Rolfi risponde a Del Bono: “I dati ufficiali dicono che con noi Brescia è più sicura”.

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    Il vicesindaco di Brescia, Fabio Rolfi, è intervenuto per rispondere alle critiche avanzate dal capogruppo del Partito democratico in Consiglio comunale, Emilio Del Bono: “Del Bono potrebbe giocare al lotto i numeri che ha comunicato – ha dichiarato Fabio Rolfi – magari, con un po’ di fortuna, potrebbe azzeccare qualcosa: nel 2010, rispetto al 2009, i reati a Brescia sono calati, in città più che in provincia. Per esempio, i reati collegati allo spaccio e al consumo di stupefacenti fanno registrare un -11% in provincia e addirittura un -32% in città, così come nel capoluogo sono calate del 9% le rapine in pubblica via, del 14% le rapine in esercizi commerciali contro un -1% provinciale e le rapine nelle abitazioni hanno fatto registrare un -50%, mentre è stato addirittura azzerato il dato sulle rapine negli uffici postali in città”.

    “Del Bono – prosegue Rolfi – continua nell’arte di scomporre e ricomporre i dati a proprio uso e consumo, dimenticando che i reati predatori nei primi mesi del 2011 sono legati all’immigrazione tunisina, visto che erano tunisini da poco sbarcati in Italia, per esempio, i responsabili di scippi e rapine che si sono verificati nelle scorse settimane. Emergenza rientrata, grazie all’azione congiunta delle Forze di Polizia che hanno saputo riportare tranquillità nella nostra città. I dati ufficiali della Prefettura, che comprendono dunque tutte le Forze di Polizia, evidenziano ancora una volta come in questi anni, con l’amministrazione di centro destra, siano aumentati gli arresti e diminuiti i reati. Questo anche grazie a importanti investimenti in materia di sicurezza, ricordo l’interconnessione delle centrali operative e gli impianti di videosorveglianza intelligente, peraltro finanziati anche grazie ai fondi ricevuti con il patto “Brescia sicura”, il che smentisce le chiacchiere di Del Bono sull’inefficacia di questo progetto. Oggi la città può contare su una politica attenta alle tematiche legate alla sicurezza, che si riflette in una migliore qualità della vita, in Forze di Polizia che collaborano tra loro e in una Polizia locale che non si sottrae alle richieste dei cittadini e che interagisce con le autorità preposte per il contrasto alla delinquenza e alla inciviltà.

    Il numero di arresti e sanzioni di questi anni non è neppure lontanamente paragonabile con quanto fatto registrare dalla giunta Corsini, che sottovalutava il problema affrontandolo con superficialità, con elucubrazioni intellettuali e con comportamenti snobistici da tipici salottisti di sinistra. I bresciani si sono così ritrovati una città imbruttita, insicura e non governata; una città dove bastava occupare una piazza, da clandestini, per avere un permesso di soggiorno”.

    “Del resto – conclude Fabio Rolfi – quello che avviene a Milano, dove il neosindaco Pisapia, come promesso in campagna elettorale, toglierà armi e manganelli alla Polizia locale, facendo fare alla città un salto indietro di 30 anni nelle politiche di sicurezza a livello locale, è sintomatico di come la sinistra non sappia affrontare efficacemente la questione, ma rappresenti al contrario un problema per la sicurezza delle città. Non abbiamo dunque bisogno di nessuna riflessione supplementare, specialmente con questa opposizione, che dopo aver inventato “Forchettopoli” ora potrebbe divertirsi con “Reatopoli”, un nuovo gioco di ruolo in cui per vincere bisogna sparare numeri a caso, fare dichiarazioni strampalate e pronunciare parole al vento. Sarebbero imbattibili.

    Noi invece continueremo a lavorare con la concretezza che ci ha finora contraddistinto e ad ascoltare i problemi della gente, rispondendo coi fatti”.

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    1 COMMENT

    1. Una risposta isterica e un poco evanescente.
      Del Bono ha posto dati e questioni serie perchè rispondere in modo così irritato e sconclusionato?

    2. anche Rolfi cita dati e numeri. la differenza è che Del Bono fa polemica per il puro gusto di farla, mentre Rolfi risponde per dovere di cronaca!

