Un via-vai sospetto di nordafricani all’esterno di una palazzina di via Corsica in città. Un militare in borghese è insospettito, si pensa a un traffico di stupefacenti. La maggior parte di persone che entrano ed escono sono però donne, ed è alquanto strano. Si dispone la perquisizione, si entra nell’appartamento e, sorpresa: si vendono abiti e oggetti griffati, non droga.
Un vero e proprio magazzino delle firme… tarocche. 14 borse Louis Vuitton, 20 paia di scarpe Hogan, maglioni Fred Perry, giubbini Moncler, jeans Gucci, D&G, Armani, cinture Prada. L’appartamento rappresenterebbe uno dei centri di smistamento della città. Al momento dell’irruzione c’erano persino due immigrate marocchine residenti in provincia di Mantova, in trasferta a Brescia per fare rifornimento di griffe.
Il valore della merce scovata sarebbe di circa 20mila euro. Il senegalese residente è stato condannato a sei mesi, con sospensione della pena (è già libero).