“Quello sui dividendi da distribuire nel 2011 è l’ultimo sforzo che vogliamo fare. Per il futuro ai soci potrà essere destinata solo una parte degli utili perché il resto va utilizzato per ridurre la posizione debitoria e per gli investimenti strategici. È questa l’unica strada. Perché A2A non è la mutua e perché, se non facciamo così, tra quattro anni non ce n’è più per nessuno. Se i soci mi chiederanno di operare in un’ottica diversa si sappia che io non lo farò, che non me la sento”. Così ha dichiarato il presidente del consiglio di Sorveglianza di A2A Graziano Tarantini al Giornale di Brescia di oggi.
Parole nette. E pesantissime sul futuro della città. Perché proprio il Comune che l’ha nominato – alla luce di questa filosofia – rischia di perdere un bel po’ di soldi. Al di là del merito della questione, infatti, le ricadute politiche saranno significative. Basti pensare che quasi un terzo delle spese della città di Brescia sono pagate proprio grazie ai dividendi. Dunque che accadrà? La Loggia dovra tagliare ulteriormente – per diverse decine di milioni di euro – i servizi ai suoi cittadini? I bresciani attendono risposte.
Le cose dette da Tarantini le ho lette anche sul manuale delle giovani marmotte, alla voce giochi di società.
La colpa non è sua, povera stella, immolato ad un posto inutile e scomodo dai suoi capi di Comunione e Liberazione.
Il messaggio inviato è tanto ovvio quanto più contrasta con una visione puramente utilitaristica degli utili dell’azienda da parte dei politici al governo della città, utili, appunto, buoni solo a coprire i buchi di un bilancio dissennato
Con tutto il rispetto per la redazione, ma dov’è la notizia? E’ una cosa risaputa, detta e ridetta. A fine marzo quando sono stati votati i bilanci Ravanelli è stato esplicito: — (AGI) – Milano, 30 mar. – Cambia la politica di dividendi di A2A, che sara’ rivista al ribasso. Lo ha spiegato il direttore generale, Renato Ravanelli, che in una conference call con i giornalisti ha detto che per i prossimi anni il pay out sara’ fra il 60 e il 70%, mentre la restante parte dell’utile servira’ a finanziare la crescita e a ridurre l’indebitamento. —- Quelle di Tarantini sono pseudo minacce che vanno lette nella logica della lotta di potere interna al suo partito e alla finanza bresciana (ma non solo). Almeno voi non siate ingenui e NON PRESTATEVI a questi giochetti come fa (consapevolmente) il giornale di brescia….
A me questa cosa allarma: a dirla è uno nominato dal Comune!!!!!!!!!!!!
La notizia secondo me è che Tarantini, nominato dal Comune di Brescia ( e non il milanese Ravanelli) ha dichiarato che manderà in rosso il Comune 🙂
C’è qualche simpaticone che si diverte a firmare con il nick degli altri…caro falso "v.p." ti consiglio di leggere i giornali ogni tanto. fai una rapida ricerca e ti accorgerai che è almeno un anno che di mezza e paroli vanno dicendo che la logica dei divendi cambierà e non si potrà più contare sui quei soldi nella stessa misura del passato! Prima di parlare informatevi, altrimenti fate anche una brutta figura! Lo dico anche al sito: queste cose di mezza le ha dette anche nell’ultimo consiglio comunale… Poi ripeto: le parole di Tarantini non vanno lette come l’annuncio che taglierà i dividenti (si sapeva già!!!) ma come una velata minaccia in vista di una lotta di potere. Tanto per capirci tra un anno ci sono le nomine…
A me fa specie che Tarantini dichiari queste cose ancora!!! Di Mezza fa il politico e i dividendi li vuole……………….. Ditelo a quelli del Comune che devono tagliare le spese per 50 milioni di euro (sparo una cifra a caso) magari nell’anno delle elezioni… Sei tu che non capisci la portata di certe frasi!!!!!!
ahahah questi vp fanno proprio ridere :-))))))
UNA DOMANDA: LABOLANI, ARCAI, ROLFI, MARGAROLI, E TUTTI GLI ALTRI SONO D’ACCORDO CON TARANTINI?????
Scusate se mi intrometto, ma io credo che il sito abbia dato una chiave di lettura interessante a quanto scritto dal Giornale di Brescia. Come la risolviamo questa cosa dei soldi della città? Io da Tarantini e Paroli vorrei una risposta.
ma nemmeno a me sembra una notizia dell’ultima ora. "il domandone" posto dal sito è giusto però anche in questo caso è un probelma che l’amministrazione ha ben presente e che ha più volte detto che dovrà gestire. E’ giusto chiedersi come, ma credo che in parte lo si sia già visto (mi pare che molti pogetti faraonici si stiano pian piano accantonando) e in parte lo vedremo nella prossima previsione di bilancio. Su una cosa però v.p. ha ragione l’intervista a Tarantini non è casuale, non inseguite il Giornale di Brescia, andate avanti per la vostra strada
…che è una buona strada da quel ch si vede
la notizia è la chiave di lettura…. giusta!
Caro v.p. la notizia ci sta tutta. Può essree che nell’ambiente la cosa si sapesse già ma che il n. 1 bresciano di a2a avverta il comune che di soldi il prossimo anno la loggia ne vedrà di meno, mi sembra una notizia! e che notizia! poi ci potranno anche essere dietro logiche di potere, ma intanto i cittadini devono sapere che da a2a verranno sempre meno risorse e che questa cosa potrebbe mettere in discussione alcuni servizi. Bene ha fatto il sito a mettere il domandone!! Bravi!!