Nichi Vendola in città per il suo partito

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Oggi pomeriggio, proprio mentre potrebbero arrivare i risultati del referendum di Mirafiori, il leader di Sinistra Ecologia e Libertà, nonché presidente della Regione Puglia, sarà a Brescia per la campagna di tesseramento del suo movimento.

L’appuntamento è per le 17.30 presso l’auditorium del liceo Leonardo di via Balestrieri, dove assieme al leader politico saliranno sul palco una giovane mamma di Adro, una donna precaria, un immigrato e un lavoratore dell’OM. Quattro storie emblematiche con protagoniste persone che a Vendola stanno a cuore, e vuole tutelare.

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1 COMMENT

  1. Ma che bontà, ma che bontà… Dalla Puglia con amore… di 4 storie che gli stanno a cuore: Verante una pagina da LIBRO CUORE. Peccato che non possiedo un orecchino altrimenti parteciperei volentieri…

  2. Vendola parla a metafore ed è privo di contenuti! é il berlusconi di sinistra. andate a vedere come amministra in puglia. andate a vedere il tesseramento di sel…

  3. una madre di adro, un operaio, un immigrato, un lavoratore precario. tutte vittime di una politica sbagliata. la battutaccia omofoba di garry meriterebbe di essere cancellata dalla readazione.

  4. E COME LO CHIAMIAMO UN "bresciano" CHE PRETENDE DI INVITARE LA REDAZIONE A CANCELLARE IL PENSIERO DEGLI ALTRI….? E NON IL SUO?

  5. Non condivido quel che dice Vendola, ma, lo ascolto e lo rispetto, anche se come presidente della regione Puglia, pensavo che avesse qualcosa da fare nella sua regione, invece che andare in giro per l’Italia in cerca dell’Italia migliore. Oggi deve accontentarsi dell’Italia che c’è. Lui stesso a Brescia sarà accolto dal suo rappresentante locale che non è proprio un politico di primo pelo.

  6. Gentile Garry, la persona che si firma "bresciano" ha scritto che un commento omofobo "meriterebbe di essere cancellato". Non mi pare proprio che "pretenda". Mi pare inoltre che – a differenza di quanto fa lei con il suo commento – "bresciano" non abbia offeso nessuno. Qui non si tratta di "cancellare i commenti degli altri". Si tratta di sottolineare che nel 2011 c’è ancora gente che approfitta dell’anonimato per dilettarsi in battute squallide.

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