Troppi ritardi e la penuria di fondi rischiano di indebolire un progetto strategico come l’alta velocità ferroviaria Milano Brescia Verona. È quanto dichiara il responsabile regionale territorio e infrastrutture del PD Lombardo Gian Antonio Girelli il giorno dopo la firma del via ai lavori per la realizzazione della linea ferroviaria tra Treviglio e Brescia.
“Abbiamo compiuto un passo in avanti, ma la vera sfida resta quella di far rispettare i tempi di realizzazione” spiega Girelli, che aggiunge: “l’approvazione da parte del Cipe del progetto preliminare è del dicembre 2003, così come la procedura di valutazione di impatto ambientale della tratta Treviglio – Verona. Partiamo dunque con un evidente ritardo rispetto alla programmazione iniziale e già sappiamo che il servizio non sarà attivo per l’Expo del 2015. Il problema connesso è che i costi della Treviglio – Brescia, pari a 2.050 milioni di euro non aumentino, perché in una situazione di penuria come quella attuale potrebbe risentirne anche la realizzazione del tratto successivo.”
Rispetto a Montichiari, Girelli sottolinea che “rimane da sciogliere il nodo della realizzazione della fermata dell’alta velocità presso lo scalo aeroportuale. Il fatto che non sia prevista sembra indicare una scelta, perché è ovvio che il potenziamento dell’aeroporto, e in particolare del trasporto passeggeri, non può prescindere dalla connessione con le infrastrutture di mobilità a terra.”
Grande girelli, come sempre il più preparato e competente. La Lombardia sarebbe davvero una grande regione se tutti gli amministratori avessero la sua statura.
AL PD GHA VA MAI BE’ GNENT!!!!!!!!!111
Padanus, devo dire che sai argomentare ciò che dici…. Hai studiato anche tu col Trota?
PADANUS envece a la lega ga và bè tot por de magnà!!!!!!!!!!!!!!!1