Il treno esce dal deposito, viaggio di prova fino a S. Eufemia

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    (da.bac.) – Il metrobus ha mosso i suoi primi passi fuori dal deposito di Buffalora. Poche centinaia di metri, ma sufficienti per vedere la soddisfazione negli occhi dei tecnici di Ansaldo Breda, la società che fornisce il materiale rotabile del metrò cittadino. Il test è stato effettuato ieri: un treno ha percorso il tratto che separa il ricovero dei convogli dalla stazione di Sant’Eufemia, dove si è fermato. Il mezzo – uno dei tre che finora sono arrivati a Brescia – nelle scorse settimane aveva già effettuato alcune prove sul cosiddetto “test track”, un rettilineo di 400 metri posizionato all’interno del deposito. Il test di ieri è però stato molto più impegnativo: il treno ha infatti dovuto percorrere tutto il perimetro del deposito, facendo un’ampia curva di 180 gradi, ha quindi preso la rampa per salire sul viadotto e infine ha percorso il tratto in salita fino al capolinea sud, ovvero la stazione di Sant’Eufemia. Il prossimo step sarà la percorrenza dell’intero primo tratto funzionale, vale a dire dal deposito fino alla stazione Poliambulanza, in pratica l’intero viadotto (1,7 km), Ancora più importante sarà poi quando sul viadotto si muoveranno più treni in contemporanea: un’operazione essenziale per un sistema completamente automatico che consentirà di studiare i giusti settaggi, calibrando velocità e distanze tra i veicoli.

    Per fare questo sarà però necessario aspettare l’arrivo di altri tre treni (sui 18 totali); secondo il cronogramma di Ansaldo entro il 2010 sarebbero dovuti essere a Brescia sei convogli. Invece ne mancano la metà. Due sono ancora nello stabilimento di Napoli e un altro è a Pistoia (dove viene montato l’impianto di condizionamento). “Saranno qui entro gennaio”, assicurano però i tecnici, in modo che il funzionamento del metrobus possa iniziare a prendere forma. Per la prima corsa, si sa, bisognerà invece aspettare il 31 dicembre 2012.  

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    1 COMMENT

    1. vedere i treni muoversi sul viadotto inizierà a rendere l\’idea che l\’entrara in esercizio è vicina. due anni passano in fretta. sempre che non vi siano altri ritardi

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