Brescia leader nazionale nel bike sharing. Ed entro giugno le stazioni Bicimia diventeranno 40

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bicimia, bikesharing a Brescia
Bicimia, bikesharing a Brescia

Brescia leader nazionale del bike sharing. Secondo i dati diffusi da Il sole 24 ore di lunedì – relativi all’utilizzo del servizio di bike sharing nelle più importanti città italiane – Brescia è al primo posto in Italia per numero di utenti: 177 ogni 10.000 abitanti. Un dato di grande rilievo, considerando che la seconda città italiana, Milano, si ferma a 99 utenti ogni 10.000 abitanti e la terza, Bergamo, a 88.

 

“L’indagine de Il sole 24 ore, condotta da Euromobility, ossia l’associazione dei mobility manager – sottolinea il vicesindaco con delega alla mobilità Fabio Rolfi – evidenzia come Brescia abbia la leadership indiscussa a livello nazionale per quel che concerne il servizio di bike sharing. È un vero e proprio premio per questa amministrazione comunale che ha attuato e promosso con convinzione un piano innovativo, incentivando l’uso della bicicletta a tutti i livelli, a partire dagli studenti universitari che godono di agevolazioni per l’utilizzo della bici come mezzo per muoversi in città, e che a breve realizzerà altre iniziative per dare un’ulteriore spinta in questo senso”.

 

Come anticipato da bsnews.it, è in arrivo l’ampliamento del servizio Bicimia. “Stiamo già attuando – prosegue il vicesindaco – un programma di ampliamento per fare in modo che il servizio sia ancora più capillare: le stazioni Bicimia di riferimento sono attualmente 27, ma entro la fine di giugno diventeranno 40 e copriranno tutte le zone del centro storico e della prima cintura urbana della città. Entro fine anno altre 6 postazioni saranno installate in periferia, nel tentativo di esportare il servizio di bike sharing anche nelle zone più esterne della città”.

 

“Sono molto contento per questo riconoscimento, perché dimostra in modo incontrovertibile che l’amministrazione sta agendo bene e in modo estremamente concreto sul tema della ciclomobilità, a differenza delle tante chiacchiere che si sentono sull’argomento. È la conferma definitiva – conclude Fabio Rolfi – del fatto che abbiamo intrapreso la strada giusta. Si tratta di un segnale particolarmente significativo in un periodo in cui abbiamo deciso di fare investimenti importanti per la realizzazione del progetto bicibus e in cui abbiamo approvato il primo vero piano della mobilità ciclabile nella storia di questa città, che prevede la realizzazione di 14 piste ciclabili principali, separate e sicure rispetto alle carreggiate, garantendo, nel tempo, un vero e proprio salto di qualità per la nostra Città.”

 

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1 COMMENT

  1. Con tutto il rispettoper il vicesindaco Rolfi e per i suoi fans, ma il progetto Bici Mia era stata un progetto di Brunelli-Corsini. Oggi come oggi il bike sharing che possono usare i bresciani è ancora quello, con l’aggiunta di una o due stazioni (Pirellino e ospedale…). Dire che la leadership nazionale è un premio a questa amministrazione mi pare poco onesto e poco veritiero. Inoltre io ricordo bene lo scetticismo di questa amministrazione appena insediata di fronte al progetto Bicimia (c’era anche chi diceva che le colonnine erano brutte e deturpavano il paesaggio….)..altro che "promosso con convinzione". Il vicesindaco è un campione nel mettere il cappello sopra ogni (bella) iniziativa, ma ogni tanto servirebbe anche un po’ di coerenza…

  2. Bicimia è stat un’iniziativa della giunta Corsini, iniziativa non molto apprezzata dall’opposizione di allora, ora maggioranza.

  3. bici mia è stata avviata per le prime postazioni dall’amministrazione precedente, che ha chiesto finanziamento al govenro. ma è stata poi ampliata, sostenuta, incentivata e promossa da questa amministrazione. Un po’ doerenza servirebbe vramente sara…

  4. E’ proprio vero, la giunta Corsini ha fatto un bel lavoro quando ha ideato "Bici mia" nonostante i dubbi espressi da molti; il servizio, inaugurato nell’aprile 2008 e attivato nel giugno dello stesso anno, ha dimostrato da subito tutte le sue potenzialità: non rimaneva altro da fare che implementarlo.
    Bravo Rolfi, hai continuato bene sulle orme … o meglio alla ruota di Corsini!

  5. @per la verità: inizialmente il servizio voluto da Corsini prevedeva 24 stazioni. Ne hanno aggiunte tre, una voluta e pagata dalla regione (quella del Pirellino). In pratica Rolfi e questa giunta in tre anni hanno messo due stazioni di bike sharing. Come si possa dire che il primo posto nazionale sia merito di questa amministrazione – cosa che fa Rolfi – io non lo capisco. A me sembra mancare di onestà e incoerenza. Poi, se in questi tre anni hanno cambiato idea e si sono innamorati del bike sharing e di Bici Mia, ne sono molto contenta e attendo con ansia gli sviluppi…

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