Unità d’Italia, le opposizioni chiedono un consiglio ad hoc (e provocano la Lega)

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Su iniziativa del gruppo Pd, e in particolare di Alberto Martinuz, tutti i consiglieri di minoranza in Loggia (Pd, Lista Castelletti, Idv e Sel) hanno presentato oggi alla presidenza del Consiglio comunale la richiesta di convocare in sessione “straordinaria e solenne” l’Aula il 17 marzo 2011, data della ricorrenza del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Con all’ordine del giorno soltanto la “celebrazione del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia”.

I firmatari, in una nota, ricordano che “l’unità d’Italia è un evento storico di grande rilevanza che il nostro paese ha il dovere di ricordare in forma solenne e unitaria perché frutto del sacrificio di tanti italiani che da Nord a Sud hanno contribuito, attraverso il Risorgimento italiano, a rendere il nostro paese una nazione unita, indivisibile e libera”, tanto più alla luce del fatto che “questa epopea risorgimentale la nostra città è stata teatro del significativo evento delle Dieci Giornate, per il quale è stata insignita del titolo di Leonessa d’Italia”. L’opposizione sottolinea inoltre che “la celebrazione pubblica non debba essere una semplice ricorrenza, ma l’occasione, per affrontare il tema dell’identità nazionale nell’Italia di oggi, dell’indivisibilità nazionale e per affrontare il significato della appartenenza al popolo italiano e la sua identità culturale nell’età contemporanea”.

Un messaggio chiaramente indirizzato ai militanti del Carroccio che in passato, attraverso il vicesindaco Fabio Rolfi, aveva anche proposto di dirottare eventuali finanziamenti per le celebrazioni alle associazioni di volontariato del territorio. E che più di recente – rispondendo provocatoriamente alle richieste del Pd – si erano presentati al consiglio comunale inneggiante al "federalismo subito".

 

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