    3. "…i reati predatori nei primi mesi del 2011 sono legati all’immigrazione tunisina, visto che erano tunisini da poco sbarcati in Italia…" In pratica Rolfi ci sta dicendo che è tutta colpa di Maroni, il quale a dispetto dei proclami non ha bloccato gli sbarchi. Ma come??? Proprio loro, quelli di "Fora di Ball"…li hanno fatti sbarcare, li hanno fatti arrivare fino a casa nostra e poi li hanno fatti anche delinquere…un vero capolavoro!!! Bravi!!! Con la Lega sì che siamo al sicuro…

    4. Rolfi riporta dati vecchi! Gli utimi forniti dal Questore vanno da 1/5/2010 al 30/4/2011, che riferiti allo stesso periodo dell’anno precedente indicano x la città aumenti del 29% di rapine, del 15% di truffe (che colpiscono in particolare gli anziani) e del 7% di furti. In poche parole un sacco di soldi spesi in più x ottenere risultati zero!

    5. De Martin ha semplicemente riportato gli ultimi dati resi noti dal Questore, dai quali risulta che in città sono aumentate rapine, furti e truffe.

    6. mi dica come fa ad essere una risposta evanescente e isterica, una risposta che da dati (ufficiali della prefettura) e snocciola FATTI!!

    7. scusate ma da che mondo e mondo i confronti sui dati si fanno da anno complessivo ad anno complessivo (ossia 2009 su 2010)…non su 2009 confrontato con il 2010 e un pezzo del 2011…De Bono e De Martin siete dei pasticcioni e soprattutto in malafede…

    8. Da che mondo è mondo i dati che si valutano sono quelli forniti da fonti ufficiali. Gli ultimi forniti da fonte ufficiale sono quelli del Questore che evidenziano un aumento di rapine, furti e truffe.

    9. noma scusi, come fa a dire che sono ufficiali quelli del Questore e non quelli della prefettura, ma dai per cortesia siamo seri…altrimenti diciamo che i commenti su bsnews sono tutti politicizzati e punto…
      ma qualcuno che commenta è n grado di essere oggettivo?

    10. Sono ufficiali sia i dati forniti dalla Prefettura, quelli che utilizza Rolfi, che quelli forniti dal Questore utilizzati da Del Bono. Quelli della Questura sono gli ultimi comunicati ed i più aggiornati in quanto si riferiscono al periodo dal 1/5/2010 al 30/4/2011.

    11. No, è sempre un anno. Il confronto, come si evidenziava pure dagli articoli dei giornali locali del 22/5/2011 è sul medesimo periodo., ovvero il confronto è tra maggio 2010/ aprile 2011 con l’anno precedente maggio 2009/ aprile 2010. Comunque potrete recuperare tutti i dati sia dal Giornale di Brescia che da Bresciaoggi del 22 maggio scorso.

    12. Vorrei capire come mai i dati di Qusture e Prefettura non collimano…forse perchè quelli della Prefettura si riferiscono all’operato di tutte le Forze dell’ordine??

    13. ma come sono teneri questi matematici dei numeri!
      il rapporto dovrebbe essere fatto fra l’aumento dei
      delinquenti ,la quantità dei misfatti e quelli bloccati dai pubblici servizi.
      Maroni è stato bravo come nessuno prima è riuscito
      ad accalappiare mafiosi latitanti da anni pur con meno spesa e agenti sottopagati.
      Rolfi potrebbe anche non aver ridotto il numero dei
      reati commessi ma è altrettanto vero che qualcosa è sicuramente cambiato in meglio.
      caro Del Bono buttando sassi nella staccionaia o pescando nel torbido si ottiene comunque poco.
      pOICHè RITENGO che tu habbia buone capacità intellettive il mio invito è quello di utilizzarle
      a difendere tutti ma soprattutto i Bresciani!

    14. I dati della prefettura non collimano con quelli della Questura x due motivi: perchè si riferiscono ad un periodo diverso, quelli della Prefettura sono più vecchi rispetto a quelli della Questura e, soprattutto, perchè quelli della Questura diversificano il dato dell’intera provincia da quello della sola città. Ed è da questa differenziazione che emerge un’aumento di reati in città laddove invece vi è una diminuzione in provincia.

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