione è l\’amministrazione di tutti i bresciani. ma io stavo dicendo un\’altra cosa: di fronte a chi mente sapendo di mentire e continua a far finta di non capire è inutile cercare di convincerlo. saranno i fatti a dare ragione a questa giunta. andiamo avanti!!!

  18. Cara la mia \"Giuda\" Polidori, vai pure con Casini e Rutelli basta che poi non mi vieni a parlare di cosa è la verà destra!!! Fini ha svenduto la sua identità. Io non lo farà mai!

  19. la prima cosa che gli ha chiesto bacca è stata il bigio, non ci arrivi vero che in un intervista si risponde alle domande??? no perchè forse sei abituato a quelle pilotate fatte dalla sinistra.

  20. Il posteggio sotto il Castello è la più grande follia pensata da Labolani. Pensare di spendere 40 milioni di euri per un posteggio meccanizzato a ridosso di Fossa Bagni mezzo vuoto è la mazzata finale alla funzione della metropolitana. O forse no, quando gli utilizzatori si accorgeranno che per recuperare l\’auto immagazzinata nelle viscere del castello ci vorrà più tempo che farsi a piedi l\’intero percorso della metro. Per non parlare delle difficoltà di scavo di pozzi enormi entro il Medolo (la roccia del Castello) dura da morire. Per non parlare del fatto che esiste una sola ditta che costruisce questi posteggi (come quelli della piazza ex sip) e quindi non ci sarà gara. Per fortuna si butteranno solo via qualche euro (circa 1 milione) per un progetto che non verrà mai realizzato.

  21. un calcolo elementare: qualcuno dei lettori ha mai parcheggiato nei silos automatici dietro la Camera di Commercio? Per posteggiare (e recuperare) l\’auto ci vuole almeno un minuto. I silos sotto il castello sono previsti per 600 posti. Avete mai provato a moltiplicare 600 per un minuto? 600 minuti sono 10 ore. Anche se riuscissero a ridurre a un quarto il tempo, ci vorrebbe un\’ora e mezza a riempirlo e un\’ora e mezza a svuotarlo. Vi immaginate dove arriverebbe la coda la mattina? Oltre a rendere inutile la metropolitana, resterebbe comunque largamente inutilizzato, visto che la previsione della giunta è che serva a risolvere il problema dell\’accesso in città a ridosso dell\’orario di lavoro. Mica male per un\’opera che costa una fortuna, no?

  22. Caro @Sic. l\’intervista l\’ho letta e la domanda del giornalista a Labolani era \"…rispetto agli annunci iniziali molti progetti sembrano fermi…\". E\’ lui che come primo argomento parla del bigio. Perciò ti ripeto che del bigio ai bresciani non gli ne frega niente..è una cosa che interessa solo a Labolani!!! PS comunque io non sono di sinistra.

  23. Sui mega progetti non metto lingua; non me ne intendo. Anche se il parcheggio sotto il castello qualche dubbio me lo lascia.
    Per quanto riguarda il Cubo Bianco dico \"non fatelo\"! E\’ già presente in loco l\’edicola più orribile del mondo, anche un \"coso bianco\" no! Chiunque lo progetti, inserito in quel contesto, non potrà che fare schifo: farà a pugni con tutto quello che c\’è intorno.
    Esclusa naturalmente l\’edicola.

  24. Ma siete sicuri che il parcheggio sotto il castello sarà meccanizzato? a me sembrava di aver letto che sarebbe stato un parcheggio \"tradizionale\". ma forse mi sbaglio…

  25. Si tratta dello stesso progetto realizzato dietro la Camera di commercio. Posteggio meccanizzato, anzi sette posteggi meccanizzati, del tipo Trevipark. Si allega l\’articolo apparso su http://www.parlabrescia.it qualche mese fa per spiegare bene di cosa si tratta

    Si sono recentemente concluse con successo le indagini geologiche (svolte dalla società del Prof. Michele Jamiolkowski, famoso per aver “raddrizzato” la Torre di Pisa con un audace progetto geotecnico) atte a verificare la fattibilità del progetto recentemente lanciato dal Comune di Brescia di costruire, sotto la collina del Castello, in adiacenza all’attuale galleria, una serie di posteggi automatizzati per un totale di 700 posti auto circa. Il costo previsto per l’intera operazione è di circa 30 milioni di euro, pari ad un costo, per posto auto, di circa 43.000 euro.

