Quanto vale l’aeroporto? Ecco tutti i dubbi di Verona (e di Tosi) che rischiano di complicare l’intesa con Brescia

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    Quanto vale il sistema aeroportuale del Garda? E’ attorno a questa domanda (e alla sua risposta) che si concentrano le perplessità sulla possibile intesa tra Brescia e Verona. La firma attesa martedì scorso sarebbe infatti saltata perché il sindaco della città scaligera, Flavio Tosi, di fronte alle 10 pagine della bozza d’accordo avrebbe preso tempo: “Non sono un tecnico, devo valutare la stima dell’aeroporto”. Il nodo è infatti questo. La presenza di Brescia nella società di gestione – la Catullo spa – è destinata a salire fino al 25%; oggi i due soci bresciani, Provincia e Camera di Commercio, hanno il 4,2% a testa. Per arrivare al 25 serve un altro 16,6%, vale a dire un investimento di circa 20 milioni. Se queste sono le cifre, vuol dire che il sistema aeroportuale – Montichiari e Villafranca – viene valutato 120 milioni. Una stima che a Verona sta creando molti mal di pancia. Martedì, dalle pagine del Corriere del Veneto, era stata la senatrice del Pdl Cinzia Bonfrisco a tuonare: “Così svendiamo l’aeroporto al minor offerente”. Per la senatrice la valutazione non può non tenere conto che in questi anni Verona ha investito 85 milioni sul D’Annunzio. Inoltre vanno considerate le “offerte” emerse nelle ultime settimane: una di Sea, la società che controlla Malpensa e Linate che per entrare nella Catullo avrebbe messo sul piatto 40 milioni; l’altra arrivata da Monaco di Baviera, di circa 50 milioni. Proposte vere e concrete? O come sussurra qualcuno azioni di disturbo per rallentare la trattativa tra le due sponde del Garda e magari far lievitare – a favore di Verona – la stima del sistema aeroportuale? Per ora va registrato che dopo le dichiarazioni della Bonfrisco, Tosi ha preso tempo e fatto slittare la firma. “Le stime sul valore della Catullo spa – ha spiegato – sono un tema delicato; io non sono un tecnico e prima di firmare voglio avere il parere di chi queste cose le fa per mestiere”. Da quel che si capisce per palazzo Barbieri la valutazione è decisamente più mobile, “tra” i 120 e i 180 milioni. Ieri, durante la giunta comunale, il sindaco leghista ha spiegato questo ai suoi assessori e insieme hanno optato per una verifica tecnica sulla cifre. Verifica che – va però detto – non serve agli altri soci veronesi. “La valutazione – ha spiegato il presidente della Provincia di Verona Giovanni Miozzi (Pdl) – è passata attraverso il consiglio provinciale, quello comunale e quello della Camera di Commercio. Quando i tre enti hanno aderito all’aumento di capitale della Catullo, lo si è fatto sulla base di una valutazione ufficiale del valore della spa. Per due volte io ho fornito quel valore in consiglio provinciale e per due volte i revisori dei conti hanno detto che era corretto”. Così anche Alessandro Bianchi, presidente della Cdc scaligera: “La valutazione dell’aeroporto è corretta in base a una serie di perizie fatte in vista dell’aumento di capitale”. Insomma, la cifra era nota da tempo – anche a Tosi – ed era già stata valutata da tecnici ed esperti.

    Allora le perplessità di Tosi possono essere lette anche come il timore di perdere potere decisionale nel delineare le strategie future. Ieri il sindaco avrebbe spiegato alla sua giunta che esiste un patto tra soci in base al quale ogni nuova intesa con altri soggetti (si tratti di alleanze con Bergamo, con Malpensa o con Venezia) dev’essere approvata con una maggioranza del 76 per cento. Di qui la perplessità: perché se oggi Verona può decidere del suo futuro, domani nessuna scelta sarà possibile senza il sì di Brescia e Trento. Tosi sarebbe anche contrario al fatto di concedere al futuro vicepresidente (bresciano) la facoltà di esprimere pareri preventivi vincolanti per operazioni importanti e per investimenti (preventivi, quindi senza l’assenso del resto del cda).

    Insomma, come si vede la firma dell’accordo sarà pure ad un passo – come assicurato martedì da Molgora – ma alcuni nodi sono ancora da sciogliere.

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    1 COMMENT

    1. Ma quanto volete che valga?! Sono 10 anni che perde soldi, milioni di euro ogni anno!!! I calcoli di Tosi questo lo considerano????

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