Il vicesindaco Rolfi: a Brescia non c’è posto per i clandestini di Lampedusa

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    “A Brescia, almeno per il momento, non arriverà nessun immigrato di Lampedusa”. A prometterlo è il vicesindaco Fabio Rolfi, che sull’ipotesi di accogliere profughi nella Leonessa è netto. “Nella nostra città”, spiega, “non arriveranno altri clandestini. Qui non c’è spazio per i marocchini, gli egiziani e i tunisini che affollano Lampedusa: quella gente deve essere rispedita a casa o portata nei Cie per l’identificazione. Diverso è il discorso dei profughi libici”, continua l’esponente del Carroccio, “ma per il momento in Italia non ne sono arrivati e dunque il problema non si pone”. Su quest’ultimo fronte, va detto, il vicesindaco è possibilista. “Di fronte a gente che scappa dalla guerra”, precisa, “abbiamo il dovere umano di offrire temporaneamente la nostra solidarietà. Ma va anche precisato che al momento non abbiamo spazi utili perché le nostre caserme sono inadatte o occupate. E nella distribuzione degli eventuali profughi libici – gli unici che potremmo ospitare – il governo dovrebbe comunque applicare il principio della equa distribuzione. La nostra città”, conclude Rolfi, “ha già dato molto per le tragedie di Kossovo, Bosnia e Rwanda. Credo non ci sarebbe nulla di male se stavolta saltassimo il turno”.

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    1 COMMENT

    1. A sentire i sindaci (o vicesindaci) tutti hanno già dato…Milano, Brescia, Bergamo… mi piacerebbe saere dove li metteremo i 10mila destinati in lombardia. Anche perché si ensava alle caserme dismesse che di solito stanno nei capoluoghi, non certo in periferia. Cmq sia dopo questa promessa mi auguro che Rolfi sia coerente: non vorrei che sia costretto a incatenarsi come aveva promesso per i rifiuti di napoli…

    2. quando la lega (maroni) aveva fatto l’accordo con il boia ti tripoli per massacrare i migranti, la padania titolava "la lega mantiene le promesse". adesso che gli sbarchi sono ripresi alla grande (ed è solo l’inizio) cosa promettete?

    3. Roboante penultimatum del piccolo assessore bresciano indirizzato al ministro degli interni. Tanto se Bossi dirà quanti devono venire a Brescia ubbidiranno tutti con la coda fra le gambe. La Lega da molto tempo è non è un partito ma una monarchia assoluta.

    4. bla bla bla…questi commenti dicono sempre le stesse cose. ma i fatti quali sono? i rifiuti di napoli sono arrivati? no! prima della guerra gli sbarchi erano diminuiti (se non annullati)? sì! Ora siamo di fronte a una situazione straordinaria, lo capiscono tutti

    5. zio leo dovrebbe dirli tutti i fatti: gli sbarchi a lampedusa erano calati ma in cambio di molti soldi e armi a gheddafi che ha rinchiuso nei suoi lagher migliaia di persone che sono state uccise e torturate. anche questi sono fatti….criminali.

    6. se la prefettura e la protezione civile decideranno di utilizzare le caserme dismesse di Brescia a questo scopo lo faranno senza chiedere alcunchè a Nessuno: et de hoc satis!

    7. E’ Maroni che vuole mandarli a Brescia…VADA A DIRLO A MARONI !!! Perchè carissimo signor Rolfi quando si è all’opposizione è facile urlare ma quando si governa i problemi vanno affrontati x quel che sono…e quel che vale a Roma vale a Brescia, visto che da quando lei è vice sindaco a Brescia gli immigrati sono aumentati moltissimo…

    8. SI FACCIA AVANTI UN BRESCIANO CHE DICHIARA DI VOLER OSPITARE UN "SIGNORE" SBARCATO A LAMPEDUSA, ANCHE UNO SOLO. VOGLIO VEDERE IL NOME E COGNOME DI COSTUI! POTREBBE DARE INIZIO A CHISSA’ QUANTI E MAGARI RISOLVERE IL PROBLEMA: FORZA, CHI VUOL ESSERE IL PRIMO?……………. BLA, BLA, BLA, MA POI SOLO IPOCRISIA, TANTA IPOCRISIA!!!!!!!!!!!!!

    9. sig. raz (è un suffisso? una abbreviazione forse?) non urli e sia civile! potrei dirle allora se lei è disponibile a riaccompagnarne un gruppo personalmente a tunisi. è disponibile?

