Quarto trimestre 2010: crescono produzione e fatturato, ma l’occupazione è ancora in calo

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    Bene produzione e fatturato, male l’occupazione. E’ questa la fotografia dell’economia bresciana scattata dalla Camera di Commercio. Secondo il centro studi di via Einaudi, che ha elaborato dati Unioncamere, il quarto trimestre del 2010 ha mostrato segnali di ripresa in quasi tutti i settori ma per vedere riflessi positivi sul fronte del lavoro bisognerà attendere ancora.

    PRODUZIONE

    La variazione tendenziale della produzione industriale corretta per i giorni lavorativi nel quarto trimestre del 2010 è stata positiva e pari al +6,24%. Il dato è superiore a quello regionale (+5,98%). Il 53,0% delle imprese bresciane intervistate ha espresso variazioni in aumento maggiori al +5%. Le variazioni maggiori si evidenziano per le medie imprese (+5,71%) e per le piccole (+4,69%). Segno più anche per le grandi imprese che fanno segnare un +4,06%. Il dato congiunturale destagionalizzato è anch’esso positivo e pari al +1,82%. Secondo l’analisi per attività economica, sono mezzi di trasporto (+16,12%), siderurgia (+11,49%) e gomma-plastica (+7,63%) ad evidenziare i maggiori aumenti tendenziali grezzi. Aumenta la produzione, ma in maniera più contenuta, anche negli alimentari (+6,04%), nella meccanica (+5,50%) e nel tessile (+3,69%). Negativi abbigliamento (-10,18%), minerali non metalliferi (-9,81%) e carta-editoria (-0,65%). In base alle classi di destinazione economica la variazione tendenziale è positiva per tutte le tipologie di beni: +6,60% i beni intermedi, +6,31% i beni di investimento e +0,33% i beni finali. In leggero aumento rispetto ai trimestri precedenti il tasso di utilizzo degli impianti: 66,38% contro il 66,29% del terzo trimestre 2010.

    L’artigianato manifatturiero fa registrare nel quarto trimestre 2010 una variazione tendenziale dello produzione industriale corretta per i giorni lavorativi pari al +3,93%, contro un +2,42% a livello regionale. la variazione congiunturale destagionalizzata del settore artigiano è pari al +1,06% e superiore al dato medio regionale che si è collocato al +0,96%. La variazione tendenziale grezza è positiva per quasi tutti i settori con in testa la siderurgia (+8,89%) e la meccanica (+5,92%); negativi solamente gli alimentari: -4,35%.

    FATTURATO

    Il dato congiunturale destagionalizzato è in aumento rispetto al terzo trimestre 2010: +0,94%; +1,34% il fatturato interno, +1,24% quello estero. In leggera diminuzione la quota del fatturato estero sul totale attestatasi al 34,91% contro il 35,83% del trimestre precedente. La variazione tendenziale corretta per i giorni lavorativi è molto positiva, si attesta a +10,25%: +10,71% il fatturato interno, +9,4% quello estero e supera le variazioni medie regionali. Rispetto allo stesso trimestre del 2009 si registra fatturato in aumento in otto settori su dodici. Anche l’artigianato manifatturiero registra una aumento del fatturato in termini tendenziali: +5,62%. Positivo anche il dato congiunturale destagionalizzato: +1,83%, in controtendenza al dato regionale rivelatosi negativo (-0,26%). Rispetto al quarto trimestre 2009 sono negativi solamente tre settori: tessile (-4,76%), alimentari (-3,87%) e minerali non metalliferi (-0,80%).

