San Valentino, Arcigay contro la Loggia: noi discriminati, boicotteremo le vostre iniziative. La replica: “Parole travisate. L’offerta è rivolta a tutti, senza distinzioni”

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E’ polemica aperta tra l’Arcigay e la Loggia per le iniziative messe in campo dal Comune per festeggiare San Valentino. A scaldare gli animi, in particolare, è stata un’uscita dell’assessore Maurizio Margaroli, che avrebbe sottolineato come sconti e agevolazioni siano riservati alle coppie "tradizionali". Immediata la risposta dell’Arcigay che – con un comunicato del segretario bresciano Andrea Scalmana e una lettera aperta del segretario nazionale Luca Trentini – invita gli omosessuali a boicottare le iniziative della Loggia.

In serata è però arrivata la replica di Margaroli: ”Sono voci infondate" ha spiegato l’assessore "dichiarazione travisate, non montiamo casi che non esistono. E’ chiaro che tradizionalmente quando si parla di coppie si pensa ad un uomo ed una donna, ma noi non abbiamo intenzione di discriminare nessuno e l’offerta del giorno di San Valentino vale per tutti gli innamorati”. 

ECCO IL COMUNICATO DI SCALMANA

Come ha voluto specificare presentando l’iniziativa alla stampa queste agevolazioni sono previste solo per determinate coppie “quelle tradizionali, formate da uomo e donna”. Nel presentare il ciclo di iniziative “Brescia con amore”, tre giorni per festeggiare la festa degli innamorati, l’assessore Margaroli ci ha tenuto a escludere le coppie gay e lesbiche dagli sconti dedicati alle coppie di innamorati. Riferendosi allo sconto per le coppie all’ingresso alla mostra su Matisse, il solerte assessore ha chiarito "Essendo la festa degli innamorati, con coppia si intende in senso tradizionale: uomo, donna". Da un lato l’affermazione fa sorridere: non compete certo a un assessore la definizione di coppia, pertanto le coppie lesbiche e gay continueranno a festeggiare il proprio amore.

Al contempo è però molto spiacevole constatare che un amministratore faccia il contrario di quello che sarebbe normale aspettarsi, cioè che si impegni per far sentire tutti i cittadini e le cittadine parte della comunità sociale e che promuova iniziative per invitare la cittadinanza, non per escluderla. Ancor più triste è vedere perpetrata una discriminazione proprio in nome dell’amore, vedere usata la più grande forza che avvicina le persone come elemento di divisione, come muro. Di fronte a un’affermazione tanto sgradevole e lontana dalla realtà, non ci resta che una risposta. Non parteciperemo ad una festa a cui non siamo invitati. Invitiamo pertanto tutte le persone gay e lesbiche e tutte le cittadine e i cittadini a disertare le iniziative di “Brescia con Amore”.

ECCO LA LETTERA DI TRENTINI

“Gentile” assessore Margaroli

mi consenta con questo mio breve scritto di significarle il mio più sentito plauso per la lodevole iniziativa che ha voluto promuovere nella nostra città per festeggiare con la cittadinanza bresciana la prossima festa di San Valentino. “Brescia con amore” prevede infatti particolari sconti alle coppie innamorate in molti esercizi commerciali e nei musei cittadini. Come ha voluto specificare presentando l’iniziativa alla stampa queste agevolazioni sono previste solo per determinate coppie “quelle tradizionali, formate da uomo e donna”.

Troppa moderazione caro Assessore! Mi permetta di darle qualche piccolo suggerimento. Perché non dotare la polizia provinciale, o in alternativa l’ottima guardia padana, di appositi spilloni con cui punzecchiare i polpastrelli delle ignare coppie all’ingresso dei musei, per verificare che il sangue delle stesse sia “naturale” e non rosa shocking, incontrovertibile indice di omosessualità, come ampiamente attestato dalla letteratura scientifica di cui sarà certamente fornito? Perché non erigere in piazza della loggia un grande palco dove esporre alla gogna e al pubblico disprezzo gli eventuali furbetti che volessero violare tale restrizione, seminando panico e terrore fra la cittadinanza bresciana per un atto tanto riprovevole come dichiararsi innamorate di una persona del loro stesso sesso?

