Aria sempre più irrespirabile. Ghirardelli invita i Comuni a mettere in campo le targhe alterne. In arrivo i provvedimenti?

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    Da inizio 2011 praticamente tutti i giorni a Brescia e nell’hinterland si è superato il limite consentito di concentrazione di PM10 nell’aria. Con una settimana di altra pressione in arivo la situazione non accenna certo a migliorare. L’assessore provinciale Corrado Ghirardelli invita i sindaci dei comuni della zona critica a fare. Anzi: detta lui i provvedimenti che andrebbero adottati, stilando una serie di iniziative che ha raggruppato in una bozza di ordinanza spedita ai sindaci: temperatura del riscaldamento domestico a 20° C massimi, fascia oraria di accensione del riscaldamento ridotta (di almeno un’ora), invito al blocco volontario delle auto euro 0, 1 e 2 anche il sabato e la domenica per tutto febbraio, divieto di accendere fuochi all’aperto, limitazioni all’uso di stufe e caminetti, introduzione del regime delle targhe alterne, dalle 7 alle 21 ogni giorno.

    Ghirardelli può solo "invitare" i sindaci ad adottare il testo. Quello che poteva fare lui, sin da subito, l’ha fatto: abbassare il limite di velocità in Tangenziale Sud. Nel tratto a tre corsie da 110 verrà abbassato a 90 km/h già da stamattina.

    Certo, i provvedimenti proposti dall’assessore non risolvono il problema. Ma qualcosa, nell’immediato, va’ fatto. Magari per sperare che i comuni della zona critica adottino l’ordinanza servirebbe l’esempio del comune di Brescia. Che invece, fino ad ora, non si sbilancia.

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    1 COMMENT

    1. L’unica cosa che promesso di fare Rolfi: dare le multe ai poveracci che hanno l’auto vecchia. E intanto i suv sfrecciano, e inquinano, su quelle che una volta erano le LAM…

    2. Sono solo palliativi, inapplicabili, totalmene inefficaci, senza possibilità di controllo. In sostanza, una buffonata. Buoni solo per lavarsi una coscienza sporchissima. Una cosa vergognosa. Meriteremmo una multa milionaria.

    3. L’assessore Ghirardinelli si assume una responsabilità che, sebbene anocra troppo limitata, almeno affronta la questione che ormai è diventata molto preoccupante.
      Cosa aspetta aspetta ad intervenire il vice Rolfi che quotidianamente interviene su tutto ma non si preoccupa minimamente di tutelare la salute dei propri cittadini.
      Quando in tutta Italia i sindaci stanno facendo almeno qualcosa, a Brescia, che è una delle città più inquinate d’Italia, siamo ancora alle chiacchiere.
      Non si può scherzare con la salute dei cittadini. La Giunta bresciana intervenga con atti concreti da subito.

    4. Ma vi rendete conto??? Se io non ho i soldi per cambiare l’auto devo pagare multe???? Quando l’ho comprata mica me l’avevano detto che la scadenza era fissata dalla legge invece che dall’usura… Così è una truffa legalizzata!!!!!!!!1

    5. Ghirardelli almeno non si nasconde dietro il dito: per altri amministratori sembra che il problema non esista. Certo, oltre che prescrizioni e divieti ci vogliono incentivi a comportamenti virtuosi, ciò che implica investimenti; purtroppo, nelle amministrazioni pubbliche del bresciano, ci sono capitoli intoccabili e altri sempre desolatamente non finanziati. Invece bisognerebbe investire su politiche di incentivazione dell’uso dei mezzi pubblici (che invece viene disincentivato) e del car sharing (quelle esistenti sono poco più che slogan), e di innovazione delle tecniche di riscaldamento domestico. Anche quello delle persone che non possono permettersi di cambiare l’auto è un problema, e va affrontato, in qualche modo, magari anche incentivando la riconversione dell’alimentazione dei veicoli con combustibili non inquinanti (metano/GPL). Sono cose così ovvie che chiunque le può percepire come necessarie, ma nelle politiche di bilancio degli enti pubblici territoriali sembra che la gran parte degli amministratori non possano tagliare qualche consulenza per investire in salute e vivibilità…

    6. Ghirardelli, e non Ghirardinelli (errore ripetuto due volte nell’articolo), ha fatto delle proposte scomode ma necessarie. Vediamo se l’Ass. Vilardi, a Brescia, ed i suoi colleghi in provincia rispondono. Un beneficio lo si avrà solo se l’azione sarà estesa sul territorio. Giusta la proposta di aiutare chi ha auto vecchie: magari offrendo loro a noleggio auto pubbliche non inquinanti, o regalando l’abbonamento ai mezzi pubblici. In qualche modo vanno aiutati anche loro.

    7. Padanus non ti ricordi forse cosa diceva il tuo amichetto Rolfi della Giunta Corsini quando si superava anche solo di un giorno la soglia delle PM 10? Voi padani avete la memoria corta e usate due pesi e due misure a seconda delle convenienze, come nel caso del "famoso Federalismo".

    8. Caro Padanus mi rode che l’aria di Brescia sia irrespirabile. E sono preoccupato perchè la Giunta di Brescia, fino ad oggi, non ha fatto alcun intervento.
      Mi auguro che la Giunta intervenga subito, perchè l’aria inquinata danneggia la salute di tutti i cittadini…anche di quelli che hanno votato l’attuale maggioranza.

    9. Non aspettatevi che Rolfi dica qualcosa, l’inquinamento non può essere addebitato agli immigrati, perciò gli manca il capro espiatorio cui
      addebitare la pessima aria che respiriamo.

    10. nota a margine esplicativa a padanus: il commento era ironico, tendeva cioè, utilizzando la figura retorica dell’esaltazione delle qualità, a mettere in ridicolo l’oggetto del commento. Capito?

    11. Ma De Martin ed Erasmo si sono accorti che a Brescia esisste un Sindaco e anche un Assessore all’Ambiente che non si chiamano Rolfi, ma Paroli e Vilardi???

    12. ma va! In pochi si sono accorti della presenza di Paroli. Circa un anno fa ho sentito la Vilardi, all’uscita da un convegno a San Faustino, ringraziare il cielo perchè si era messo a piovere, così si sarebbe risolto il problema PM10. Questo sì che è essere presenti!

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