La conquista della Prima Divisione, la vecchia "C1", è ancora al centro di ogni discussione in ogni bar e in ogni angolo di Salò. Assieme alla riaccensione dell’entusisamo generale, assieme ai discorsi di mercato, è un altro l’argomento che tiene banco:lo stadio.
Già, la Prima Divisione porta prestigio alla cittadina lacustre, ma anche l’urgenza di porre mano al Lino Turina, teatro della splendida partita giocata domenica. L’impianto non è pronto alla nuova categoria: la capienza va necessariamente portata a 4mila posti, dagli attuali 2.350. Non solo: il settore ospiti dovrà avere un ingresso separato da quello dei tifosi casalinghi, la sala per la conferenza stampa deve passare da 20 a50 posti. Altro argomento l’illuminazione: gli attuali 350 lux (l’unità di misura dell’illuminazione) vanno portati a 500, il che significa che vanno montati nuovi fari, sperando di non dover sostituire anche i pali che li sorreggono.
Gli interrogativi da risolvere sono molti, uno però è già stato fugato: la Feralpi Salò non chiederà in prestito il Rigamonti per le proprie partite casalinghe.
Praticamente lo stadio andrebbe raddoppiato……????
Vista la spesa, mi sembra giusto che se la accolli il club e non la cittadinanza (che non è così entusiasta come sembrerebbe dall’articolo).
PS: "cittadina lagunare"?????????? Ehi, siamo sul lago, mica a Venezia!!!!
Grazie per la segnalazione!
IL PRESIDENTE DELLA FERALPI SALO’ SI STA GODENDO OVUNQUE, GIUSTAMENTE, LA PROMOZIONE, RESA POSSIBILE ANCHE GRAZIE AI SUOI MEZZI. PERCHE’ NON CONTINUA CON I SUOI MEZZI ANCHE PER LE NECESSITA’ DELLO STADIO? LA SQUADRA SI CHIAMA PRIMA FERALPI E… POI SOLO SALO’…….