Brescia non è soltanto terra di imprese. A confermarlo è anche la classifica annuale sulle mostre più visitate del 2010, che conferma la Leonessa ai primi posti della Penisola anche nel dopo Goldin. Nel 2010, infatti, sono stati ben 273.107 i visitatori, con una media a giornata di 1.386 (per 197 giorni di apertura), che hanno varcato le soglie di Santa Giulia per la mostra dedicata agli Inca. Un risultato incoraggiante, che colloca la Leonessa al quarto posto. Meglio, in Italia, hanno fatto solo – in ordine – la mostra delle Scuderie del Quirinale dedicata al genio di Caravaggio nel IV centenario della morte (582.577 visitatori in meno quattro mesi) e la veneziana “Mapping the studio. Artists from the Francois Pinault Collection” (474.137 presenze), mentre la terza piazza va a Siena con l’esposizione “Da Jacopo della Quercia a Donatello. Le Arti a Siena nel primo Rinascimento ha toccato quota 409.386”. Battuti da Brescia, invece, sono stati i Caravaggio fiorentini, i Van Gogh del Vittoriano e il Dalì di Milano, che pure – dopo soli 90 giorni dall’apertura – ha raggiunto quota 224.852 visitatori.