E’ stata sottoscritta ieri al Ministero dello Sviluppo Economico l’intesa tra Federal Mogul, la Rsu, e la Fiom Cgil di Brescia in rappresentanza dei lavoratori dello stabilimento di Desenzano. Una firma che conclude in modo positivo a una vicenda che proseguiva da ben 20 mesi. Soddisfazione è stata espressa da tutti gli attori coinvolti, sindacato, azienda e dal sottosegretario Stefano Saglia, regista dell’operazione
L’intesa prevede:
• la reindustrializzazione del sito con posti di lavoro a tempo indeterminato per i lavoratori e le lavoratrici dello stabilimento;
• un importo economico, per tutti i lavoratori collocati in mobilita’ che non abbiano sottoscritto accordo transattivo, pari a un anno di Cigs (13.000 euro), un ulteriore incentivo per chi decide di avviare una attività in proprio pari a 5.000 € ;
• verifiche quadrimestrali presso il Ministero per monitorare il processo di reindustrializzazione .
La reindustrializzazione è attivata e coordinata dall’ agenzia “ INVITALIA” e Federal Mogul entro il 10 giugno 2011 concorderà con la stessa le intese operative necessarie.
Federal Mogul sin da subito ha definito :
• la messa messa a disposizione degli immobili necessari a prezzi più favorevoli di quelli di mercato;
• di condizionare la reindustrializzazione con la offerta prioritaria di posti di lavoro a tempo indeterminato per i lavoratori e le lavoratrici di Federal Mogul;
• Di definire con INVITALIA, nel quadro di incentivi destinati alla reindustrializzazione, un ulteriore incentivo economico per ogni lavoratore di Federal Mogul rioccupato;
“L’accordo raggiunto oggi dai lavoratori, dai delegati e dalla Fiom è il risultato di una vertenza e di una mobilitazione in atto da 20 mesi” spiega una nota della Fiom (in allegato il comunicato completo). “La vicenda sindacale più aspra della nostra provincia e probabilmente tra le più lunghe del nostro Paese. Si conclude positivamente – prosegue la nota – una stagione apertasi nel settembre 2009 in concomitanza con i licenziamenti in Federal Mogul, alla Mac, in Rothe Erde ma anche in altre realtà e dimostra la capacità e la determinazione di una comunità operaia nel salvaguardare il lavoro, i diritti e la dignità”. Nel fine settimana è previsto lo smantellamento del presidio davanti ai cancelli della fabbrica che durava da ben 20 mesi.
Bene. E soprattutto bravi ai lavoratori che hanno tenuto duro per così tanto tempo. Spero davvero che i loro sacrifici siano ripagati…in fondo chiedono solo di poter lavorare!