Unità d’Italia, Dallera (Aib): sì alle celebrazioni, ma la vacanza penalizza le imprese

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    Il presidente di Aib Giancarlo Dallera ha inviato nei giorni scorsi una lettera alla presidente di Confindustria Emma Marcegaglia in cui esprime il rammarico degli imprenditori associati, oltre che personale, per la decisione del Consiglio dei Ministri con cui è stata istituita il 17 marzo una festa nazionale, anche se per il solo 2011, per celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia”.

    “Non siamo insensibili né indifferenti – dice Giancarlo Dallera – a pagine di storia importanti per il Paese e neppure al dovere di celebrare la ricorrenza, che avrebbe potuto tuttavia coincidere con il sabato. E questo senza che si interpreti il mio pensiero in una chiave che non sia unicamente quella economica.”

    “Non posso allora – prosegue il presidente di AIB – non rilevare che in questa fase della difficilissima crisi economica in cui si stanno intravedendo segnali, se pur timidi, di ripresa, una festività aggiuntiva, collocata a metà settimana, determina un calo della produzione industriale estremamente pesante rispetto a quello di un singolo giorno di sospensione: alcune attività manifatturiere legate al ciclo della lavorazione dei metalli che sul nostro territorio sono numerose, richiedono il funzionamento di impianti ( come ad esempio i forni ) che non possono esser interrotti e riavviati come un normale circuito elettrico domestico. E’ , quindi, facilmente immaginabile che la produzione industriale di molte imprese bresciane registrerà un sensibile calo poiché la festività nella giornata di giovedì determinerà conseguenze sino al lunedì successivo, con oneri pesanti a carico delle imprese stesse”.  

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    1 COMMENT

    1. Va bene, Dallera forse ha ragione. Ma perché appuntarsi su queste cose, che comunque non fanno male allo spirito del paese (soprattutto di questi tempi) e non occuparsi a tempo pieno di altro, cioè di tutti i problemi quotidiani delle imprese e della mancata risposta delle istituzioni?

    2. DALLERA HA RAGIONE, IL GOVERNO HA FATTO L’ENNESIMA CAZZATA. SMETTIAMOLA DI PARLARE DEI PROBLEMI DI BERLUSCONI, GOVERNATE E FATE QUALCOSA PER LE IMPRESE… E SE NON SIETE IN GRADO DI FARLO DIMETTETEVI

    3. Se Dallera potesse quantificare in quanto si traduce il "danno" di un giorno di vacanza, potremmo fare delle valutazioni più precise in merito alle sue dichiarazioni. E potremmo poroporre ad esempio: l’abolizione dell’Assunta, del giorno dei Morti, di Santo Stefano, di San Faustino, di ferragosto e via dicendo.

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