I lavoratori dell’Ideal: vogliamo in fretta risposte sulla Piccola

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    Nel consiglio comunale di oggi, tra il pubblico, c’era anche un piccolo presidio di lavoratori dell’Ideal standard. Arrivati in Loggia non per protestare, ma per "capire se ci sono novità e spingere la politica a trovare soluzioni". Perché – come ha spiegato Roberto Girelli a nome dei colleghi – "se non arriveranno risposte siamo pronti anche mettere in campo azioni eclatanti". Da inizio gennaio, infatti, i 54 lavoratori dell’Ideal riprenderanno il lavoro dopo cinque mesi di cassa integrazione. Ma, come da accordi, per un anno si recheranno quotidianamente a lavorare nello stabilimento di Bassano. Per poi tornare a timbrare il cartellino in città, nell’ambito del progetto sulla Piccola velocità, dal primo gennaio 2012. Fin qui i patti. Ma le recenti notizie sulla Piccola preoccupano molto i lavoratori. "Il responsabile delle Ferrovie", ha chiarito Girelli, "non ha ancora firmato la convenzione per avviare i lavori, adducendo come ragione la mancanza di tempo. La pratica però è sul suo tavolo da settembre. La nostra paura", ha concluso, "è che, a causa di tutti questi ritardi, non ci facciano più tornare a Bassano. Ma faremo tutto il possibile perché ciò non accada".

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