Penalisti bresciani in sciopero della fame per le condizioni di Canton Mombello

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    A fianco degli indagati durante il processo e simbolicamente a fianco dei condannati quando finiscono in carcere. GLi avvocati penalisti di Brescia aderiscono convintamente allo sciopero della fame promosso a livello nazionale da Marco Pannella.

    Non una protesta sporadica di alcuni avvocati, bensì l’adesione convinta da parte della Camera penale di Brescia deliberata dal consiglio lo scorso 7 giugno. Lo sciopero a Brescia partirà ai primi di agosto. Sarà una staffetta,con gli avvocati che si passeranno il testimone del digiuno tra loro fino a lanciare lo sciopero in un’altra città.

    Un gesto forte, indubbiamente, che fa seguito all’esposto che un anno fa la stessa Camera penale aveva inoltrato alla Procura della REpubblica. L’esposto fu archiviato, non la protesta che riprende ora, in altre forme.

    Si legge nella nota della Camera: "Un sistema carcerario dignitoso che garantisca le esigenze di tutela sociale nel rispetto dei diritti umani delle persone detenute, oggi spaventosamente compromessi da una situazione di sovraffollamento intollerabile, nella quale il carcere di Brescia tristemente primeggia".

    Ecco invece il testo dell’iniziativa nazionale, chiamata Carcere, non più solo parole:

    Roma, 3 giugno 2011

    Ai Presidenti delle Camere Penali
    Ai Referenti delle Camere Penali per l’Osservatorio Carcere

    Cari amici,
    come molti di voi sapranno la Giunta, anche su indicazione del Consiglio delle Camere Penali, ha deciso di aderire all’iniziativa del leader radicale Marco Pannella, in sciopero della fame da oltre un mese per denunciare le incivili condizioni delle carceri. A seguito dunque della delibera del 29 maggio 2011, la Giunta ha iniziato uno sciopero della fame a staffetta. Dal 1 al 13 giugno questa forma di protesta vedrà coinvolti tutti i componenti di giunta e proseguirà poi con i componenti dell’Osservatorio Carcere e della Commissione Carcerazione speciale e diritti umani.
    Crediamo che una tale iniziativa possa costituire un modo nuovo per denunciare l’insostenibile situazione attuale degli istituti penitenziari e che la stessa debba essere adeguatamente pubblicizzata anche a livello locale. A questo riguardo Vi inviamo, unitamente alla presente, un volantino che riporta un comunicato che potrete distribuire a livello territoriale.
    Qualora vogliate aderire all’iniziativa proseguendo nella staffetta, Vi invitiamo a comunicare alla segreteria (via mail a [email protected] o via fax al n. 06/3207040 indicando Nome, Cognome, Camera Penale di appartenenza e recapito telefonico) la disponibilità Vostra e di altri colleghi interessati.
    In tal modo potremo rendere durevole nel tempo e dunque rafforzare questa forma di protesta.
    Contiamo ancora una volta sul vostro prezioso contributo.
    Un caro saluto.
    Il Presidente dell’Unione delle Camere Penali – Valerio Spigarelli
    Il Responsabile dell’Osservatorio Carcere – Alessandro De Federicis
    Il Coordinatore della Commissione Carcerazione speciale e diritti umani – Roberto d’Errico

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    1 COMMENT

    1. Questa situazione carceraria è veramente vergognosa! ed esiste da parecchio tempo! Con la confusione che regna con altri problemi, non vorrei che alla fine concedessero ai detenuti IL PERMESSO DI SOGGIORNO!!!!!!!!!!! Cose da pazzi!

    2. dimenticano di aggiungere che le carceri italiane anche se obsolete, sono certamente al collasso vista la popolazione carceraria formata dall’80% di immigrati!
      è vero , brescia tristemente primeggia per l’altissima concentrazione di clandestini presenti sul territorio!
      tutti che scioperano, dimenticano che a questi signori ospiti delle carceri NESSUNO HA DETTO DI VENIRE IN ITALIA A DELINQUERE, NESSUNO LI HA INVITATI !
      SI LAMENTANO PERCHE’ C’E’ SOVRAFFOLLAMENTO ? CHE DELINQUANO NEI LORO DI PAESI DOVE LE CARCERI NON SONO GLI ALBERGHI A 5 STELLE COME IN ITALIA!|
      RAUS

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