Sabato un convegno a Villa Fenaroli sui 100 anni dell’Altare della Patria

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Villa Fenaroli Rezzato
Villa Fenaroli Rezzato

L’origine della decisione di celebrare Vittorio Emanuele II con un grande monumento nazionale a Roma. Le traversie del progetto, il contributo che ad esso diede lo statista bresciano Giuseppe Zanardelli, il ruolo decisivo che ebbe la scelta del marmo di Botticino e di Rezzato. E poi una rilettura artistica del discusso Altare della Patria, e del contributo dello scultore bresciano Angelo Zanelli, e dell’apparato fotografico che documenta tecniche e condizioni di lavoro nel bacino marmifero bresciano all’epoca dell’immenso cantiere romano.

 

Il convegno e il libro. Sono questi solo alcuni dei temi che saranno affrontati nel convegno storico intitolato “Altare della Patria. Cento anni di un monumento bresciano” che si svolgerà sabato 21 maggio a Rezzato, a Villa Fenaroli Palace hotel, dalle 9 alle 13. Quest’anno, infatti, ricorrono i cento anni dall’inaugurazione del Vittoriano, avvenuta il 4 giugno del 1911 nell’ambito delle celebrazioni per i primi 50 anni dell’unità d’Italia.

 

Durante il convegno, i cui lavori saranno moderati e condotti dallo storico Marcello Zane, si confronteranno gli autori che hanno collaborato alla realizzazione dell’omonimo volume, edito da Grafo. Interverrà anche Mauro Negri, che illustrerà i contenuti del fondo storico-fotografico della Fondazione Negri relativo alle cave e ai laboratori marmistici nell’epoca in cui, a cavallo fra Otto e Novecento, 40mila metri cubi di pietra bresciana, pari a 110mila tonnellate, vennero estratti, squadrati e trasportati a Roma per realizzare il monumento.

 

 

 

Il programma (vedere l’allegato). Dopo il saluto delle autorità presenti, e la consegna al sindaco di Botticino (capofila del progetto) della targa con cui il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inteso premiare il programma bresciano per i cento anni dell’Altare della Patria, i lavori saranno introdotti dal sindaco di Rezzato Enrico Danesi e dal sindaco di Botticino Mario Benetti.

 

 

 

Alle 9.30 la prima sessione di lavori

 

Sergio Onger, dell’Università degli studi di Brescia, affronterà il tema: “Un Altare per la Patria. Genesi, vicissitudini e significati simbolici del monumento”. A seguire Roberta Gallotti, dello Studio associato Scrinia, interverrà sul tema: “Il marmo di Botticino alla conquista di Roma. Il ruolo di Zanardelli, le controversie giornalistiche”. Infine Massimo Tedeschi, storico e giornalista nonchè coordinatore del progetto del centenario, interverrà su: “La belle époque del marmo di Botticino. Strategie, contratti, uomini e tecnologie”

 

Dopo il coffee break, alle 11.15 l’assessore alla Cultura di Rezzato Claudio Donneschi premierà Serena Morbini, studentessa dell’Accademia Laba, ideatrice della linea grafica delle manifestazioni del centenario e l’assessore alla Cultura di Botticino Clara Benedetti premierà Annamaria Valcamonico, studentessa dell’Accademia Santa Giulia, webmaster del sito dedicato (www.altaredellapatriacentenario.it).

 

 

 

A partire dalle 11.30 la seconda sessione dei lavori

 

Michela Valotti, dell’Università Cattolica di Brescia, affronterà il tema: “Angelo Zanelli e l’Altare della Patria. Alle origini del fregio del lavoro e dell’amor patrio”. Valerio Terraroli, dell’Università degli Studi di Torino, interverrà con un contributo “Per una rilettura del Vittoriano: architettura, sculture e decorazioni del complesso monumentale”. Infine Mauro Negri, della Fondazione archivio Negri, tratterà l’argomento: “Un fotografo nelle cave: il valore documentario delle lastre dell’archivio Negri coeve al Vittoriano”.

 

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