L’azione dimostrativa di Ben Issa non avrà conseguenze sul fronte legale. L’immigrato, infatti, prima di scendere dal tetto della Loggia ha ottenuto garanzia scritta dalla questura del fatto che non avrà conseguenze penali per il suo gesto. Issa, una volta sceso dalla gru, non è nemmeno stato accompagnato negli uffici di San Polo. L’unica tappa non prevista è stata quella in ospedale per medicare un leggero graffio riportato durante il saliscendi dalla cupola.
La posizione di Issa di fronte alla legge appare piuttosto semplice. Il marocchino aveva presentato domanda di accesso alla sanatoria e se l’era vista respinta per il solo fatto di aver riportato una condanna per non aver ottemperato a un decreto d’espulsione. Nel momento in cui il ministero dovesse recepire la sentenza del Consiglio di Stato, dunque, non ci sarebbero più ostacoli alla sua regolarizzazione.
Bell’esempio…..per il solo fatto di aver riportato una condanna per non aver ottemperato a un decreto d’espulsione…
ecco questa è la pretesa dei diritti per tutti a tutti i costi ! bell’esempio davvero, devi essere orgoglioso gobbi
se ci andavo io mi aspettavano di sotto coi manganelli e la croce verde per portami ai pilastroni prima e a canton mombello dopo ! fate schifo
ENNESIMA BUFFONATA! ADESSO ABBIAMO CAPITO COSA BISOGNA FARE PER OTTENERE QUALSIASI COSA……… BRAVI POLITICI & C!!!!
e se avesse defecato in piazza loggia ? andava gobbi a pulire ?
e se avesse defecato in piazza loggia ? andava gobbi a pulire ?
Certo che se Maroni firmasse questo decreto eviteremmo tutte situazioni. Cosa aspetta ancora?