Aprirà i battenti l’11 febbrario (fino al 12 giugno) "Matisse, la seduzione di Michelangelo", ospitata dal museo di santa Giulia. La mostra, promossa da Comune, Bresciamusei e Artematica, si basa su 180 opere – dipinti, sculture, disegni, incisioni, gouaches decoupees – che coprono l’ intera vicenda artistica di Matisse e analizza l’ opera dell’ artista francese da un punto di vista inedito, ovvero la relazione con Michelangelo.
Dopo il successo della mostra sugli Inca, che ha portato in città oltre 283mila visitatori, anche per il 2011 Brescia si candida a capitale dellarte. "Le prenotazioni sono gia’ a quota 67mila, e procedono al ritmo di 1200 al giorno – ha dichiarato in occasione della presentazione il numero uno di Artematica, Andrea Brunello -. L’ idea è aprire forti già di 90mila biglietti staccati".
L’ esposizione, costata circa 6 milioni (di cui 2,8 messi dal Comune)dimostrera’ il profondo legame tra Matisse e il genio italiano del Cinquecento che portò l’artista francese alla semplificazione assoluta della pittura. Un percorso che va dalle prime creazioni fino alla parte finale della sua vita, dedicata alla scoperta poetica delle illustrazioni dei libri e della rivista Verve, fino all’ invenzione rivoluzionaria delle goaches decoupees. Ad esse si affinacheranno diversi calchi di alcune delle più importanti sculture di Michelangelo tra cui quelle delle Cappelle Medicee. Particolarmente significativo il confronto tra due opere di Matisse provenienti dalla National gallery di Washington, come il grande dipinto "Pianista e giocatori di dama", e la grande gouache decoupee intitolata Venere, che sara’ affinacata da un disegno di Michelanglo raffigurante appunto due Veneri.