Piccini: vorrei sapere perché il maresciallo raccoglieva i miei dati personali

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    “A mio parere si tratta di fatti di una gravità sconcertante”. Il bresciano Leonardo Piccini – che collabora con il Fatto quotidiano – commenta così la vicenda portata all’attenzione della Procura della Repubblica sulla questione dei “dossier” redatti da un finanziere su esponenti del mondo politico e del giornalismo, tra cui lo stesso Piccini.

     

    “Da una fonte”, spiega Piccini a Bsnews.it, “ho scoperto che stavano circolando per la Provincia alcuni ‘dossier’, offerti a un consigliere del Broletto perché ne facesse ‘buon uso’ politico. Queste carte contenevano dati sensibili tratti dal terminale interforze del ministero dell’Interno, mail e numeri telefonici, ma anche comunicazioni avvenute a mezzo telefono, posta elettronica e fax. Utenze”, aggiunge, “che sono state evidentemente soggette a controlli non legittimi, visto che non mi risulta nessun giudice lo avesse ordinato. Successivamente”, continua il collaboratore de il Fatto, “ho scoperto che tra le persone attenzionate c’ero anche io. Per questo mi sono rivolto a chi di competenza per capire i motivi per cui questo maresciallo della Finanza si fosse permesso di raccogliere dati personali su di me. Una cosa, a mio parere, di una gravità sconcertante”.

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    1 COMMENT

    1. Poi ci si domanda come mai la stampa in Italia non è libera…se i giornalisti sono soggetti a questi trattamenti la vedo dura!

    2. stupisce che un giornalista del fatto,dopo tutto il cancan fatto perche in italia c’era qualcuno che le voleva limitare ora se ne lamenti………o van bene solo se applicate ad altri?

    3. ….Appunto , su questo sito qualcuno scriveva che male c’è se si è intercettati quando non si ha nulla da nascondere?
      Il caso di cui stiamo trattando indica che forse qualche male c’è o no?

    4. Ma piccini pare sia stato intercettato NON su mandato di un magistrato, ma per libera iniziativa di un poco fedele servitore dello Stato

    5. Ha ragione Claudia, l’unico modo per intercettare un determinato gruppo di persone che fanno riferimento al sol dell’avvenire è usare dei poco fedeli servitori dello stato perché nessuna iniziativa può provenire in quella direzione da chi gestisce la giustizia in italia.

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