Una cartolina a Tremonti dai genitori delle paritarie bresciane: “Non ci tagli i fondi”

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    "Non ci tagli la libertà di educare! Ripristini i fondi / Ci garantisca il futuro". E’ questo l’appello che – attraverso una cartolina distribuita nei giorni scorsi al di fuori degli istituti – diversi asili bresciani aderenti alla Fism, insieme a quelli di tutta Italia, hanno lanciato al ministro dell’Economia Giulio Tremonti. Nel cartoncino si legge: "Scuole dell’infanzia paritarie senza fine di lucro / siamo: un servizio per la società, uno spazio di cittadinanza attiva, una scuola di qualità, un risparmio per lo Stato, un diritto di scelta per ogni famiglia, un luogo educativo per 550mila bambini, un posto di lavoro per 45mila persone / chiediamo il diritto di tutti alla scuola dell’infanzia senza pagare du volte il servizio, con le tasse e con le rette!". Le cartoline sono da firmare e da imbucare. L’indirizzo, prestampato, è quello del ministro Tremonti.

    La questione di fondo è quella dei fondi statali destinati alle scuole paritarie, che sono stati decurtati del 55 per cento rispetto al 2010. Nel frattempo, però, sono arrivate buone notizie dalla Regione. Come annunciato nei giorni scorsi dal consigliere Pd Gianantonio Girelli, infatti, il Pirellone ha stanziato 8,6 milioni di euro proprio per aiutare gli istituti in difficoltà. "Sostenere le materne paritarie”, ha continuato Girelli, “è una questione di interesse sociale, perché queste istituzioni hanno oggi in carico il 57% degli alunni lombardi tra i tre e i cinque anni. Molte hanno condizioni finanziarie difficili e non poche minacciavano addirittura la chiusura. Abbiamo ottenuto con un’azione bipartisan di impegnare la Regione ad intervenire. Ma rimane il giudizio negativo sull’atteggiamento del governo nei confronti della scuola, in particolar modo quella statale che è in forte sofferenza per i tagli consistenti apportati dall’esecutivo".

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