Brebemi, apertura nella primavera 2013. Gavio entra nella società

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    Brebemi aprirà nella primavera del 2013, costerà 1.611 milioni di euro (tutti messi da privati) e non avrà alcun problema a finanziarsi. Sono questi alcunu dei temi emersi durante la conferenza di fine anno che i vertici della società di progetto hanno tenuto questa mattina a Brescua. Oltre a illustrare l’attuale situazione dei lavori, affrontare la tematica degli espropri e la questione delle interferenze è stato il momento per divulgare informazioni precise in merito al nuovo assetto societario. Fra le operazioni finanziarie 2010, si legge in una nota, particolare attenzione e’ stata posta all’aumento di capitale sociale di Autostrade Lombarde e BreBeMi che ha portato all’ingresso del Gruppo Gavio attraverso la propria holding industriale Sias.

    I lavori

    BreBeMi ha confermato che l’apertura dell’autostrada Brescia-Milano avverra’ nella primavera del 2013, in ritardo con quanto previsto inizialmente – vale a dire fine 2012 – ma in largo anticipo rispetto all’apertura dell’Expo 2015. Ad oggi sono in corso lavorazioni su 105 opere autostradali su un totale di 448. L’avanzamento fisico dei lavori, iniziati per la sola quota di lavori in esecuzione diretta, risulta pari a 60 milioni di euro; la percentuale di avanzamento, rispetto al totale delle opere in esecuzione diretta, e’ pari al 6,45%.L’avanzamento fisico dei viadotti Oglio, Serio e Adda è pari rispettivamente al 44,4%, al 4,92% e al 16,25%. Sono in fase avanzata le gare relative ai lavori di riqualificazione della Cassanese e della Rivoltana ed alla variante di Liscate, il cui importo lavori e’ pari a circa 230 mln. Si prevede l’inizio dei lavori per i primissimi mesi del 2011. Il presidente di BreBeMi, Francesco Bettoni, che ha definito l’autostrada "una vetrina del Made in Lombardia", ha precisato che "tutte le opere richieste dalle Province verranno realizzate insieme all’asse autostradale".

    Il costo: 1.611 milioni

    BreBeMi ha confermato che il costo complessivo dell’autostrada Brescia-Milano e’ pari a 1.611 milioni di euro. Il fabbisogno finanziario complessivo del progetto è di circa 2,427 miliardi di cui 1,92 coperti da linee di credito e 500 milioni da equity. La Cassa Depositi e Prestiti interviene nel finanziamento a lungo termine del progetto con una quota del 50% a condizioni di mercato. Il progetto è attualmente finanziato dal capitale proprio e da un finanziamento ponte di 350 milioni erogato da Banca Innovazione Infrastrutture e Sviluppo (Intesa e S.Paolo) e Banco di Brescia. Queste risorse consentiranno la prosecuzione delle attività operative fino al 1° trimestre 2011. BreBeMi ha individuato e nominato un gruppo di banche composto da B.Innovazione Infratrutture e Sviluppo, Unicredit Mediocredito Centrale e Centrobanca con l’obiettivo di strutturare ed organizzare il finanziamento project il cui closing è previsto nei primi mesi del 2011. La società e il management sono assolutamente fiduciosi che l’attuale compagine societaria seguirà i futuri aumenti di capitale previsti nel triennio 2011-2013. Il d.g. di BreBeMi, Bruno Bottiglieri, ha infatti sottolineato che "non abbiamo alcun problema di tipo finanziario. Andremo avanti con gli aumenti di capitale fino ad arrivare a 500 mln. Agli aumenti si accompagneranno le erogazione degli istituti finanziatori. Entro primavera 2011 gli attuali azionisti dovranno impegnarsi a sottoscrivere, nei prossimi anni, la parte restante di aumento di capitale. E’ fisiologico che una parte degli azionisti promotori non potranno seguirci. Chiederemo ai soci di incrementare la quota e, se necessario, ci rivolgeremo al mercato". Anche il presidente della società, Francesco Bettoni, ha ribadito di essere "fiducioso che a febbraio 2011 avremo già pronto l’elenco dei sottoscrittori dei nuovi aumenti di capitale. Il progetto si basa e si baserà su tre perni fondamentali: Intesa Sanpaolo e le altre banche, i soci industriali e i nuovi finanziatori".

    Nuovi soci: ecco Gavio

    Si e’ conclusa con successo l’operazione di aumento di capitale sociale di 50 mln euro sia in BreBeMi che nella controllante Autostrade Lombarde. Sono state sottoscritte e collocate il 100% delle nuove azioni offerte in sottoscrizione. Il successo dell’operazione ha consentito di incrementare il capitale sociale di Autostrade Lombarde da 128.669.687 euro a 178.669.687 euro e quello di BreBeMi da 130 mln a 180 mln. L’operazione ha consentito il rafforzamento patrimoniale del gruppo in particolare per gli impegni derivanti dalla capitalizzazione nella controllata Societa’ di Progetto BreBeMi. L’operazione ha inoltre visto l’ingresso nel capitale di Autostrade Lombarde del gruppo Gavio attraverso la propria holding industriale Sias, che ha acquisito una quota di circa il 6,9% del capitale sociale non optato da alcuni soci. Si e’ verificata infatti la prevista e fisiologica diluizione della quota di partecipazione detenuta in Autostrade Lombarde da parte degli enti locali e di altri soci che hanno sostenuto e consentito il successo del progetto BreBeMi nella fase di sviluppo iniziale e di promozione. Il presidente di BreBeMi, Francesco Bettoni, ha dichiarato che "riuscire in momenti come questi ad ottenere l’aumento di capitale è stata una grande soddisfazione. Ringrazio gli azionisti e coloro i quali hanno sottoscritto l’aumento. Senza di loro avremmo dovuto bloccare i lavori".

    La convenzione con Cal

    La conferenza di oggi è stata anche l’occasione per presentare l’Atto Aggiuntivo n.2 alla Convenzione Unica sottoscritto da Brebemi spa e dal concedente Cal che recepisce un nuovo piano economico e finanziario di riequilibrio, dopo il venir meno dell’esigenza e della praticabilità dell’emissione della garanzia relativa al Fondo per le opere pubbliche (Fgop). L’Atto Aggiuntivo n.2 ed il relativo piano saranno soggetti ad approvazione con Decreto Interministeriale emanato dal Ministero delle Infrastrutture di concerto con il Ministero delle Finanze. Bettoni ha dichiarato di aspettarsi che "gli atti si perfezionino entro aprile 2011".

     

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    1 COMMENT

    1. Mi domando se davvero serva una nuova autostrada che, senza la tangenziale esterna di milano, rischia di finire nel nulla. e poi siamo sicuri che lo stato non dovrà tirare fuori nemmeno un euro?

    2. L\’Italia è il paese europeo che è rimasto più indietro a livello infrastrutturale. Crdeo che le ultime autostrade costruite risalgano agli anni 70 o addirittura 60. Abbiamo bisogno di strade moderne, veloci e sicure. Senza contare che un\’opera del genere è un bel volano per la nostra economia sia durante la sua costruzione, sia una volta in funzione

    3. mah…intanto però io vedo solo agricoltori a cui non vengono pagati gli espropri e un\’opera che fa fatica a decollare. tutta questa utilità non la vedo

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