    A giudicare dalla posizione appare chiaro che il nuovo posteggio verrà (forse) realizzato allo scopo di facilitare l’accesso al centro storico, in particolare prevedendo tapis roulant verso via Mazzini e camminamenti pedonali verso le contrade Santa Chiara e Pozzo dell’Olmo. Inoltre, potrebbe essere realizzato un ascensore che porti direttamente gli utenti all’interno del Castello, facilitandone la fruizione.

    Il progetto, fascinoso e “intrigante” per una serie di aspetti, quali il fatto di essere totalmente interrato entro gli strati rocciosi che costituiscono il colle, di presentare la tecnologia modernissima di totale automazione, di avere più sbocchi nel cuore della città e del Castello, dovrà , tuttavia, verificare una serie di problemi di cui l’Amministrazione e Brescia Mobilità dovranno tenere conto in modo molto approfondito:

    1. La vicinanza (forse meno di 100 metri) con il posteggio interrato di Fossa Bagni, attualmente sottoutilizzato e a cui, probabilmente, non gioverà la presenza della fermata della metropolitana leggera, in quanto non può essere, per la vicinanza al centro, considerato un posteggio di interscambio. Come si può giustificare la presenza di un posteggio di 700 posti quando il comunque necessario e previsto tapis roulant può comodamente servire anche l’attuale posteggio di Fossa Bagni?
    2. Al di là di ogni considerazione circa il fatto che il solo aspetto economico non può rappresentare un discrimine fra il realizzare o meno un’opera pubblica, è evidente che 43.000 euro per posto auto (ammesso che non aumentino), pur considerando le migliori ipotesi di coefficiente di utilizzo, non sono ammortizzabili nei tempi canonici dettati dalle regole di redditività, a maggior ragione se si tiene conto degli inevitabili costi di gestione di una struttura non tradizionale.
    3. L’utilizzo di un posteggio meccanizzato, di per sé complicato per utilizzatori privati (cui serve un periodo di training), rischia di diventarlo ancora di più per gli utilizzatori occasionali (cui il posteggio e rivolto per la stragrande maggioranza dei posti). Saranno necessari sistemi di “centratura” dell’auto nella cella di deposito sofisticatissimi (tali da impedire qualsiasi errore di ingresso), istruzioni all’ingresso, e magari alla fine sarà comunque necessario del personale in ausilio ai meno “esperti”.
    4. Sarà necessario potenziare in modo significativo le strutture ed i sistemi di controllo, al fine di evitare le frequenti interruzioni, guasti, sospensioni, ecc.. tipiche dei posteggi meccanizzati (di poche auto) privati, dovute sia alla “gioventù” dei sistemi, sia al fatto che i costruttori di tali sistemi sono spesso “artigiani” senza una solida struttura industriale. La garanzia del funzionamento senza interruzioni non può essere garantita solo dai pur sofisticati sistemi di telecontrollo, ma sarà necessario personale in loco immediatamente disponibile, con aumento esponenziale dei costi di gestione ordinaria.
    5. Che vita hanno i posteggi meccanizzati? Gli scavi in galleria verranno realizzati per un particolare tipo di meccanizzazione, ma, mentre la vita del volume realizzato è praticamente infinita, non altrettanto si può dire delle strutture meccaniche in esso contenute. Ma quando tali strutture avranno terminato il loro ciclo vitale (15-20 anni?) e saranno utilizzate tecnologie più moderne, cosa si farà del “buco” che le contiene? Sarà in grado di contenere eventuali nuovi sistemi? La domanda non è banale, in quanto il costo dello scavo è una quota parte considerevole del progetto e non si può certo correre il rischio di trovarci in futuro con una caverna enorme ma inutilizzabile.
    6. È compatibile la presenza di 700 posti (+ i 385 di Fossa Bagni) auto con la viabilità di accesso? Che impatto può avere la sua presenza sull’inquinamento atmosferico derivante dai gas di scarico? Che impatto avrà sul traffico delle vie di accesso e di deflusso? Si studieranno accuratamente i flussi di traffico? Cosa succederà quando qualche centinaio di persone che hanno partecipato ad un evento in Castello o Piazza Duomo vorranno tutte al propria auto nello stesso momento?
    Insomma, il posteggio sotto il Castello è veramente necessario o è solo un lusso di cui, nell’attuale situazione contingente, possiamo fare serenamente a meno?

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome