Turismo, nel 2010 oltre due milioni di visitatori in Provincia di Brescia

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    Nonostante la congiuntura economica non favorevole, sul fronte turistico il 2010 si è chiuso positivamente per la nostra provincia che ha registrato 2.016.536 Arrivi e 8.464.905 Presenze facendo segnare un + 5,52% di Arrivi e + 1,62% di Presenze sul 2009.

     

    “Desidero sottolineare in particolare”, ha commentato l’assessore alla Cultura Silvia Razzi, “il risultato raggiunto dagli arrivi che, per la prima volta nella storia del turismo bresciano, raggiungono e superano quota 2.000.000. Si tratta, inconfutabilmente, di un segnale molto positivo che testimonia un costante aumento del grado di attrattività del territorio bresciano ed una sempre maggior divulgazione della sua offerta turistica. Per evidenziare maggiormente l’importanza del dato relativo agli arrivi”, ha aggiunto l’esponente del Broletto, “basti pensare che lo storico dei dati dal 1998 (primo anno di inserimento in digitale) al 2010 presenta una percentuale positiva del 40,88%, in costante aumento con la sola eccezione del 2001”.

     

     

    ECCO I DATI COMPLETI

     

    Arrivi: superata quota 2.000.000

     

    Nonostante le previsioni pessimistiche, la provincia di Brescia archivia per il 2010 una stagione turistica più che soddisfacente in termini statistici, presentando un totale degli arrivi di 2.016.536, mentre il totale delle presenze si assesta a 8.464.905.

    L’aumento percentuale sul 2009, per quanto riguarda gli arrivi, è un dato assolutamente eccellente:

    + 5,52%, che segnala quanto l’appeal dell’offerta turistica bresciana incontri sempre nuovi estimatori. Le presenze registrano un aumento più contenuto, + 1,62%, comunque da non sottovalutare, vista la congiuntura economica non favorevole e la tendenza, ormai da tempo consolidata, ad effettuare più vacanze di brevi periodi e in varie località.

    Sono numeri che fotografano una situazione positiva che, tuttavia, deve essere considerata come base per fare sempre meglio e di più negli sforzi di promozione, anche guardando al fatto che l’offerta ricettiva è aumentata e, al 31.12.2010 dispone di 1.554 strutture ricettive per un totale di 106.080 posti letto.

    La media di permanenza sul totale generale è stata di 4,19 giorni.

     

    Prendendo in esame la tipologia ricettiva, si scopre come siano le strutture ricettive alberghiere a determinare il buon andamento del 2010. Gli arrivi negli esercizi alberghieri sono 1.500.796 con un ottimo balzo di + 8,12% sul 2009. Le presenze passano da 4.797.559 a 4.914.835 con un + 2,44%.

    La media di permanenza negli esercizi alberghieri è stata di 3,27 giorni.

     

    Gli esercizi extralberghieri, al contrario, registrano un segno negativo, – 1,40% negli arrivi e un lieve aumento di 0,50% nelle presenze. I dati negativi sono da imputare esclusivamente ai turisti italiani che sono in diminuzione del 4,58% negli arrivi e del 2,39% nelle presenze mentre gli stranieri sono in aumento.

    La media di permanenza è stata di 6,88 giorni.

     

    E’ evidente come la media di permanenza sia nettamente inferiore negli esercizi alberghieri che nelle strutture extra composte per la maggior parte di campeggi, villaggi turistici e case e appartamenti per vacanze. E’ un dato che andrebbe tenuto in considerazione in rapporto alla ricaduta economica complessiva sul territorio che è generata anche da fattori e tipologie di servizi diversi.

     

     

    I turisti Italiani

     

    L’incidenza degli arrivi Italiani sul totale diminuisce rispetto al 2009 e passa dal 49,41% al 48,71% dopo aver toccato il 50,24 nel 2008. L’incidenza delle presenze italiane sul totale, che era del 37,17% nel 2009, diventa del 35,78.

    La provenienza regionale indica sempre la Lombardia al primo posto. I lombardi incrementano la loro rappresentatività del 5,06% negli arrivi e rimangono sostanzialmente invariati, + 0,30 nelle presenze. I turisti lombardi rappresentano il 24,53% degli arrivi ed il 19,90% delle presenze. E’ un dato rilevante per affermare l’importanza da assegnare al mercato di prossimità che indica anche quanto spazio ci sia ancora per incrementare la conoscenza del territorio bresciano in Italia al fine di aumentare il flusso di turisti.

