Il Codisa alla Loggia: fermate il Parco dello Sport o almeno non regalate cemento ai privati

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Palazzo Loggia
Palazzo Loggia, sede del Comune di Brescia

Oggi il Tar di Brescia ha iniziato il dibattimento sulla richiesta del Codisa di non realizzare la discarica di Amianto di via Brocchi a San polo. La sentenza arriverà tra circa un mese. E il portavoce del comitato Gabriele Avalli ribadisce le ragioni del no. “Abbiamo già affermato”, spiega, “che questo territorio non può sopportare altre criticità ambientali, il limite è già stato raggiunto. A maggior ragione, ora, chiediamo con forza interventi di mitigazione lungimiranti e che sappiano guardare al futuro verso soluzioni ecosostenibili e ambientalmente prestigiose ed attraenti”. Richieste che riguardano anche il nuovo Parco dello Sport. “Alla luce della sentenza sulla discarica di amianto a San Polo che speriamo non venga autorizzata”, continua Avalli, “ripresentiamo all’amministrazione comunale quanto il nostro Comitato ha avanzato nel ‘Progetto Parco delle Cave‘ nella sua totalità di 4 milioni e 500mila metri quadrati. Aggiungiamo che nel caso il Comune ritenesse di non fare nessun passo indietro in merito alla realizzazione dello Stadio, del Palazzetto e via dicendo, chiediamo che il tutto sia realizzato in ottica ecosostenibile ed a impatto zero (non concedendo nessuna compensazione in oneri di urbanizzazione e diritti edificatori)”. La questione verrà discussa venerdì 27, alle 20.30, nella Casa Associazioni in via Cimabue.

 

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