Invalidità, Cgil contro Asl e Inps: è inaccettabile che, con la nuova procedura, alcuni disabili siano costretti ad aspettare anche sei mesi

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“E’ inaccettabile che a distanza di 5-6 mesi ci siano persone che ancora attendono la consegna del verbale di invalidità che può significare un’indennità economica, il riconoscimento della legge 104 e tutta una serie di diritti e vantaggi necessari per tutte le persone invalide e per i loro parenti”. Così la Cgil bresciana interviene sulla nuova procedura relativa agli accertamenti per l’invalidità civile, cecità, handicap e disabilità. E invoca un rapido intervento di Asl e Inps per non penalizzare chi si trova in stato di difficoltà.

 

ECCO IL TESTO DELLA NOTA:

 

“La situazione è intollerabile nei confronti di persone che vivono quotidianamente situazioni di indigenza e difficoltà e che hanno il diritto ad avere una risposta entro e non oltre 90 giorni dalla visita. L’indicazione di bloccare, accertare e controllare le richieste di invalidità civile per evitare situazioni di “falsi invalidi” pesa paradossalmente sulla nostra provincia più che nelle provincie dove si sono registrate irregolarità, come è possibile? Siamo consapevoli che questi gravi disservizi non dipendono in alcun modo dall’inadeguatezza dei singoli lavoratori dell’Inps o dell’Asl ma la mancata collaborazione tra i due Enti ostacola il lavoro di tutela dei Patronati. L’informatizzazione delle procedure e la trasparenza della Pubblica Amministrazione non stanno dando risposte alle persone, anzi al contrario impediscono l’esercizio di un diritto.

Inps e Asl devono al più presto risolvere questa situazione che sta causando molti/troppi disagi che registriamo quotidianamente nei nostri uffici e che stiamo traducendo con delle lettere di diffida ai sensi dell’articolo 328 del Codice Penale (2° comma),come Cgil e Patronato Inca chiediamo al più presto un tavolo di confronto provinciale per risolvere questa intollerabile situazione.  

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