    10. Sig. bresciano, lei non ha fatto altro che confermare quanto diìcevo.. e senza aver urlato… Quanto a civiltà la sua risposta lo lascia intendere…. mi consenta!

    11. sig raz-zista (qual’è il nome e quale il cognome?) la ringrazio per aver abbassato il tono della voce. se lei pensa che il problema dell’accoglienza sia cosa personale, deve anche essere disponibile di persona a riaccompagnare i clandestini a casa loro. coerenza, please.

    12. Sig. bresciano. NON VORREI CHE BSNEW MI MANDASSE AFF…. E CHE NON SERVISSE SOLO AL NOSTRO PICCOLO DIALOGO. COMUNQUE QUAL E’ SI SCRIVE SENZA L’APOSTROFO (DEFORMAZIONE PROFESSIONALE … FORSE) mi perdoni

    13. di giargianesi Brescia ne ha gia a sufficienza di suo,non credo proprio che ci sia bisogno di avrne altri! oltretutto parlano tanto delle caserme dismesse ma non mi pare proprio che siano nelle condizioni di ospitare chicessia,che faciamo stipiano 1000 persone dentro una topaia senza manco la luce?dopo tre giorni fanno una rivolta e cosi oltre che risultare antipatici creano pure casino,oppure le ristrutturiamo apposta per loro?coi miei soldi no di certo!

    14. Anni fa ero interprete in Olanda per polizia e tribunale e mi occupavo di clandestini. 8 su 10 erano rifugiati economici e non politici. Così venivano messi sull’aereo e rispediti a casa. Ma allora (altri tempi) non c’erano le pretese e quando arrivavano veniva dato loro casa, cibo ed indumenti finchè il loro caso non venisse chiuso (ed era un iter veloce). Ora ci troviamo con di tutto di più che NON arriva per motivi politici, che NON rischia la vita a casa propria ma vuole solo potersi fare una vita più comoda che a casa propria con l’aiuto dello Stato che li accoglie ed aiuta. (Stato che anzichè aiutare i propri cittadini li tartassa.) Assurdo. Ed hanno anche pretese. Non puoi pretendere di sbarcare e poi volere avere la pappa pronta e la tua cameretta con bagno.. Ovvio che ci saranno disagi e difficoltà, no? Inoltre, la percentuale di famiglie donne e bambini… 1 su 1.000 ? Sono tutti giovani e forti e di sicuro non malnutriti. Io sono stufo dei dibattiti dei buonisti, di d’Alema e del nano che sparano cavolate a gogò (ma xkè non li ospitano a casa loro?) la Libia è ora un corridioio incontrollato da cui passano tutti e qui non c’è più posto e penso nemmeno più volontà dai più di noi. E’ il momento di pensare al nostro prima, di questi tempi.

      La povertà e l’indigenza fra i propri connazionali aumenta; le difficoltà crescono come pure l’insicurezza e la violenza (ad opera di clandestini). E noi… dobbiamo accettare ed aprire le braccia???? Come arrivano si, metterli sulla nave militare, ma per riportarli a casa. Ed abolire i fogli di via, visto che, svoltato l’angolo viene fatto il classico gesto del "vaf…." e riprendono sempre clandestinamente quello che stavano facendo. 13 in un appartamento, elusione fiscale, lavoro nero o sottopagato, furti e violenze.. Di quanti vengono tanti vivono perfino peggio che a casa propria..

      Io sono in Italia, non in Africa, non in India, Pakistan o in un altro dei Paesi da cui la gente preferisce andarsene piuttosto che rimboccarsi le maniche.. (e vale anche per l’Est) che col mio di usi, costumi e religioni non ha nulla a che vedere. Voglio 20 pizzerie ed 1 kebab, se proprio.. ma non 30 kebab ed 2 pizzerie di cui una gestita da cinesi e nell’altra il personale di colore o immigrato. Non sono tollerate le case chiuse ma ogni 3 strade trovi un centro massaggi cinese. Cavoli, ma la gente ha così tanto bisogno di “massaggi”? Badanti italiane? Una rarità.. (cambiassero le leggi ce ne sarebbero) Nei night (non ci vado proprio) ci lavorano al 90% “ragazze” dell’est il restante 10% altre nazionalità .. Personale nella ristorazione? Indovinate da dove vengono? Ma dove stiamo andando? Anni di educazione e scuola per poi farsi portare via da illetterati (tanti purtroppo lo sono) e gente senza esperienza o capacità o gente senza scrupoli solo xkè costano meno o sono più “furbi”? .. Ma dai… Certo, anche da qui si partì allora verso l’America… ma era anche un attimo diverso..
      Non capiscono, ma quando vogliono come sanno spiegarsi bene..
      NON è vero che l’italiano non ha voglia di fare certi lavori, è che nemmeno gliene danno più la possibilità.

