Franciacorta, al via il progetto del Broletto per monitorare e georeferenziare gli incidenti stradali

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    E’ stato recentemente sottoscritto un protocollo d’intesa tra la Provincia di brescia e la Fondazione Cogeme onlus, Cogeme Gestione srl e i Comuni di Adro, Capriolo, Castegnato, Cazzago San Martino, Cellatica, Boccaglio, Cologne, Corte Franca, Erbusco, Gussago, Iseo, Monticelli Brusati, Ome , Ospitaletto, Paderno Franciacorta, Paratico, Passirano, Provaglio d’Iseo, Rodendo Saiano, Rovato. Obiettivo dell’accordo è duplice: monitorare il traffico; effettuare una georeferenziazione degli incidenti volta all’individuazione delle criticità della viabilità e alla priorità di intervento.

    Il progetto avrà una durata di tre mesi. Lo scambio di dati finalizzato all’integrazione di banche dati georeferenziate è uno dei punti cardine su cui si fonda il progetto di Sistema Informativo Integrato promosso dal Centro Innovazione e Tecnologie, tale approccio ha portato alla realizzazione di un Datawarehouse provinciale con più di 60 strati informativi che al termine del progetto si arricchirà ulteriormente.

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    1. Come tutte le inziziative per la sicurezza stradale, è da appoggiare. Crdeo anche che le nuove tecnologie possano dare una grossa mano a monitorare il fenomeno e quindi intervenire dove serve: più o meno credo che tutto conosciamo quali sono i punti o gli incroci pericolosi delle strade che percorriamo abitualmente, ma uno studio ad hoc così specifico mi sembra una buona idea

    2. Ottima la Vostra iniziativa per studiare eventuali prevenzioni alle troppe morti di giovani, sembra quasi una continua guerra, ma sono a proporvi una mia proposta in riferimento al nuovo utilizzo del 118. E’ ammirevole è sotto gli occhi di tutti l’abnegazione di questi volontari che prestano gratuitamente la loro opera in situazioni gravi nelle quali ognuno di noi può venirsi a trovare. E sappiamo quanto sia importantissima la loro oramai professionalità, che statisticamente riduce i danni e la mortalità. Questa è un raggiungimento di alta professionalità, per poi con la velocità dei bravi autisti raggiungono gli altri loro colleghi nei vari ospedali. E questo è ammirevole non riusciremo mai a ringraziarLi abbastanza. Noto che i nostri Amministratori mettono grande impegno nel fare prevenzione presso i giovani, ma anche allontanare la prostituzione dalle strade, mettere servizi davanti alle varie discoteche, fare cultura nelle scuole e in ultimo di questi giorni la polizia municipale di Brescia porta i nostri ragazzi a vedere come si fa prevenzione sul territorio, soprattutto di notte. Egregia iniziativa per la quale vi faccio i miei più sentiti professionali complimenti, bravi e grazie. Ma qualcosa in tutto ciò manca. I dati dei morti sulle nostre strade è ancora un bollettino di guerra. E questo nonostante lo sforzo dei nostri rappresentanti politici di ieri e di oggi sia ammirevole, qualcosa manca ancora. Quindi mi permetto di proporre e di aprire una discussione su questa idea. E cioè: e mi rivolgo a tutti i Sindaci di ogni Città della mia Provincia nonché ai vari assessorati competenti alla nostra Provincia; perché i vostri angeli custodi volontari della protezione Civile e del Servizio 118, non ampliano la loro opera di prevenzione sulle strade visibili con nuovi poteri, concessi dal Ministero degli Interni e cioè oltre che partire dalle loro sedi in caso di chiamata, perché non possano essere posizionati sulle strade e fermare le macchine o moto per solo controllare lo stato di salute dei guidatori. Ritengo che essendo loro dei paramedici possano aiutarli a desistere da comportamenti dannosi a sé e agli altri. Fermandoli verificandoli e casomai trattenerli, aiutandoli a superare il momento di crisi dovuta alla ubriachezza, droghe o altre cause, offrendo loro del caffè o comunque un aiuto immediato, questa sarebbe un’altra forma di prevenzione. Queste risorse di uomini e donne che abbiamo a disposizione dovrebbero essere impiegati anche per questo tipo di prevenzione. E’solo spostare un pochino giuridicamente i loro poteri e competenze. Non sarebbe una forma di prevenzione al bollettino di guerra di morte stradale? In questo modo il territorio sarebbe monitorato tutte le notti e siccome ogni cittadina gelosamente ha questi Angeli, facciamoli volare di più per il controllo dei nostri ragazzi, nostro futuro patrimonio. Così Polizia e Carabinieri e polizia di Frontiera, sarebbero più concentrati a perseguire i Criminali. E’ un idea da valutare e da tenere in considerazione al nostro Legislatore Regionale e Nazionale. Voglio esprimere ancora una volta il mio sentitissimo grazie ai volontari della Protezione Civile e al 118 e un sincero grazie anche ai poliziotti della stradale e soprattutto a tutti quei vigili e vigilesse della mia Città capoluogo e alle altre Città della mia meravigliosa Provincia. Grazie.

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