     

     

    I turisti stranieri

     

    Gli stranieri aumentano la loro percentuale sul totale degli arrivi passando dal 50,59% al 51,29% (Erano il 50,28% nel 2007 ed il 49,76% nel 2008).

    E’ in aumento costante l’incidenza sulle presenze che era del 61,27% nel 2007, del 61,90% nel 2008, del 62,83% nel 2009 e diventa del 64,22% nel 2010.

     

    Parla quindi sempre più una lingua straniera il flusso turistico in provincia e questa lingua è principalmente il tedesco. La percentuale di variazione sul 2009 degli ospiti tedeschi è di + 6,64% negli arrivi e di + 5,17% nelle presenze. Nel 2008 la loro incidenza sul totale generale era del 19,19% negli arrivi e del 25,47% nelle presenze. Nel 2009 rispettivamente del 21,25% e del 28,33%. Nel 2010 arriva al 21,48% negli arrivi ed al 29,32% nelle presenze.

     

    La stagione 2010 registra anche l’aumento di arrivi e presenze dai Paesi Bassi che incrementano i loro numeri rispettivamente del 3,30% e dello 0,63% e dei Francesi + 8,96% e + 7,07%. Gli arrivi dal Regno Unito aumentano del 4,04% e le presenze dello 0,72%.

     

    L’incidenza degli ospiti dei Paesi Bassi sul totale degli arrivi è del 4,74% e, sul totale delle presenze, del 10,12%. Al terzo posto si colloca il Regno Unito con il 3,38% degli arrivi totali ed il 4,52% delle presenze.

     

     

     

     

     

     

     

    Permane l’esigenza di destagionalizzare

     

    Come sempre, le tabelle del flusso mensile evidenziano, immediatamente, come il “grosso” del flusso turistico si registri nei mesi di luglio ed agosto. I dati 2010 presentano, per il mese di luglio, un totale complessivo delle strutture ricettive di 321.124 arrivi e 1.676.764 presenze e, per il mese di agosto, di 296.921 arrivi e 1.916.035 presenze. A ridosso si collocano i mesi primaverili e settembre – ottobre, ma con numeri decisamente inferiori che non arrivano, per esempio, al milione di presenze. E’ una concentrazione di presenze molto sbilanciata e difficile da modificare perché causata da vari e complessi fattori esterni. Tuttavia, essa denuncia anche la presenza di grandi potenzialità per il resto dell’anno da coprire con azioni strategiche di richiamo che vadano oltre la “vacanza balneare” quali, per esempio, eventi culturali, sportivi etc. di livello nazionale ed internazionale, notoriamente attrattori di grandi flussi, e/o offerte di pacchetti integrati mirate su specifici segmenti proponibili tutto l’anno quali, in particolar modo, l’enogastronomia, il benessere e ancora una volta la cultura.

     

    Il confronto mensile 2009 – 2010 presenta, in particolare, la diminuzione generale nel mese di Aprile dovuta, probabilmente, alle pessime condizioni atmosferiche della Pasqua. Da segnalare, inoltre, la stessa probabile causa per i segni negativi di maggio e di agosto negli esercizi extralberghieri. I due mesi sono stati, infatti, molto piovosi e ciò incide molto in esercizi quali i campeggi specialmente per quanto riguarda gli utenti italiani, spesso lombardi.

     

    Le categorie alberghiere

     

    Nelle diverse categorie alberghiere, le strutture a 5 stelle registrano un anno particolarmente buono con una variazione di + 19,61% negli arrivi e + 7,08% nelle presenze sul 2009.

    Positivo anche l’andamento per i 4 stelle + 10,17% gli arrivi e + 3,08 le presenze, e per le strutture a 3 stelle, + 6,80% e + 4,50%.

    Segnano il passo le categorie inferiori, indice di una sempre maggior richiesta di qualità nei servizi e nelle strutture.

     

    Dettaglio del turismo extralberghiero

     

    Il dettaglio delle categorie extralberghiere mette in luce, come ampiamente evidenziato da altri dati, che il calo maggiore, quasi esclusivo, è stato registrato nei campeggi: – 4,94% gli arrivi, – 2,07% le presenze.
    L’aumento, al contrario, si è registrato nei villaggi turistici, + 5,51 % e + 6,45% e negli alloggi agrituristici che, come ovunque in Italia, registrano un boom di arrivi, + 10,12% e nelle presenze + 4,86% sul 2009.

    Aumentano sensibilmente arrivi e presenze anche nei B&B, + 29,51% e + 21,40, il cui numero cresce ogni anno.

