Il Comune corre ai ripari: si cura il bosco

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    Salvaguardia e conservazione di preziosi habitat a rischio di degenerazione per via delle forti pressioni antropiche e del diffondersi di specie aggressive di origine estranea ai nostri habitat. Questo, in linguaggio un po’ tecnico, l’obiettivo della vasta operazione che si sta compiendo in questi giorni nei boschi della Maddalena sopra la città. Non si tratta di semplice pulitura del sottobosco, bensì di una massiccia operazione che vede impegnate decine di operai che, armati di motoseghe, stanno “sfoltendo” la vegetazione arbustiva della Maddalena. Un’operazione decisa, energica, tanto da sollevare le proteste di alcuni cittadini che hanno temuto l’analogia con la Foresta Amazzonica… Niente di tutto questo ovviamente, il progetto si inserisce nelle programmatiche attività di salvaguardia e valorizzazione del Parco delle Colline di Brescia, come spiegato dall’assessore Paola Vilardi. Si abbattono robinie, piante secche, infestanti e aggressive per poi ripiantumare con specie di maggior pregio ambientale.

    La superficie complessivamente interessata dall’intervento è di circa 14 ettari; la spesa complessiva di circa 1,5 milioni di euro. E per aiutare gli operai a mantenere pulito in prato interverranno… 700 ovini, capre e pecore, che brucando manterranno rasata l’erba. I decespugliatori più economici e ecologici al mondo!

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