“Il silenzio di A2A sul tema del nucleare è inaccettabile”. Si intitola così la nota inviata oggi dal coordinamento provinciale di Sinistra e libertà, che critica apertamente l’utility bresciana e i suoi vertici.
ECCO IL TESTO:
Da molti giorni il nucleare è tornato al centro del dibattito e gli accadimenti in Giappone stanno costringendo i più testardi difensori di quella tecnologia a rivedere le loro posizioni o quantomeno ad intraprendere una strada di maggiore riflessione.
Dall’infelice sortita del fuorionda del Ministro Prestigiacomo (… non possiamo perdere le elezioni per il nucleare ..) alle dichiarazioni del Prof. Veronesi che invita ad una riflessione se non proprio ad un ripensamento , è un susseguirsi di correzioni di rotta, coscienti che l’opzione nucleare troverà opposizione nel paese.
Anche il Governo sta facendo dietrofront a favore di una più profonda riflessione.
Ci sembra incredibile, alla luce di questo, che dopo tutti questi giorni A2A, se non in una confusa intervista di Tarantini nella quale dice e non dice, non abbia ancora espresso una parola sulle politiche aziendali che riguardano questo tipo di energia.
Non è accettabile che una delle principali società energetiche, quale è A2A e i suoi azionisti, ci riferiamo in particolare al Comune di Brescia e quindi al sindaco Paroli che detiene una quota rilevante, così come il Comune di Milano ed il Sindaco Moratti, rimangano in silenzio.
Chiediamo al Sindaco Paroli una presa di posizione chiara per una altrettanto chiara decisione sulla strada da seguire nel prossimo futuro e sulla richiesta dei giorni scorsi di un indirizzo che congeli le iniziative inerenti al nucleare.
Chiediamo ad Adriano Paroli di prendere una posizione chiara e di fare questa richiesta durante l’assemblea della società che si svolgerà ad aprile.
Abbiamo a disposizione tecnologie e saperi sullo sviluppo delle fonti alternative, cerchiamo di dare una spinta ancora maggiore in questa direzione, che è anche la più sicura.
"SEL CONTRO…"
Strano… Sono sempre CONTRO a priori.
mai una proposta.
Perchè gli articoli non si leggono fino in fondo, si eviterebbero luoghi comuni inutili.