Indagato per corruzione a Milano, assunto a Brescia. L’Aler al centro delle polemiche

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    L’Aler di Brescia è finita al centro delle polemiche per un’assunzione particolare. Con contratto di quattro mesi, infatti, l’ente abitativo ha dato lavoro – giusto cinque giorni prima che l’Aler milanese si costituisse parte civile al processo contro di lui – al geometra 58enne milanese A. F. Che sarebbe coinvolto in un’indagine su tangenti, corruzione e false certificazioni del 2008 insieme ad altri due funzionari e ad altrettanti costruttori. A sollevare il caso è stato uno dei consiglieri dell’Aler, Mirko Lombardi (Sel), che ha chiesto di fermare l’assunzione. Dal canto suo, dopo aver bollato quanto accaduto come un “errore”, Isacchini ha giustificato l’assunzione sottolineando che Fronti non ha ricevuto alcun avviso di garanzia e che ha tutte le competenze per svolgere il progetto affidatogli.

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    1 COMMENT

    1. Novi, guarda che certamente stai prendendo una cantonata; quello che ricordi tu era il braccio destro di Prandini e fu anche assessore alla sanità in regione.

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