Il bilancio di Beretta: 7 gare, 2 vittorie e 5 ko. Gioco: assente

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    Un’avventura durata poco. Un’amore mai sbocciato. Alla fine però aveva proprio ragione lui quando disse che le sue squadre non erano mai retrocesse.

    Cosa è successo? E’ stata una regressione di gioco spaventosa. Se la squadra con Iachini perdeva giocando bene, mettendo in campo un po’ di grinta e voglia di vincere, la squadra vista ieri al Rigamonti era a dir poco inesistente. Nessuna trama interessante, poco entusiasmo, poca determinazione. Il primo "tiro" verso la porta avversaria solo a fine partita, con un passaggio di testa di Caracciolo al portiere avversario.

    Il bilancio di Beretta. Giunto sulla panchina del Brescia il 6 dicembre, dopo il ko di Iachini, per 3 a 0, contro il Milan, la squadra gli da’ il benvenuto con una vittoria esterna a Genova contro la Sampdoria. Seconda partita, prima sconfitta, contro il Catania fuori casa. Anno nuovo, ancora una sconfitta, il 6 gennaio in casa contro il Cesena (1-2), una diretta concorrente. Suicidio collettivo a Firenze: avanti 2-0 ci facciamo raggiungere e superare nel finale. Una mazzata tremenda che ha scosso la squadra e tutto l’ambiente. Poi però il riscatto contro il Parma, 2-0 con due tiri da fuori, ma già il gioco latitava. Squadra arroccata in difesa a Palermo, con il fortino che crolla all’86esimo dopo una partita dove abbiamo praticamente solo subito. E poi la debacle di ieri. 3 a 0, assolutamente meritato, e una squadra "vuota".

    La grinta di Iachini dovrà dare una scossa. Il mercato di Corioni&Nani? Non pervenuto finora. Si spera in qualche colpo dell’ultimo minuto. Arriverà Cristiano Zanetti. Forse solo lui. Dovremo cercare le forze nella rosa attuale. Un esempio per tutti? Filippini. Migliore in campo ieri, acclamato da tutti i tifosi. Servono 11 uomini come lui.

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    1 COMMENT

    1. Dare la colpa a Beretta? Troppo facile! Sarebbe meglio pensare a come sono stati trattati i giocatori come Caracciolo, Possanzini, Sereni e persino lo stesso Iachini a suo tempo. Io non capisco come abbiano sopportato le critiche dei dirigenti: Come si può ottenere lo "spirito di gruppo" in questo modo? Sarebbe meglio imparassero, i nostri "cari" sapientoni che la serenità in un gruppo la si ottiene soltanto con l’educazione e molta umiltà e non con false ed arroganti dichiarazioni alla stampa.

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