Aria, situazione disperata. Dopo l’appello di Ghirardelli, oggi la parola tocca alla Loggia

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    Cosa stanno facendo i comuni dell’area critica? Poco o niente. Dopo l’invito da parte dell’assessore provinciale ai Trasporti Corrado Ghirardelli i sindaci che si sono dati immeditamente da fare sono solo quelli di Bovezzo, Gussago, Sarezzo e Quinzano. Altri, Castenedolo, Flero, Rezzato e Roncadelle si dicono possibilisti. Brescia? Il sindaco, il vicesindaco e l’assessore Vilardi hanno convocato una conferenza stampa per oggi.

    Quello che propone l’assessore Ghirardelli, lo ricordiamo, è l’adozione di un’ordinanza che in qualche modo cerchi di abbassare la concentrazione di PM10 nell’aria. Già, perché siamo ormai a 38 giorni di supero dei limiti consentiti per legge dall’Unione Europea. L’ordinanza-modello inviata da Ghirardelli ai sindaci dell’area critica e della seconda cintura critica prevede il blocco totale della circolazione nelle domeniche di febbraio (ma i sindaci sarebbero più propoensi a farlo di sabato, il blocco), targhe alterne per tutto il mese, dalle 7 alle 21, limitazione della temperatura domestica a massimo 20°, riduzione di almeno un’ora dell’accensione del riscaldamento domestico, divieto di accendere fuochi all’aperto. 

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