E’ arrivata la prima risposta della task-force messa a punto dalla Squadra Mobile di Brescia: nei giorni scorsi, la notizia è stata confermata ieri, è stato arrestato un tunisino 29enne il cui volto è stato associato alle immagini riprese dalle telecamere dopo il furto di due collanine ai danni di una signora sessantenne in stazione, furto avvenuto il 4 maggio.
L’uomo èarrivato in Italia tramite gli sbarchi di clandestini a Lampedusa delle scorse settimane. In possesso di permesso di soggiorno temporaneo (6 mesi) per motivi umanitari, non si sa in che modo l’immigrato abbia raggiunto Brescia.
Venerdì in città è di nuovo scattato l’allarme, in via Rose di Sotto e in via Divisione Acqui si sono vericati due strappi di catenine. La task-force (uomini in borghese, agenti a bordo di motociclette) sono giunti nei pressi dei furti appena dopo che le vittime hanno lanciato l’allarme al 113. Nei paraggi hanno incrociato il volto dell’uomo immortalato dalle telecamere lo scorso 4 maggio, ed è scattato l’arresto. Incredibile a dirsi: il tunisino teneva il bottino, le due catenine, in bocca.
a.c.