Truffa aggravata, bancarotta fraudolenta, ricettazione e frode fiscale. Tanto basta per finire in galera. La guardia di finanza di Piacenza ha arrestato con queste 4 accuse quattro intrepidi "imprenditori" bresciani che hanno escogitato un affare illecito da quattro milioni di euro. Cosa hanno combinato? Avrebbero acquistato bobine elettriche da una ditta piacentina, per poi, tramite un giro di compravendite, rivenderle a una ditta pugliese al prezzo (stracciato, per il valore della merce) di 4 milioni di euro. Peccato che subito dopo l’acqusito la società dei quattro sia fraudolentemente fallita, e che le bobine prima di arrivare a destinazione in Puglia siano passate in un altra azienda bresciana, un tentativo per ripulire il losco affare.
Nei guai un 35enne di Offlaga (nullafacente, ma con villa e piscina), un 35enne bresciano ma residente con la madre a Crema, un commercialista 55enne e il figlio anch’egli 35enne della città.
La villa dell’uomo di Offlaga è stata sequestrata, assieme a parecchio denaro contante ed a quote azionarie per un valore di 112mila euro.