Prostituzione, 325 multe in tre anni. E ora controlli fiscali su lucciole e clienti

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    Centinaia di pattugliamenti, decine di denunce, 325 multe ai clienti e 64 veicoli sequestrati. E’questo il bilancio dell’attività di contrasto alla prostituzione messa in campo dalla Loggia negli ultimi tre anni; attività che ha visto un incremento significativo di interventi e di risultati da parte della Polizia Locale di Brescia. E’ un fenomeno che non si elimina facilmente ma che oggi – spiega una nota del Comune – si può dire sottocontrollo proprio grazie alle numerose attività di contrasto.

    “L’attività di contrasto messa in campo dalla Locale è cresciuta negli ultimi due anni in maniera esponenziale, sia qualitativamente che quantitativamente, come potete vedere dai numeri riportati nella tabella allegata e grazie all’introduzione di misure più severe, vedi il sequestro del veicolo ai clienti, che hanno lo scopo di fare da deterrente – ha dichiarato il Vicesindaco e Assessore alla Sicurezza Fabio Rolfi – Questa intensa attività ha reso possibile gestire e contenere un fenomeno che aveva raggiunto dimensioni allarmanti. Pur non essendo reato, la prostituzione trascina con sé fenomeni di degrado urbano, sfruttamento, invivibilità e per questo va contrastata fintantoché non esisterà una normativa moderna in materia in grado di regolamentarla.”

    “Ora intendiamo fare un salto di qualità, grazie alla collaborazione tra enti pubblici – ha spiegato Rolfi – Grazie alla possibilità concessa dal federalismo fiscale agli enti locali di concorrere alla lotta anti evasione potendo beneficiare fino al 50% del riscosso, il Comune di Brescia, nell’ambito dell’accordo quadro con l’Agenzia delle Entrate, intende contrastare anche sul versante fiscale la prostituzione. Come? Attraverso segnalazioni qualificate che riguarderanno situazione di prostitute proprietarie di beni immobili o mobili non coincidenti con la propria dichiarazione dei redditi o di clienti trovati in possesso di autovetture che rispecchiano un tenore di vita diverso da quello dichiarato – ha concluso – si cercherà di arginare e contrastare ulteriormente questo mercato. Le prime segnalazioni partiranno nei prossimi giorni.”

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    1 COMMENT

    1. Ragazzi, d’ora in poi le prostitute caricatele sulla canna (della bici, cosa pensate maliziosi!!!)… così evitate i controlli

    2. ci sono ancora ma molte molte meno che qualche anno fa. te lo dice uno che abita in via vallecamonica. qualsiasi iniziativa sul tema è sicuramente gradita. complimenti all’amministrazione comunale

    3. per me sono sparite, in via xx settembre dove abito non c’è traccia finalmente e il sabato sera è finito il puttantour !!

    4. Nell’articolo non si dice che le ordinanze antiprostituzione sono ANTICOSTITUZIONALI (vedi sentenza della Corte n. 115/2011) e quindi le multe sono tutte appellabili con ragionevole possibilità di vincere i ricorsi da parte dei sanzionati. Questo perchè i sindaci/sceriffi non possono sostituirsi alle leggi dello Stato se non in casi di CONTINGIBILITA’ ed URGENZA. Le ordinanze non soddisfano detti criteri. Pertanto è auspicabile l’approvazione di UNA LEGGE DELLO STATO (che giace dimenticata in Parlamento come progetto di legge Carfagna) per CONTRASTARE il fenomeno o per una sua REGOLAMENTAZIONE. Una legge del genere sarà un parto difficile poichè la LEGALIZZAZIONE ED IL CONTROLLO (anche fiscale) DEL SESSO A PAGAMENTO (come avviene ad esempio in Svizzera) potrebbe essere una via percorribile ma andrebbe incontro agli strali della Chiesa Cattolica, lobby potentisima in Italia. Viceversa METTERE FUORI LEGGE LA PROSTITUZIONE colpirebbe i 5 milioni di italiani dediti con varia frequenza e nelle svariate forme al sesso a pagamento. Si sa, per la politica vale il principio che sono pur sempre 5 milioni di voti…
      Nell’attesa (temo vana) che lo Stato si pronunci in materia viene lasciata libertà di azione ai Comuni i quali per il momento si arrabattano correggendo le ordinanze messe fuori legge dalla Corte cercando di farle diventare CONTINGIBILI ed URGENTI ma con scarsi risultati. Pertanto il nostro vice-sceriffo Rolfi deve sperare che i puttanieri multati paghino senza fare storie ma soprattutto senza fare ricorso, magari anche solo per il timore di essere scoperti.