Si vergogni assessore! Perpetuare discriminazione anche nel giorno in cui si dovrebbe celebrare l’amore è un atto che la squalifica! Coloro che dovrebbero rappresentare tutte e tutti i cittadini si dovrebbero ben guardare dal soffiare sulla brace dell’esclusione e della divisione. Tuttavia il suo gesto non ci scoraggia. Le sue idee sono già condannate dalla storia, sono lontane da una società che è ben più disponibile ed accogliente del suo assessorato, sono smentite dall’esperienza di vita quotidiana di migliaia di lesbiche, gay e trans della nostra realtà. Da parte nostra continueremo ad andare dove ci porta il cuore, lasciando lei a crogiolarsi fra le contraddizioni e gli imbarazzi del suo partito, il “popolo delle libertà presunte”. Boicotteremo le sue iniziative. D’altra parte il nostro amore vale molto più di un biglietto al museo. Buon san Valentino!

 

LE INIZIATIVE DELLA LOGGIA

Per la festa di S. Valentino il comune di Brescia ha organizzato “Brescia con Amore”, una serie di appuntamenti con l’arte, la musica d’autore, la danza e il teatro riuniti da un unico comune denominatore: il tema dell’amore. Insomma, dal 12 al 14 febbraio Brescia si proporrà in veste romantica per intrattenere le coppie che vorranno festeggiare la ricorrenza di S.Valentino nella propria città.

Ecco alcuni esempi:

DUE CUORI DA MATISSE (dal 12 al 14 febbraio): i visitatori che si presenteranno in coppia all’ingresso della mostra di Santa Giulia avranno diritto ad uno sconto di € 3 su ogni biglietto acquistato.

DUE CUORI IN SANTA GIULIA (dal 12 al 14 febbraio): i visitatori che si presenteranno in coppia all’ingresso del Museo di Santa Giulia per la sola visita del Museo (escluse le mostre Matisse ed Ercole) pagheranno un solo ingresso.

DUE CUORI IN CASTELLO (12 e 13 febbraio, 9.30-17): i visitatori che si presenteranno in coppia all’ingresso dei Musei del Castello (biglietto cumulativo Museo del Risorgimento + Museo delle Armi) pagheranno un solo ingresso.

AMORE ON STAGE: sabato 12 febbraio, in piazza Paolo VI (dalle 14.30 alle 17.30) Musica: canta la Guest-artist Elia Lo Tauro accompagnato dalla band Maysa.Danza: ballano Monica Galbiati e Paolo Gualdi su coreografie di Giorgio Lucca. Teatro: monologhi tratti da “Accessories” di Gloria Kalderón Kellet a cura di Maddalena Ischiale.

SCATTO D’AMORE: sabato 12 febbraio, corso Zanardelli, dalle 15 alle 18
In corso Zanardelli verrà allestito un set dove le coppie che lo vorranno potranno fotografare i loro baci d’amore.

DUE CUORI A LUME DI CANDELA: sabato 12 febbraio, centro storico, dalle 18 
Tramite gli appositi coupon sarà possibile disporre di uno sconto del 10% sul prezzo dell’aperitivo o della cena nei bar e ristoranti convenzionati. Ecco i locali aderenti:

Trattoria e birreria Vecchia Praga – contr. Pozzo dell’Olmo, 38
La Vineria – via Dieci Giornate, 4
L’osteria della zia Gabri – via A.Gallo, 17
Bar Bar – p.zza Paolo VI, 22
Bar Torre d’Ercole – via C.Cattaneo, 29/b
Osteria dell’Elfo – p.tta Vescovato, 1/b
Caffè Loggia – p.zza Loggia, 12/a
Osteria al Bianchi – via G.da Salò, 32
Trattoria Gasparo – via G.da Salò, 24/26
Osteria La Colonna – c.da del Mangano, 8
College Caffè – c.da Pozzo dell’Olmo, 5
Ristorante bar Novecento – p.tta Paganora, 6/a
Bar La Piazzetta – via S.Faustino, 7

per informazioni
Ufficio Marketing urbano – Comune di Brescia 030-2977514 
[email protected] 

www.comune.brescia.it/eventi

 

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1 COMMENT

  1. spero e non voglio credere che Margaroli intendesse veramente solo alle coppie tradizionali;sono etero ma vorrei tanto che brescia si muovesse per essere meno omofona, anzi sarebbe bello sorprendere l’Italia!

