3,3 Megawatt di energia elettrica e 6 Megawatt di energia termica per riscaldare edifici pubblici e le abitazioni di due interi quartieri. Questi, a regime, i quantitativi di energia prodotti dall’impianto gassificatore che brucerà deiezioni e lettiera di allevamenti avicoli, la cui costruzione è stata definitivamente approvata ieri dalla commissione-servizi di Quinzano d’Oglio.
18 milioni la spesa complessiva per la costruzione dell’impianto, realizzato in parte utilizzando i fondi messi a disposizione da Regione Lombardia. Tanti soldi, ma nulla in confronto alla cifra spesa ogni anno dalle aziende avicole per smaltire le deiezioni, senza contare la normativa-nitrati europea che andrà presto in vigore e non farà che peggiorare (per gli allevatori) le cose. 100 le aziende che smaltiranno nell’impianto di Quinzano, per un quantitativo totale stimato in 34.850 tonnellate di rifiuti.
Pericoli per l’ambiente? Chi ha seguito l’iter di approvazione dice di no. L’impianto non brucia nulla, e quindi non vengono prodotte polveri sottili. A differenza di quanto sta avvenendo a Bedizzole, a Quinzano non c’è stata sollevazione popolare.
qualcuno spieghi come fa un impianto che brucerà deiezioni e lettiera avicole a non bruciare nulla? Se è vero, è un miracolo!
Se non è vero,è una fregatura!
Gia’ qui ci stanno avvelenando poco a poco….
E’ un impianto di gassificazione, non combustione, non funziona come le nostre stufe a legna o le nostre caldaie a gas dove la legna o il metano reagiscono con l’ossigeno per produrre una fiamma.
In quell’impianto la pollina reagisce con poca aria per produrre un gas simile al metano, che una volta depurato andrà in turbine dove produrrà energia elettrica in maniera pulita
A Brescia dovreste essere contenti secondo me, come spesso accade,siete all’avanguardia.
Bisogna ringraziare Mauro per aver spiegato celermente il funzionamento di questo genere di impianto. Da una semplice reazione chimica con trollata in un ambiente ben definito si ha la formazione di gas , metano, etano. ecc. che poi vengono usati per produrre energia elettrica. Speriamo di risparmiarci, almeno questa volta, l’assalto dei soliti ignoranti finti ambientalisti senza scienza e conoscenza, con le solite frasi fatte tipo quella di sopra "ci stanno avvelenando poco a poco". Studiare di più e informarsi prima di spararare stupidate noh!! Eh!! Capre!!! Capre!!! Capre!!! Capre!!! Capre!!!
Ciò che mi rattrista è che quest’impianti vengano proposti solo in alcune zone, Brescia o il Trentino Alto Adige in testa, sono impianti che RIDUCONO l’impatto ambientale di rifiuti quali la pollina, non l’aumentano, dovremmo davvero diffonderli in tutto il territorio, potremmo così importare meno gas dalla Russia ed usare il gas di sintesi
Sono scelte davvero ecologiche