Brescia è la terza città d’Italia, prima in Lombardia, per sanzioni pro-capite derivanti da infrazioni al codice della strada. Davvero un "record" di cui andare poco fieri.
L’indagine è stata presentata dal quotidiano Il Sole 24 ore; i report statistici si possono consultare direttamente on-line (cliccare su questo link per i dati completi dei comuni lombardi). La cifra media delle sanzioni ad ogni cittadino bresciano si aggira sui 116 euro, più dei 99 euro pro-capite di Milano (dove è in vigore l’eco-pass, e un raffinato sistema di videocontrollo degli ingressi spedisce le multe agli automobilisti ch entrano senza permesso) e meno solo dei 139 euro pro-capite di Rovigo e dei 130 di Firenze, prima e seconda città in questa speciale classifica.
Primato certo antipatico per i cittadini costretti a sborsare, mail risvolto positivo sono i 22 milioni e rotti di euro entrati nelle casse della Loggia. Ci sono poche recriminazioni per gli automobilisti indisciplinati, le multe se sono staccate è perché c’è un giusto motivo. Ed è inutile prendersela con gli ausiliari (lodati da Fabio Rolfi per il loro impegno, cioè per il gran numero di multe!), che fanno solo il loro dovere.
Una nota a margine: la Loggia ha stabilitoche il termine ultimo per il pagamento delle sanzioni inevase (che sono addirittura 25mila) è il 30 giugno.