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    Occupazione media degli esercizi

     

    Il totale delle giornate letto disponibili nel 2010 è stato di 26.011.486 che, suddivise per le presenze registrate (8.464.905), ha portato la percentuale di occupazione media annuale del totale degli esercizi al 28,38%. Come sempre, la media mensile evidenzia in maniera chiara la grande sproporzione tra i mesi di luglio e agosto ed il resto dell’anno. Le percentuali passano, infatti, da una media di oltre il 50% nei due mesi estivi a ad una media attorno al 20% per il resto dell’anno, con l’eccezione di settembre che si assesta a 33,21%.

    Nel dettaglio, la media presentata dagli esercizi alberghieri, 37,85%, è spalmata su più mensilità con il vertice di luglio e agosto oltre il 60%. Le strutture extralberghiere hanno fatto registrare una media di occupazione generale del 19,46% con punte di 46,48% a luglio e 55,13% ad agosto.

     

    I numeri della ricettività

     

    E’ costante l’aumento e anche la riqualificazione delle strutture ricettive della provincia bresciana.

    Al 31.12.2010 il totale degli esercizi raggiunge le 1.554 unita’. Le stesse erano 1.503 nel 2009, 1459 nel 2008 e 1.392 nel 2007.

    I posti letto passano dai 104.325 del 2009 ai 106.080.

    Sono in aumento le strutture alberghiere di 5 e 4 stelle mentre sono in diminuzione le categorie inferiori.

    I campeggi rimangano sostanzialmente uguali mentre le residenze turistiche aumentano.

    Gli alloggi agrituristici registrano un incremento di 13 unità e raggiungono 2.593 posti letto

    Sono sempre in aumento i B&B che passano dai 134 del 2007 con 619 posti letto ai 166 con 774 posti letto del 2008, ai 185 con 878 posti letto del 2009, ai 211 del 2010 che raggiungono i 1.041 posti letto.

     

    Storico ricettività

     

    Dal 1998 al 2010 gli esercizi ricettivi in provincia di Brescia sono aumentati del 50,14% testimoniando una continua espansione degli investimenti nel settore turistico. La variazione dei posti letto è stata del 23,16%.

    Gli esercizi extralberghieri sono passati dai 341 del 1998 agli 801 del 2010 anche grazie alle nuove tipologie ricettive quali Agriturismo e B&B.

     

    Storico flusso turistico

     

    La variazione positiva del flusso turistico dal 1998 al 2010 ha raggiunto il 40,88% negli arrivi ed il 15,93% nelle presenze.

    Il 2010, con il + 5,52%, registra la terza miglior performance di crescita negli arrivi dopo il 5,79% del 2007 ed il 7,25 del 2006. Nelle presenze, la variazione positiva più sensibile è stata registrata nel 2007 con + 5,63% sul 2006.

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    LE AGENZIE TERRITORIALI PER IL TURISMO

     

    Uno sguardo alle aree omogenee in cui è idealmente suddiviso il territorio bresciano dal punto di vista turistico segnala, immediatamente, come sia la Riviera del Garda a determinare l’andamento generale di tutta la provincia. I dati registrati sul Lago di Garda rappresentano, infatti, il 62,80% degli arrivi totali della provincia e ben il 72,20% delle presenze.

     

    Il 2010, nel territorio gardesano ha chiuso con un + 3,58% negli arrivi e + 2,98% nelle presenze, registrando una leggera diminuzione nel comparto extralberghiero, – 0,85% gli arrivi, causata dalla flessione degli italiani: – 6,12% gli arrivi, – 2,14% le presenze.

    Gli esercizi alberghieri, hanno chiuso con un aumento complessivo, + 5,51% gli arrivi e + 4,21% le presenze.

    Tra gli stranieri, gli apprezzati ospiti tedeschi hanno fatto segnare un 6,68% di aumento negli arrivi e un + 5,59% nelle presenze.

    Da evidenziare che gli arrivi stranieri rappresentano il 64,26% del totale e le presenze il 75,24%. Gli arrivi provenienti dalla Germania costituiscono il 30,87% del totale e le presenze il 38,09%.

    Sono stati in aumento anche arrivi e presenze dai Paesi Bassi, + 4,10% e + 1,61% e dal Regno Unito, + 4,96% e + 1,34%.

    Luglio e agosto si confermano i mesi leader. Buoni i mesi primaverili e settembre.

     

    Prendendo in considerazione le presenze, al secondo posto per incidenza sul totale generale, ma con numeri assolutamente inferiori, si colloca la Valle Camonica: 8,77%.

    Anche nella Valle il 2010 si è chiuso positivamente: + 4,48% gli arrivi e + 0,83% le presenze.