    5. ecco uno il matto delle ore che subito critica e ci parla in legalese per un progetto buono, opposizione fine a se stessa…ma chi se ne frega se voti pd o sinistra, a rolfi sta a cuore una città pulita e vivibile, quando c’era il buon corsini al venerdì sabato e domenica sera era praticamente impossibile percorrere le vie del sesso senza incorrere in tamponamenti e per andare a casa propria ! approvo rolfi a prescindere dal fatto che sia leghista non me ne frega niente e plaudo al suo intervento

    6. domandina provocatoria :
      …quanti non SONO MAI ANDATI A P……ALMENO UNA VOLTA NELLA VITA ???
      ….nessuno ???? ci credo molto molto poco !

    7. Come al solito le regole vanno rispettate, ma solo dagli altri,per sè stessi tutto è lecito.
      Vorrei vedere quanti di coloro che sono d’accordo con l’amministrazione comunale non vanno con le prostitue.

    8. parole sante valentino… ecco poi il nostro (UTENTE NON REGISTRATO) che la butta nella solita diatriba destra-sinistra, rolfi-corsini… a me non interessano le sue dispute da tastiera: denuncio una latitanza dello stato e noto che ci sono degli amministratori costretti ad un rischioso fai da te. se va a leggersi la scheda qui sopra Rolfi: "Eros center? Ricominciamo a parlarne" capisce di cosa sto parlando, altrimenti continui pure nelle sue oziose hitparade degli amministratori.

    9. parole sante valentino… ecco poi il nostro (UTENTE NON REGISTRATO) che la butta nella solita diatriba destra-sinistra, rolfi-corsini… a me non interessano le sue dispute da tastiera: denuncio una latitanza dello stato e noto che ci sono degli amministratori costretti ad un rischioso fai da te. se va a leggersi la scheda qui sopra Rolfi: "Eros center? Ricominciamo a parlarne" capisce di cosa sto parlando, altrimenti continui pure nelle sue oziose hitparade degli amministratori.

    10. Che male fanno le prostitute maggiorenni e consenzienti ed i loro clienti sulle strade, se non compiono intralcio al traffico e/o atti osceni sotto la vista pubblica?
      Voglio sottolineare che i clienti delle meretrici in Italia sono ben undici milioni dei quali nove milioni affezionati alle stradali che sono le più economiche di tutte. Quindi, cari politici, in considerazione del fatto che nove milioni di votanti non sono pochi e che a fare la differenza sono proprio gli elettori indecisi, OCCHIO AI VOTI!

    11. permettiamo di salire sulla loggia e non permettiamo di regolarizzare il postribolo ? che male c’è, una regolamentazione consentirebbe di eliminare i papponi e le mamy nigeriane coi riti vuduu….e la criminalità se lo piglia in saccoccia ! vogliamo la moglie ubriaca e la botte piena ……tanto il lavoro più vecchio del mondo non verrà mai debellato, quindi adeguiamoci ai tempi

    12. spesso frequento puttanoni, è vero è un vizio.
      ma che male c’è dico io, non obbligo nessuno e pago un servizio che a loro sta bene. mi guardo bene da intralciare il traffico e fare schiamazzi notturni, quindi non raccolgo per le vie le troie, ma le contatto su internet

    13. spesso frequento puttanoni, è vero è un vizio.
      ma che male c’è dico io, non obbligo nessuno e pago un servizio che a loro sta bene. mi guardo bene da intralciare il traffico e fare schiamazzi notturni, quindi non raccolgo per le vie le troie, ma le contatto su internet

    14. CONTROLLI???DOVE????COME???????QUANDO?????IN ZONA GARIBALDI VIA MILANO CI SONO ANCORA TUTTI E TUTTE!!!!ma credono di prenderci in giro????????

    15. Scusate ma risulta che il PREMIER sia indagato per concussione e favoreggiamento alla prostituzione minorile e i suoi galoppini vanno in giro a dar le multe …. Suvvia facciamo i seri seppur in un paese poco serio …..

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