Rolfi replica a Galletti: ha preso una cantonata, il nostro Regolamento non è in pericolo e resta in vigore

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Fabio Rolfi (Lega Nord)
Fabio Rolfi (Lega Nord)

“Damiano Galletti ha preso una cantonata, la sentenza della Corte costituzionale non riguarda noi e il nostro regolamento di Polizia urbana non è in pericolo”. A dirlo è il vicesindaco di Brescia Fabio Rolfi che risponde così alla polemica sollevata dal segretario della Cgil. “La Corte”, chiarisce l’esponente del Carroccio, “ha contestato il potere di ordinanza dei sindaci su questioni contingenti ed urgenti, specificando chiaramente che questi provvedimenti devono essere adottati non da un organismo monocratico da un organo collegiale. Questo”, aggiunge, “è proprio il caso del nostro regolamento, che è stato votato dal Consiglio comunale. Dunque posso rassicurarlo: continueremo ad applicare le norme in esso contenute – che non sono in pericolo – con ragionevolezza e fermezza per rendere la città più sicura”.

Quanto al versante politico, invece, Rolfi prende le distanze dalla sentenza. “Non mi ha stupito”, sottolinea il vicesindaco, “perché l’orientamento della magistratura è quello da tempo, ma ritengo comunque che la decisione sia sbagliata perché i sindaci non possono essere dei semplici passacarte e comunque un conto è l’ordine pubblico – che resta di competenza statale – mentre un altro sono gli interventi sulla sicurezza urbana: provvedimenti che riguardano fenomeni minori e che permettono al sindaco di dare una risposta su questioni come la prostituzione e l’abusivismo commerciale, che noi stiamo combattendo da tempo con risultati importanti”.

 

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1 COMMENT

  1. La Corte costituzionale dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 54, comma 4, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali), come sostituito dall’art. 6 del decreto-legge 23 maggio 2008, n. 92 (Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica), convertito, con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, della legge 24 luglio 2008, n. 125, nella parte in cui comprende la locuzione «, anche» prima delle parole «contingibili e urgenti».

    E’ dunque incostituzionale la facoltà dei Sindaci di adottare provvedimenti con efficacia normativa e di natura permanente in materia di incolumità pubblica e sicurezza urbana. Resta invece la possibilità di provvedimenti dei Sindaci in materia di incolumità pubblica e di sicurezza urbana, purchè soltanto contingibili ed urgenti.

    E quindi il regolamento in quale categoria rientra?

  2. IL REGOLAMENTO NON E’ EMESSO DAL SINDACO. MA E’ UN PROVVEDIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE… SIAMO SICURI QUINDI CHE E’ VALIDO… NON SAPETE NEMMENO LEGGERE LE SENTENZE E DISTINGUERE UN REGOLAMENTO DA UN’ORDINANZA

  3. i leghisti hanno perso tanti e tanti processi con le loro trovate xenofobe che, fossi in loro, non sarei sicuro di nulla. a proposito: rolfi quand’è che la smettiamo di sperperare i nostri soldi nei ricorsi per il bonus bebè?

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