    Da notare come in Valle Camonica siano gli Italiani a rappresentare la maggioranza di arrivi e presenze. I nostri connazionali rappresentano ben il 77,14% degli arrivi ed il 74,71% delle presenze. Lombardi sono il 47,75% degli arrivi ed il 44,27 delle presenze.

    Degna di nota è anche la quasi parità numerica di esercizi alberghieri ed extra rappresentati qui da varie tipologie ricettive residenziali.

     

    Il lago d’Iseo e la Franciacorta si collocano al terzo posto delle presenze e presentano una sorpresa nel panorama generale 2010 perché, mentre gli arrivi totali sono, come altrove, in aumento: + 4,54%, le presenze sono in diminuzione – 3,34% sul 2009.

    E’ un dato da approfondire anche se gli operatori turistici locali segnalano come l’offerta ricettiva lacustre sia determinata per buona parte dai campeggi, tutti direttamente sul lago, la cui clientela è molto sensibile alle variazioni climatiche e come, da questo punto di vista, il 2010 non sia stato certamente favorevole.

    L’incidenza delle presenza sul totale della provincia è del 7,95%.

     

    Brescia e Hinterland offrono diversi spunti che dovranno essere approfonditi con la disponibilità di ulteriori dati comparativi e diversi parametri. Il dato di chiusura 2010 è, infatti, di difficile interpretazione presentando un + 16,76% negli arrivi e un – 7,91% nelle presenze. Sembra che la promozione raggiunga il suo effetto sui mercati, ma che poi si presenti qualche difficoltà nella permanenza.

    L’incidenza delle presenze sul totale è del 6,61%.

     

    La Pianura bresciana, anche se numericamente non influente (l’incidenza sul totale provinciale delle presenze è del 2,18%), rappresenta una bella sorpresa registrando un aumento del 14,92% negli arrivi e dell 11,66% nelle presenze.

     

    Valle Sabbia e Lago d’Idro invertono la tendenza annuale provinciale e presentano – 1,80% negli arrivi e + 2,70% nelle presenze.

     

    La Valle Trompia, che dispone di un totale di 39 strutture ricettive con complessivi 889 posti letto, registra dati negativi, – 11,59% negli arrivi e – 4,93% nelle presenze.

     

     

    GLI UFFICI IAT – LE LOCALITA’ DAL TURISMO CONSOLIDATO

     

    Sirmione si conferma al primo posto come attrattività turistica della provincia di Brescia con 273.083 arrivi e 1.042.725 presenze. L’aumento è rispettivamente del 5,12% e del 5,03%. Si evidenzia che gli stranieri sono in aumento sia negli alberghi che negli extra mentre gli italiani, sono in diminuzione.

    Gli esercizi ricettivi sono 143, i posti letto 8.890.

     

    Limone registra una leggera flessione sia negli arrivi, – 0,34% che nelle presenze, – 1,40%. Anche qui, sono soprattutto gli italiani, sia negli esercizi alberghieri che negli esercizi extralberghieri ad essere diminuiti, mentre gli stranieri registrano un aumento negli arrivi alberghieri, + 1,68%, ma una diminuzione negli extra.

    La ricettività è composta da 84 strutture. I posti letto negli alberghi sono 5.595; il totale è di 6.594.

     

    Desenzano segna un notevole aumento, numericamente parlando il secondo più consistente del Lago di Garda dopo Sirmione, + 5,85% di arrivi e + 7,62% di presenze. Molto positivo il dato degli stranieri sia negli alberghi che negli extra. In flessione gli italiani.

    Le 85 strutture ricettive ospitano 6.586 posti letto.

     

    Brescia, come già evidenziato per l’area omogenea di Brescia e hinterland, ci consegna per il 2010 un dato con difficoltà di interpretazione: + 13,66% di arrivi e – 12,65% di presenze. La diminuzione delle presenze si registra quasi esclusivamente negli esercizi alberghieri e riguarda sia italiani che stranieri.

    La città ha una ricettività composta da 42 esercizi alberghieri con 3.008 posti letto e 34 strutture extralberghiere con 967 posti letto. Il totale è di 76 strutture e 3.975 posti letto.

     

    Iseo fa segnare un 2010 con due facce, positivo per gli esercizi alberghieri con un + 9,10% di arrivi e + 0,95% di presenze e negativo per tutte le voci degli extralberghieri, – 5,17% e – 6,87%. In complesso + arrivi, 1,67% e meno presenze, – 4,60%.

    Gli esercizi ricettivi sono 80 con 8.285 posti letto di cui ben 6.964 nel comparto extralberghiero.

