Riportiamo il comunicato stampa diffuso questa sera dal portavoce bresciano di Legambiente Isaac Scaramella sulla questione della chiusura alle auto di piazza Paolo VI
ECCO IL TESTO:
Il circolo di Brescia di Legambiente esprime la propria soddisfazione per gli sviluppi del dibattito sulla mobilità cittadina che si è aperto in seguito alla pubblicazione del dossier "Questa piazza non è un parcheggio 2010".
Siamo contenti che finalmente degli esponenti della maggioranza in consiglio comunale si siano resi conto di ciò che Legambiente da anni sostiene: per il bene della salute pubblica e per la bellezza della città è fondamentale passare da una mobilità imperniata sull’uso dell’automobile ad una realmente sostenibile, che privilegi mezzi pubblici, pedoni e ciclisti.
Auspichiamo quindi che si passi al più presto dalle parole ai fatti, in primo luogo con la ri-pedonalizzazione immediata di Piazza Duomo, sulla quale ormai sembra che l’intero mondo politico e sociale sia concorde.
Chiediamo inoltre che, vista l’evidente ammissione della necessità di un cambio di rotta da parte della stessa amministrazione cittadina, sia rivisto l’intero impianto del sistema della mobilità di Brescia, avvicinandosi a quel modello "mitteleuropeo" citato dal consigliere Nicola Gallizioli.
Ripresentiamo quindi le nostre principali proposte per rendere Brescia una città veramente "europea" dal punto di vista della mobilità:
– l’abbandono del progetto del parcheggio sotto il castello, che è un inutile spreco di risorse pubbliche e che, se realizzato, sarà in contrasto con la necessità di trasferire sulla futura metropolitana la domanda di mobilità dalla periferia al centro della città;
– la revisione del piano sosta attuale in modo da ridurre gli spazi a parcheggio nelle vie e piazze del centro storico creando parcheggi scambiatori fuori dal centro cittadino in corrispondenza con le principali linee di trasporto pubblico;
– il ripristino delle ZTL (Zona a Traffico Limitato) 0-24, la cui riduzione a fasce orarie ha causato un aumento della richiesta di posti auto in centro storico senza però creare benefici al commercio e alla fruizione della città;
– il rirpistino delle zone pedonali nelle piazze cittadine e nelle vie più significative;
– il ripristino e il potenziamento della rete di percorsi preferenziali per il trasporto pubblico (LAM);
– l’adozione e l’attuazione del piano della ciclabilità, già elaborato e promesso da mesi alle associazioni;
– la creazione di un tavolo per la partecipazione di cittadini e associazioni alle scelte in materia di mobilità con ruolo di consultazione e decisione partecipata.
chi ha fatto il titolo \"VERDE CHIAMA VERDE\" è un genio!!!!!!!!!!!!
Parole… Parole… Parole… quelle di Paroli e dei suoi alleati sono soltanto parole confuse…. Qui vogliamo i fatti!!!!!!!!
LEGAMBIENTE CHE APRE ALLA LEGA? MAH. E DEL POLO DI AZZANO COSA PENSANO?
Al di là del colore politico di tutti a me sembra che Lwegambiente parli del merito delle questioni e non abbia dato l\’appoggio a questo o quel partito… L\’estremismo di alcuni ambientalisti (come quello che commenta) mi spiazza e mi preoccupa.
Verde lega Ambiente verde la Lega e..ma certo il verde è presente anche nel Fli, sia mai detto che fanno un unico partito VERDE
Dai che siamo tutti ambientalisti a parole ma che con i fatti guai a chi ci tocca l\’auto che usiamo anche per vuotare lo sporco
praticamente si ritorna alle idee della precedente amministrazione……
non vedo commenti leghisti…coda di paglia??