    ORDINATIVI

    Più 1,4% sul trimestre precedente gli ordinativi totali destagionalizzati; negativi gli ordinativi interni (-1,0%), positivi quelli esteri (+1,48%). Rispetto allo stesso trimestre del 2009 gli ordinativi totali sono in aumento in tutte le classi dimensionali di impresa: +10,74% nelle medie, +8,84 nelle piccole e +7,43% nelle grandi. Positivi nove settori su dodici: le variazioni tendenziali più positive si registrano nelle pelli-calzature (+22,35%), nella meccanica (+13,28%) e nella siderurgia (+13,04%). Sono 42,73 i giorni di produzione assicurata a fine trimestre, in apprezzabile aumento rispetto ai tre mesi precedenti. Secondo l’analisi per destinazione economica emerge un aumento degli ordinativi per i beni di investimento (+15,27%), per i beni intermedi (+8,53%) e per quelli finali (+8,59%). Nelle imprese dell’artigianato manifatturiero l’andamento congiunturale degli ordinativi totali ed interni è negativo. La variazione destagionalizzata si è, infatti, attestata nel quarto trimestre rispettivamente a -1,68%: -5,76% gli ordinativi interni, -5,39% quelli esteri. Rispetto al quarto trimestre 2009 gli ordinativi sono aumentati del 3,39%.

    OCCUPAZIONE

    La variazione destagionalizzata dell’occupazione è negativa: -2,08% nel trimestre. Occupazione in diminuzione in tutte le dimensioni di impresa. -3,80% nelle piccole, -2,81% nelle medie e -0,83% nelle grandi imprese; tasso di ingresso: 1,49%, tasso di uscita: 3,67%. Occupati in diminuzione in sette settori su dodici. In aumento il numero di imprese che ha fatto ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni ordinaria: 28,85% contro il 23,87% del trimestre precedente, per il 10,13% del monte ore trimestrale. Anche nel settore dell’artigianato manifatturiero la variazione destagionalizzata degli addetti nel trimestre è stata negativa: -0,56%.

    PROSPETTIVE

    Le prospettive degli imprenditori per il primo trimestre 2011 sono positive. Relativamente alla produzione il saldo fra ottimisti e pessimisti è pari al 23,8%, per la domanda interna è del 10,2%, mentre per quella estera è pari al 35,8%. Le previsioni più ottimistiche rispetto alla produzione provengono dalle aziende di medie dimensioni e dai settori alimentari, chimica, legno-mobilio e meccanica. Le previsioni espresse dalle imprese sono positive anche per l’occupazione: +4,8%. Il 52,9% delle imprese intervistate si attende una sostanziale stabilità della produzione per il prossimo trimestre. Per quanto riguarda l’artigianato manifatturiero le prospettive non sono altrettanto positive. Infatti relativamente alla produzione il saldo fra ottimisti e pessimisti è pari a -17,1% e per la domanda estera è pari a -9,7%. Per quella interna è invece positivo e pari al +2,5%. Negativa anche l’occupazione: -3,9%.

    COMMERCIO E SERVIZI

    La congiuntura del commercio indica una diminuzione tendenziale del volume d’affari rispetto al quarto trimestre 2009 pari a -1,26%. -0,09% il dato congiunturale grezzo. I cali sono più marcati nel settore alimentare, rispettivamente -3,00% tendenziale e -1,55 % congiunturale, e nelle piccolissime imprese (3-9 dipendenti): -2,97% tendenziale, -1,87% congiunturale. I prezzi hanno subito una variazione congiunturale positiva pari al +0,43%. Crescono più degli altri i prezzi del settore alimentare: +1,09%. Il livello delle scorte è adeguato per il 72,07% delle imprese intervistate. Relativamente agli ordini ai fornitori si segnala una stabilità rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente nel 45,87% dei casi ed una diminuzione nel 40,37% dei casi. Il saldo tendenziale è negativo: -26,61%. L’occupazione del settore commercio ha segnato una diminuzione dello 0,35% nel trimestre, con un tasso di ingresso dell’1,41% e di uscita dell’1,76%. Le prospettive per il prossimo trimestre sono buone: si prevedono, infatti, in aumento le vendite, il volume d’affari, gli ordini ai fornitori e l’occupazione. Per quanto riguarda il settore dei servizi si evidenzia una diminuzione del volume d’affari dello 0,82% (dato grezzo) sul trimestre precedente e dello 0,73% sul quarto trimestre 2009. La variazione dei prezzi sul trimestre precedente è leggermente positiva: +0,10%. Negativa la variazione di addetti nel trimestre (-0,67%): tasso di ingresso 2,04%, tasso di uscita 2,71%. Le previsioni per il prossimo trimestre sono positive sia per il volume d’affari sia per l’occupazione.

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