Il santuario e la croce dell’Androla sono uno dei luoghi più emozionanti e densi di significati, non solo cristiani, dell’intera provincia. Negli ultimi giorni sono però al centro di una (pacata) polemica perché nell’importante beatificazione di papa Giovanni Paolo Secondo non è stato fatto nulla per ricordarlo. Un po’ crea dispiaciere, soprattutto se si pensa che la croce all’Androla, realizzata da Enrico Job, è stata lo straordinario biglietto da visita di Brescia e la sua provincia in occasione della visita del papa nel 1998, quando la croce venne posizionata proprio sull’altare dal quale il papa celebrò la messa allo stadio Rigamonti.
Al di la della celebrazione, non celebrata a Cevo, per la beatificazione del papa, il santuario e la croce, l’ex sindaco di Cevo Ludovico Scolari (che assieme ad altri volle la croce nel suo comune) lamenta lo stato di abbandono del sito. Da un anno e mezzo almeno la zona non è curata, non si organizzano iniziative, non se ne parla nemmeno. Forse nuova linfa potrà arrivare dal nuovo consiglio direttivo dell'”Associazione Culturale Croce del Papa”, recentemente nominato (presidente Marco Maffessoli, consiglieri Elsa Belotti, don Filippo Stefani, Lino Balotti, Silvio Citroni).