     

    Toscolano Maderno si conferma positivo negli arrivi e nelle presenze, + 2,40% e + 3,48%. L’aumento è da imputare, quasi esclusivamente, alle strutture alberghiere, dove gli stranieri sono stati in notevole incremento + 68,74% gli arrivi e + 75,38% le presenze.

    Evidente, visto il risultato totale, il calo cospicuo negli extralberghieri.

    I 77 esercizi ricettivi sono suddivisi in 29 alberghi con 1.442 posti letto e 48 extralberghieri con 5.274 posti letto. Nel complesso i posti letto ammontano a 6.716.

     

    Ponte di Legno ha fatto registrare una lieve flessione negli arrivi totali, – 0,54% e ancora una flessione dell 1,44% nelle presenze. In calo soprattutto gli stranieri, ma anche gli arrivi italiani nelle strutture extralberghiere.

    La ricettività è composta da 35 esercizi per un totale di 3.153 posti letto.

     

    Gardone Riviera presenta un consistente aumento del 7,31% negli arrivi e un altrettanto significativo aumento del 7,45% nelle presenze.

    La località dispone di 48 esercizi per un totale di 2.089 posti letto.

     

    Darfo Boario Terme chiude il 2010 con un dato assolutamente da vagliare con ulteriori approfondimenti, vista la grande disuguaglianza tra il + 20,12% di arrivi ed il – 2,43% delle presenze.

    Gli esercizi presenti sono 36, i posti letto 1.661.

     

    Salò evidenzia un calo, forse inaspettato, generato totalmente dagli italiani che sono mancati sia negli esercizi alberghieri che in quelli extra. Il 2010 si è chiuso con – 3,18 negli arrivi e – 4,10% nelle presenze.

    Le strutture ricettive sono 37, i posti letto 1.520.

     

    Edolo sembra contraddire la tendenza registrata quasi ovunque in provincia e chiude il 2010 con una sensibile diminuzione di arrivi –12,66% ed un aumento di presenze sia italiane che straniere,

    + 9,98%.

    L’esigua ricettività è data complessivamente da 11 strutture con 563 posti letto, 477 dei quali sono del comparto extralberghiero (1 campeggio, 3 rifugi e una casa per ferie sommano 459 posti letto).

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    NOTE

     

    Per arrivi si intende il numero delle persone arrivate sul territorio.

    Per presenze si intende il numero dei pernottamenti effettuati da ciascuna persona.

    Suddividendo il numero delle presenze per quello degli arrivi si ottiene il dato della permanenza media.

    Le giornate letto disponibili sono composte dal prodotto del numero dei posti letto per i giorni di apertura.

    Dividendo le giornate letto disponibili per il numero di presenze registrate si ottiene la percentuale di occupazione degli esercizi.

     

    La ricettività è suddivisa in esercizi alberghieri: alberghi e residenze turistico alberghiere ed extralberghieri, tutte le altre tipologie ricettive previste dalle vigenti normative: campeggi e villaggi turistici, Case e appartamenti per vacanze – Aziende agrituristiche, B&B, Affittacamere, Case per ferie e Rifugi alpini.

     

    Per la corretta comparazione mensile è necessario ricordare che la Pasqua 2009 è stata il 12 aprile e la Pasqua 2010 il 4 aprile.

     

    I dati complessivi sono pubblicati sul sito www.provincia.brescia.it/turismo alla voce Dati Statistici – Flussi turistici, previa registrazione.

     

    Si rammenta che la Provincia di Brescia è l’unico Ente titolato da ISTAT alla raccolta, elaborazione e diffusione dei dati statistici inerenti la ricettività ed il flusso turistico della provincia, in quanto organo intermedio tra le strutture ricettive e Istat che ha delineato le linee guida e la metodologia di raccolta con Regione Lombardia.

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    1. MESSAGGIO CANCELLATO DALLA REDAZIONE PERCHE’ CONTENEVA UNA DELLE SEGUENTI VIOLAZIONI ALLA POLITICA DEL SITO: – INSULTI O VOLGARITA’ – SPAM – VIOLAZIONE DEL COPYRIGHT – CONSIDERAZIONI CHE NECESSITANO DI UN APPROFONDIMENTO ANCHE LEGALE – CONSIDERAZIONI VERSO TERZI PASSIBILI DI DENUNCIA. INVITIAMO L’INTERESSATO AD ATTENERSI ALLE REGOLE DEL BUON SENSO O SAREMO COSTRETTI, SU RICHIESTA, A SEGNALARE L’IDENTIFICATIVO DELLA SUA CONNESSIONE A CHI DI DOVERE.

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