  2. Se mio figlio un domani dovesse dirmi che è gay probabilmente non salterei per la gioia ma probabilmente gli suggerirei di andarsene da brescia e dall’Italia in generale perché qui siamo indietro anni luce!concordo con Alberto sul fatto che sarebbe bello avere una giunta europea

  3. Caro Alberto, nell’articolo c’è anche la replica – chiara! – di margaroli. Per lui (e per me) una coppia tradizionale è formata da un uomo e da una donna. Non so come dire…è un fatto culturale, una forma mentis. Se dico una coppia di fidanzati io penso a un ragazzo e una ragazza. Sono razzista per questo? Sto discriminando gli omosessuali? Non credo. Tant’è che Margaroli ha subito chiarito che le iniziative sono valide per chiunque. Onestamente mi sembra un caso montato ad arte, un polverone per nulla. Se avesse detto: gli omosessuali non possono prender parte alle iniziative, vi avrei dato ragione, ma così i toni di scalmana e trentini mi sembrano davvero eccessivi. va bene, siamo dei vecchi bacchettoni che se dicono coppia pensano in automatico a una coppia etero. ma altra cosa è parlare di discriminazione, questo proprio no

  4. margaroli dovrebbe essere onesto, ammettere l’errore bestiale che ha fatto e chiedere scusa. punto. su tutti i giornali è riportato che alla domanda “cosa intende per coppia” lui ha risposto «quella tradizionale di innamorati, formata da uomo e donna». invece anche lui, come il berlusca, nega l’evidenza, afferma che è stato male interpretato, che si vuole montare un caso inesistente e che abbiamo capito male.

  5. MESSAGGIO CANCELLATO DALLA REDAZIONE PERCHE’ CONTENEVA INSULTI O VOLGARITA’ O CONSIDERAZIONI VERSO TERZI PASSIBILI DI DENUNCIA: INVITIAMO L’INTERESSATO AD ATTENERSI ALLE REGOLE DEL BUON SENSO O SAREMO COSTRETTI, SU RICHIESTA, A SEGNALARE L’IDENTIFICATIVO DELLA SUA CONNESSIONE A CHI DI DOVERE.

  6. Veda, Loris: la festa di San Valentino è degli innamorati. Se lei pensa ai fidanzati come un ragazzo ed una ragazza, credo che nessuno possa proprio avere nulla in contrario. Come nulla in contrario dovrebbe avere lei se qualcun altro parlando di "innamorati" possa liberamente far riferimento ad altro: visto che non è che a lei nessuno venga ad imporre nulla. Diverso è affermare che quello che può valere per i "fidanzati" cui si riferisce lei non debba valere per gli "innamorati" cui si riferisce qualcun altro: altrimenti quella sì che diventa una discriminazione. E se in una conferenza stampa un Assessore ritiene – inutilmente, peraltro – di dover rimarcare qualcosa che di fatto si traduce come una discriminazione, permetterà che possa essere considerato quantomeno fuori luogo. Purtroppo le parole dell’Assessore sono abbastanza chiare ed inequivocabili; e le hanno riportate diverse fonti, il che fa pensare che sia difficile parlare di travisamento o di montatura. Più che parlare di travisamenti, Margaroli avrebbe fatto miglior figura a scusarsi per l’uscita poco felice. Poi sono d’accordo con lei sul fatto che i toni di Trentini siano inutilmente eccessivi. Molto più condivisibile mi sembra invece la lettera di Scalmana.

  7. SPERO DI NON INCONTRARE IN QUALCHE LOCALE DI BRESCIA LUXURIA… MAGARI ABBRACCIATA A QUALCHE "MASCHIO". DI SOLITO MI PROVOCA UN IRREFRENABILE VOMITO: SARO’ IO AD ESSERE ANORMALE?

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