      E non parlo di quelli che arrivano che si sono colti, hanno cultura, hanno da offrire, non hanno pretese, non delinquono, non ghettizzano, socializzano e si adattano.. ma.. quanti sono davvero?

      Quote, revisione immediata del sistema migratorio, revisione delle preferenze sull’assegnazione di posti di lavoro (a chi è di qui viene data la preferenza), chiusura delle frontiere, respingimento di navi al largo dalle coste (anziché traino fino in porto) come ad esempio fanno gli australiani.. E controlli di tutti gli extracomunitari presenti sul territorio, Delle loro attività e sul numero di componenti che abitano realmente nelle loro case.

      Sono troppo estremo, per alcuni ? Ma noi però veniamo messi comunque ai raggi X e di noi si sa esattamente e perfettamente tutto. Perchè le leggi non devono valere anche per gli altri? Tutti hanno il diritto ad una vita decorosa e serena, certo, ma tutto ha limiti, regole e vincoli.

      Si fa la guerra nei Paesi soltanto la dove c’è qualcosa da tirare fuori solo perché serve alla propria fame di energia e consumismo; e fare entrare tutti stravolge il completo sistema sociale ed economico. Per aiutare i Paesi meno fortunati occorre mandare aiuti li dove ce n’è bisogno. Non in denaro, ma in mezzi, forze di insegnamento (insegnamento professionale, più che solo scolastico) ed altro ancora. Non è il denaro che aiuta più di tanto, è l’insegnare a come fare e dare loro dei mezzi affinché ci riescano. E NON è il mettere su aziende in loco come viene fatto fin’ora da grossi marchi e nomi che aiuta, visto che delle tante aziende esistenti l’unico vantaggio ce l’hanno le imprese stesse guadagnando ancor più che producendo in terra italica. Inoltre la forza locale NON viene veramente “aiutata” ma piuttosto sfruttata. Ed… a scapito del nazionale (visto che poi qui le aziende le chiudono e ridimensionano, creando disoccupazione con relativo calo di potere d’acquisto).
      Ma quale globalizzazione?

      L’unica soluzione, se veramente la gente dice di essere “umanitaria”, è quella di fornire aiuto in loco, non quella di accogliere. E non è certo con gli sms o versando 10 euro su un conto corrente di questo o quell’ente che cambierà molto. E TANTOMENO DARE 1.500 EURO AGLI IMMIGRATI affinché SE NE TORNINO A CASA.

      La guerra la fai ai dittatori, affinché il popolo di questa o quella nazione venga già in primis aiutata a scrollarsi di dosso catene e vincoli (non per il mero interesse egoistico e consumista) e poi abbia modo di compiere i primi passi. In secondo luogo non ci devono essere intromissioni o occupazioni che non servono alcunché. Casomai cooperazione e scambi. Poiché solo questo giova sia a loro che anche a noi. A tutti.

      Ma… se nemmeno a casa nostra si riesce ad aiutare i bisognosi, poveri e meno fortunati ed abbienti, e tanti sono chiusi in cieco egoismo, menefreghismo, scrollano le spalle dicendo “ed io che ci posso fare o cambiare?” E “finchè non toccano il mio che importa ?” e si rifugiano in mille parole e finto buonismo… cambierà mai qualcosa? Se lo Stato è cieco e non vede nemmeno le opportunità che vi sono per risollevare l’economia, diminuire la disoccupazione, creare alternative… Forse, chissà, fra non molto saremo noi ad andarcene su barconi? (magari più di lusso.. ma comunque..)

    15. Ospitare delle persone che non avranno nessuna prospettiva è una presa in giro,questi poi saranno costretti a sopravvivere…Brescia non se lo può permettere,siamo la città d’ITALIA con il maggior numero d’immigrati in rapporto alla popolazione. Non sono leghesta ma Rolfi a ragione.

    16. si farà quello che Berlusconi dirà a Bossi di fare in nome del ‘federalismo’, nient’altro: e rileggere tutti questi proclami dei vari ‘garzoni’ locali farà solo sorridere.

    17. la verità è che questo governo non sa cosa fare. tanto meno la lega che non ha una visione strategica ed solo preoccupata di non perdere il consenso. senza una strategia di lungo respiro rivolta ai paese del nord africa (cooperazione vera, non sostegno ai dittatori) l’immigrazione sarà irrefrenabile. non bastano gli slogan.

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