“Non ho mai pronunciato le parole ‘Sono contrario all’Unità d’Italia’”. A dirlo – nero su bianco, con una lettera indirizzata al sindaco e letta questa mattina, in apertura di consiglio comunale, dal sindaco Adriano Paroli – è stato l’assessore Massimo Bianchini. Rispondendo così alle polemiche sollevate dall’opposizione e dal consigliere Pdl Giorgio Agnellini su alcune affermazioni che l’esponente del Carroccio avrebbe fatto durante una riunione di maggioranza.
“Sono cittadino italiano”, ha scritto l’esponente del Carroccio, “e di conseguenza rispetto tutte le istituzioni che compongono lo Sato, in primis questa amministrazione comunale di cui faccio parte (…). Ritengo di aver dimostrato in giunta con il mio voto favorevole a tutte le iniziative e relative spese legate ai 150 anni dell’Unità d’Italia, come ha dimostrato anche il mio gruppo consiliare di appartenenza, di condividere un progetto e un concorso amministrativo con te e con tutti i colleghi assessori”. Bianchi, però, subito dopo passa all’attacco. “Permettimi di sottolineare”, si legge ancora nella lettera, “la mia amarezza per quanto accaduto nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Strumentalizzare e modificare alcune parole dette a margine di una riunione di maggioranza mi sembra assolutamente inopportuno, indiscreto e soprattutto scorretto nell’ambito dei rapporti tra consiglieri di maggioranza”.
Grande Massimo. Un persona perbene che dimostra ancora una volta la propria signorilità…
E’ un ballista o un quaquaraqua. Non è scorretto dire boiate è scorretto fare la spia. La logica di Scampia praticamente vince sempre. Viva l’omertà viva la menzogna, abbasso la verità. Sempre!