Rolfi: “Eros center? Ricominciamo a discuterne”

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    "Anni fa si parlava di Eros center, credo che sia una proposta sulla quale ricominciare a discutere, quantomeno non si può fare finta di nulla". A dirlo è stato oggi, a margine di una conferenza stampa sulla prostituzione, il vicesindaco Fabio Rolfi. L’esponente del Carroccio ha anche invocato una nuova legge in materia perché "non si può più andare avanti così, con la sola fantasia degli enti locali, per contrastare un fenomeno che è normato oggi con una legge della metà del secolo scorso".

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    1 COMMENT

    1. stavolta ha ragione in toto,soprattutto sul fatto che l’italia dovrebbe decidersi una volta ogni tanto e non andare avanti con leggi obsolete vecchie di 50 anni!

    2. sono un elettore del pd, ma a me rolfi piace per il coraggio che ha di affrontare con impegno temi concreti che interessano alla gente.

    3. bravo rolfi, è ora di finirla con i benpensanti, il meretricio esiste dalla notte dei tempi, meglio regolarizzarlo e farne anche un introito lucroso sulle casse comunali. chi vuole ci va, chi non vuole sta a casa sua !

    4. bravo rolfi, è ora di finirla con i benpensanti, il meretricio esiste dalla notte dei tempi, meglio regolarizzarlo e farne anche un introito lucroso sulle casse comunali. chi vuole ci va, chi non vuole sta a casa sua !

    5. Nell’articolo non si dice che le ordinanze antiprostituzione sono ANTICOSTITUZIONALI (vedi sentenza della Corte n. 115/2011) e quindi le multe sono tutte appellabili con ragionevole possibilità di vincere i ricorsi da parte dei sanzionati. Questo perchè i sindaci/sceriffi non possono sostituirsi alle leggi dello Stato se non in casi di CONTINGIBILITA’ ed URGENZA. Le ordinanze non soddisfano detti criteri. Pertanto è auspicabile l’approvazione di UNA LEGGE DELLO STATO (che giace dimenticata in Parlamento come progetto di legge Carfagna) per CONTRASTARE il fenomeno o per una sua REGOLAMENTAZIONE. Una legge del genere sarà un parto difficile poichè la LEGALIZZAZIONE ED IL CONTROLLO (anche fiscale) DEL SESSO A PAGAMENTO (come avviene ad esempio in Svizzera) potrebbe essere una via percorribile ma andrebbe incontro agli strali della Chiesa Cattolica, lobby potentisima in Italia. Viceversa METTERE FUORI LEGGE LA PROSTITUZIONE colpirebbe i 5 milioni di italiani dediti con varia frequenza e nelle svariate forme al sesso a pagamento. Si sa, per la politica vale il principio che sono pur sempre 5 milioni di voti… Nell’attesa (temo vana) che lo Stato si pronunci in materia viene lasciata libertà di azione ai Comuni i quali per il momento si arrabattano correggendo le ordinanze messe fuori legge dalla Corte cercando di farle diventare CONTINGIBILI ed URGENTI ma con scarsi risultati. Pertanto il nostro vice-sceriffo Rolfi deve sperare che i puttanieri multati paghino senza fare storie ma soprattutto senza fare ricorso, magari anche solo per il timore di essere scoperti.

    6. Legalizziamo anche la prostituzione, nasce così una nuova professione che poi prospetteremo ai nostri figli insieme a operaio, commessa, ingegnere, dottore …

    7. il problema Padanus è che non è nemmeno illegale! sto alla sua provocazione: legalizzando o no, le prostitute esisteranno comunque, magari i nostri figli non eserciteranno il mesiere più vecchio del mondo però potrebbero usufruirne dei servizi…

    8. eros center?si era già mossa la lega nord rovato con i propri giovani più di un anno fa con una serie di tavole rotonde e comunicati stampa…fa piacere che Rolfi dopo + di 12 mesi accolga la proposta

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